Abbadia S. Salvatore. Geotermia: i consiglieri di Abbadia Futura scrivono a Roma

Antonio Pacini e Rosario Castro: “Sospendere l’attività geotermica presente sull’Amiata dalle forme di energia da incentivare.” Tra le tante prese di posizione che in questi ultimi giorni si susseguono con frequenza sul tema della geotermia, anche la lista civica Abbadia Futura, all’opposizione in Consiglio comunale, ha voluto dare il proprio contributo, ricordando la propria posizione da sempre non favorevole all’attuale sviluppo dello sfruttamento della risorsa geotermica sull’Amiata. Nei giorni scorsi, i consiglieri Rosario Castro e Antonio Pacini, hanno inviato una lettera all’attenzione del Ministro all’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, del Vice Presidente del Consiglio e  Ministro dello Sviluppo economico e Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio, del Sottosegretario al MiSE, Davide Crippa e della Commissione Ambiente della Camera dei deputati. La lettera, che contiene posizione ben note di Abbadia Futura e che pubblichiamo integralmente, fa riferimento anche all’ormai più che dibattuto Decreto Ministeriale FER1 (Fonti Energie Rinnovabili) che, nella sua bozza, sembrerebbe non riconoscere più la geotermia come rinnovabile e di conseguenza, gli incentivi a sostegno. Situazione che sta creando una forte discussione tra “favorevoli” e “contrari” nei territori geotermici toscani tra cui l’Amiata con manifestazioni nei vari territori (su amiatanews i servizi al link  http://www.amiatanews.it/category/geotermia/). Di seguito la lettera a firma di Antonio Pacini e del Dr. Rosario Castro

Egregio Sig. Ministro Costa Egregio Sig. Ministro Di Maio Egregio Sig. Sottosegretario Crippa Egregia Commissione Ambiente Vi scriviamo dal Monte Amiata. Siamo consiglieri comunali della lista civica che si chiama Abbadia Futura. Il nostro territorio in queste settimane è stato ed è protagonista nella discussione del decreto sulle energie rinnovabili. Come sapete sull’Amiata sono presenti impianti geotermici ad alta entalpia. Ciò che chiediamo è di fare distinzione perché ci sono validi motivi e autorevoli studi che non consentono di considerare questo tipo di sfruttamento come rinnovabile né tanto meno come pulito. Nessuno può dimostrare scientificamente la sua estraneità dal drastico abbassamento del bacino idrico amiatino e da alcune patologie locali alla salute umana. Per tali motivi vi chiediamo di sospendere tale attività dalle forme di energia da incentivare. Se esiste una geotermia di altro tipo in Italia considerevole di incentivi non ci esprimiamo ma è necessario arrivare al punto di fare delle distinzioni con quella amiatina che, non solo secondo noi ma secondo una parte della comunità scientifica, non è assolutamente sostenibile. Sarebbe finalmente un passo in avanti. Finora siamo stati vittima di politiche regionali e governative che ci hanno sacrificato e penalizzato. Ci auguriamo di trovare interlocutori diversi nel vostro Governo, atti a far sentire la loro vicinanza nei territori lontani, scarsamente popolati e marginali come il nostro. Territori che però hanno ricchezze a volte depauperate con conseguenze economiche devastanti per le comunità locali. Da far presente è il fatto che tale geotermia non risponde a precisi protocolli sulle rinnovabili ma si basa su leggi minerarie. Tanto per fare un esempio sulla non bontà di tali impianti basti pensare alle emissioni enormi di CO2, uno dei principali gas serra. Come possono certi mega-impianti meritare il premio delle sovvenzioni statali? Chiediamo un vostro supporto per arrivare seriamente alla verità sulla geotermia e, in virtù del principio di precauzione, la sospensione nel FER2 degli incentivi alla geotermia amiatina attualmente esistente.  Per qualsiasi richiesta e domanda di approfondimenti siamo a completa disposizione per fornire materiale scientifico e per mettervi in contatto con studiosi che hanno condotto delle ricerche sul caso. Grazie, buon lavoro Antonio Pacini, Dr. Rosario Castro
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