Abbadia S. Salvatore. Casa della Salute: potenziati i servizi e definiti i modelli organizzativi a vantaggio dei pazienti

Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 08/03/2019
Siglato un nuovo accordo con i medici di famiglia.

E’ stata sottoscritta oggi, venerdì 8 marzo, la convenzione tra la Asl Toscana Sud Est e i medici di medicina generale dell’Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) 9 Amiata Val d’Orcia, che hanno deciso di aderire al modello della Casa della Salute.
Il nuovo accordo integra e sostituisce quello già sottoscritto a febbraio 2015, in occasione della costituzione della Casa della Salute di Abbadia San Salvatore, e oggi si adegua all’Accordo integrativo aziendale con la medicina generale, entrando nel dettaglio delle forme innovative di assistenza previste all’interno di tale struttura e ampliando di fatto i servizi. Un traguardo che realizza concretamente il modello Reti cliniche integrate e strutturate e che consentirà di incidere ancora di più sui punti chiave del sistema sanitario quali la prevenzione, la promozione della salute, l’appropriatezza dei percorsi assistenziali, la prossimità dei servizi, la multiprofessionalità nella cura.
“E’ un passaggio importante. Sebbene la struttura fosse già operativa dal 2015, l’applicazione dell’Accordo Integrativo Aziendale ci consente la nomina dei medici coordinatori e la messa a disposizione di infermiere e assistente di studi  – ha dichiarato Roberto Pulcinelli, il direttore della zona distretto Amiata Val d’Orcia Valdichiana Senese -.  In tal modo la Casa della Salute potrà svolgere il suo ruolo di snodo fondamentale tra ospedale, servizi territoriali della Asl  e medici di medicina generale nei processi di presa in carico delle patologie croniche e complesse”.
“ E’ una novità assoluta per Siena e provincia – ha aggiunto Marcello Sbrilli, coordinatore dell’AFT 9 Amiata Val d’Orcia -. Il nuovo Accordo prevede due sedi satelliti nel rispetto della tradizione della medicina di prossimità dei medici di famiglia. E’ un tentativo di cambiare il concetto di erogazione dei servizi, garantendola anche fuori dalla sede centrale con ambulatori dedicati”.

Nella convenzione è stata stabilita sia la sede principale della Casa della Salute ad Abbadia San Salvatore (dove i 7 medici di famiglia aderenti svolgeranno la maggior parte del loro orario di lavoro) sia le altre due sedi “satellite” a Radicofani e Vivo d’Orcia.
L’obiettivo è far diventare nei prossimi mesi la sede principale di Abbadia, sulla base delle progettualità che saranno implementate, un presidio territoriale per i circa 15.000 cittadini dell’Amiata Val d’Orcia, che qui potranno trovare  tutti i servizi socio sanitari di base integrati (cure primarie, servizi sociali, farmaceutica integrativa, infermieristica domiciliare, servizio ausili e protesi, prenotazioni CUP, specialisti ambulatoriali).
Tutto questo per rispondere in modo unitario e coordinato ai problemi di salute dei cittadini e assicurare così la presa in carico a 360 gradi, garantendo la continuità assistenziale in rete con il limitrofo ospedale.
Nello specifico, sarà incrementato l’orario di apertura della struttura, con un’accoglienza attiva dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì, con personale qualificato che indirizzerà l’utente nei percorsi erogati sia all’interno della Casa della Salute sia nelle altri sedi Asl. Sarà, inoltre, assicurata la presenza di almeno un medico per 6 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, a cui i pazienti potranno rivolgersi nel caso in cui il proprio medico non fosse in servizio in quel momento sia per le attività cliniche sia per il rilascio di ricette, richieste o certificati.
Gli sviluppi nella presa in carico del cittadino e nella gestione della multicronicità contribuiranno all’implementazione della Sanità di Iniziativa, all’erogazione di prestazioni diagnostiche di primo livello (in particolare per i percorsi della cronicità), all’attivazione del progetto “Dove si prescrive si prenota”, alla stesura di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) che consentano un raccordo strutturato con gli specialisti dell’Azienda per attività di consulenza sulla base di agende dedicate.


Fonti.
Comunicato Stampa “Stampa Siena” – USL Sud Est Toscana del 08/03/2019

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