Abbadia S. Salvatore. 25 Aprile, le celebrazioni per il 75° anniversario della Liberazione

Amiatanew: Abbadia S. Salvatore 24/04/2019

Domani sarà il 25 Aprile e Abbadia San Salvatore si prepara a commemorare il suo 75° anniversario della Liberazione, attraverso una serie di appuntamenti, distribuiti durante l’intera giornata, che celebra in tutta Italia la fine dell’occupazione nazista, del regime fascista e della Seconda Guerra Mondiale avvenuta nel 1945. Le celebrazioni sono organizzate dall’Amministrazione Comunale e dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) con il contrinuto di CGIL Siena e Coop Sociale “Il Prato” di Abbadia S. Salvatore.

Il programma prevede:
ore 09.00 Chiesa di Santa Croce Santa Messa in suffragio dei Caduti della Resistenza e di Guerra
ore 10.00 Palazzo Comunale – Raduno in compagnia della Filarmonica G. Puccini
ore 10.30 Portici del Palazzo Comunale – Partenza del tradizionale Corteo e la posa delle corone e targhe nei vari monumenti cittadini
ore 12.00 Palazzo Comunale – Saluto ai partecipanti con inni della Resistenza eseguiti dalla Filarmonica G. Puccini
ore 12.30 Palazzo Comunale – Inaugurazione targa commemorativa Zilianti Pietro
ore 14.00 – Passeggiata della Memoria (partenza dal Centro Giovani, arrivo al Campo dei Partigiani)
ore 17.30 Centro Giovani – “Expression Day”, musica, mostra fotografica e video. Merenda per tutti

Gli eventi celebrativi sono indubbiamente caratterizzati dall’inaugurazione della targa commemorativa a Pietro Zilianti, benedettino, nato ad Abbadia nel 1901 e deceduto a Monte Oliveto Maggiore nel 1970 dove era abate generale). Una scelta indicata dalla sezione ANPI locale, appoggiata dal Comune, così da ricordare per sempre  la figura di un “amico dei partigiani” ben note nel paese veneto di Landinara (Rovigo), dove Zilianti fu abate proprio negli anni della guerra. Nel 1945 egli fece rifugiare centinaia di persone nell’abbazia, salvandole dai bombardamenti e dalle rappresaglie nazi-fasciste; un gesto di altruismo ed eroico apprezzato a tal punto che, nel 2002, Landinara gli dedicò una via cittadina.

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