Amiatanews (Marco Conti): Abbadia S. Salvatore 02/12/2019
Molti gli appuntamenti dedicati alla protettrice dei minatori; tra i più attesi “L’Orchestra della miniera risuona!”, il gruppo di musicisti formatosi con la nascita della Società Monte Amiata
Ad Abbadia S. Salvatore entrano nella fase più attesa i festeggiamenti dedicati a Santa Barbara (4 dicembre), la protettrice dei minatori e di tutti coloro che hanno a che fare con fiamme ed esplosivi come, ad esempio i Vigili del Fuoco, presenti sull’Amiata coi distaccamenti provinciali di Piancastagnaio e Arcidosso.
Nella cittadina amiatina, i festeggiamenti assumono un’importanza particolare, vista l’influenza che i siti minerari dediti all’estrazione del cinabro per la successiva produzione del mercurio, distribuiti ai margini del paese (gli edifici che ospitavano forni o altre strutture son ancora ben visibili), hanno avuto sull’evoluzione sociale, economica e urbanistica della cittadina amiatina più di ogni altro centro di tutta l’area. Bisogna ricordare, che proprio le miniere di Abbadia, nate nella seconda parte dell’800, sono state le ultime dell’Amiata ad esser chiuse negli anni ’70, un momento, che pur prevedibile dopo le prime crisi, assunse un significato particolare per centinaia di famiglie che dovettero rivedere completamente il loro stato di vita, anche attraverso il sostegno di una “riconversione” che, realisticamente, non è del tutto riuscita con esempi durati ben poco o falliti nel tempo.
Le iniziative per S. Barbara sono in realtà iniziate attraverso una serie appuntamenti in collaborazione tra Istituto Comprensivo, Parco Museo Minerario e l’Associazione Amici del Museo. Essi hanno coinvolto dapprima gli alunni più grandi delle elementari che si sono occupate del “Pranzo del Minatore e della recita al Cinema Teatro Amiata, mentre gli studenti dell’Avogadro hanno lavorato a laboratori itineranti presso Centro anziani, Museo dell’Abbazia, Videoteca, Biblioteca e Sala consiliare. Proprio nell’aula magna dell’istituto, sarà proiettato il 4 Dicembre il docufilm “Qui sotto terra noi lotteremo” (di Lucia Mambrini). In generale sono previsti eventi durante l’intero anno scolastico – come visite a grotta dell’Arciere, orto botanico e incontri con ricercatori universitari sul tema “Vulcano Amiata” – che talvolta coinvolgeranno gli alunni delle scuole materne. I lavori sono organizzati da Istituto Comprensivo.
Nel frattempo, al Cinema Teatro Amiata e sempre da inserire nei festeggiamenti, c’è stato il grande successo della commedia dialettale “L’impicciu” andata in scena il 28 e 29 novembre. L’ironica rappresentazione, scritta da Ideale Tondi, Leda Baiocchi e Maria De Biasi, è strettamente legata alle miniere visto che è inserita in un periodo florido di Abbadia favorito proprio dala lavoro che, pur pesante, ha portato benessere e servizi a una cittadina che, sotto questo aspetto, poteva esser ritenuta molto avanzata anche rispetto a capoluoghi di provincia e che aveva una popolazione residente intorno agli 8.600 unità.
Gli appuntamenti sono concentrati comunque nelle giornate del 3 e 4 Dicembre, così come da programma proposto dall’Amministrazione Comunale, il Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, il Parco Minerario di Abbadia S. Salvatore, Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, ReMi (Rete Mineraria), Amici del Museo, Musei Senesi, Regione Toscana, Formula Arcadia ed ERIX.
Martedì 3 Dicembre (Gli eventi presso il Parco Museo Minerario)
– 09:30 ROSSO CINABRO: dalle 9:30 Laboratorio didattico con i bambini della Scuola dell’Infanzia di Abbadia San Salvatore – Organizzato da Parco Museo Minerario
– 19:30 CENA DI SANTA BARBARA: A Buffet: Taglieri di salumi e formaggi locali, prosciutto da tagliare; Ricotte al forno saporite; Bruschettine ai sapori; Torte rustiche; Focacce al forno, alla cipolla e formaggio, al guanciale; Cannoli di ricotta e spinaci; Polenta al forno alla boscaiola; Insalatina di orzo con verdure e filettini di pollo; Arista in salsa verde; Sformato di patate; Dolci della tradizione locale; Acqua minerale; Vino rosso e bianco; Caffè) – (Prezzo Euro 16,00 comprensivo del concerto )
– 21:30 CONCERTO “L’Orchestra della miniera risuona!”: Concerto K622 – Sinfonia N° 39 di W.A. Mozart – Dirige il maestro Luca Morgantini (prezzo Euro 5,00 – 16 Euro con la cena)
Mercoledì 4 Dicembre
– 09:30 PROIEZIONE DOCUFILM di Lucia Mambrini “Qui sotto terra noi lotteremo” – Aula Magna dell’IIS Avogadro di Abbadia San Salvatore
– 10:30 LABORATORI con le Associazioni Culturali e la Scuola Media di Abbadia San Salvatore (Centro Anziani, Museo dell’Abbazia, Videoteca comunale, Biblioteca comunale) presso il Parco Museo Minerario
– 12:30 “PRANZO DEI PICCOLI MINATORI” Pranzo di Santa Barbara con i bambini delle classi V elementari di Abbadia San Salvatore presso il Parco Museo Minerario
Anche quest’anno sono dunque molte ad Abbadia S. Salvatore le iniziative per Santa Barbara che cercano di coinvolgere tutta la popolazione con appuntamenti diversificati che mettono la miniera al centro della proposta.
Tra queste, anche per una motivazione storica, “L’Orchestra della miniera risuona” che, come descritto nella presentazione dell’evento, riporta a quando con “l’apertura della miniera, la Società Monte Amiata aveva non solo il controllo del lavoro, ma anche quello del tempo libero dei suoi operai. Costruì il Cinema Teatro, istituì una banda di circa 100 elementi (erano ammesse anche le donne), tra i quali venivano scelti i migliori per formare l’Orchestra del Teatro. Alle tradizioni si aggiunsero il 4 Dicembre la Festa di Santa Barbara, protettrice dei minatori.
Quello delle miniere, rimane per Abbadia S. Salvatore un periodo di ricchezza e di evoluzione sociale, con aspetti unici nel suo genere, che ha permesso di usufruire di strutture e di servizi concentrate in pochi ettari di superficie come la grande zona mineraria a nord di Abbadia (con strutture presenti anche in paese), un ospedale, uno stabilimento termale, un teatro, strutture direzionali e a supporto degli stabilimenti, uno stadio e molto altro ancora trasformando un paesino in una piccola cittadina, dal tenore di vita e dalla disponibilità economiche e di servizi degni di una città ben più grande e “importante” del tempo. Una serie di strutture presenti e sfruttate ancor oggi, grazie a successivi recuperi, ampliamenti e destinazioni d’uso.
“Nei giorni della miniera Santa Barbara si festeggiava sempre il 4 Dicembre. Un giorno di festa per tutta la comunità, si apriva la miniera e non si andava a lavoro. Le scuole erano chiuse, la Società Monte Amiata, che al tempo gestiva la miniera, organizzava una messa per i minatori e offriva un pranzo a tutti gli operai.”