Abbadia S. Salvatore. Irma se ne è andata, ma il soffio sulle candeline ci sarà lo stesso

Amiatanews (Marco Conti): Abbadia San Salvatore 17/09/2019
Irma Ilari è scomparsa a pochi giorni dal suo 112° compleanno

“Siamo molto dispiaciuti di annunciare la scomparsa di Irma Ilari. La nostra ultracentenaria che purtroppo ci ha lasciati stamattina, portando con sé storia, ricordi e una grande e contagiosa allegria. Eravamo pronti a festeggiare con lei, domenica prossima (il 22 settembre), i suoi 112 anni, e a vederla ridere, cantare e apprezzare dolci e fiori che le sarebbero arrivati. Le più sentite condoglianze alla figlia, Ideale Tondi, e a tutta la famiglia”.

Con queste parole pubblicate sula pagina Facebook che si aggiungono alle testimonianze di affetto che si moltiplicano sempre più in queste ore, l’Amministrazione Comunale di Abbadia S. Salvatore ha annunciato la scomparsa di Irma Ilari, la “nonnina dell’Amiata”, tra le donne più longeve non solo in Italia, che ci ha salutato a pochi giorni dal suo 112° compleanno.
Le esequie si terranno domani, 18 settembre; alle 16.20, la salma verrà portata dall’obitorio dell’ospedale in Santa Croce, dove sarà celebrata la Santa Messa.

Un saluto che ci fa partecipi un po’ tutti e pur coinvolti in qualche maniera nella realtà del distacco, ci fa guardare al domani attraverso il ricordo e il gentile sorriso per chi ha scritto storie e momenti di vita divenuti insegnamenti che forse inconsapevoli, ci troviamo a vivere tra le vie di Abbadia S. Salvatore e la nostra Montagna.

La Signora Irma, figlia di Aurora Lombardi e Rutilio Ilari, era nata il 21 settembre 1907 ad Abbadia, dove tuttora viveva con la figlia Ideale, conosciutissima in paese e non solo. Prima di sei figli, li ha cresciuti come se fosse la loro mamma.  Sposata con Angelo il 14 settembre 1927, ha avuto due figli, Ideale e Luigi, tre nipoti e tre pronipoti, l’ultima nata pochi anni fa.
I primi anni di vita matrimoniale, li ha trascorsi a Cesena per seguire il marito che era allora direttore del Dazio. In seguito ha fatto  ritorno ad Abbadia, rilevando il panificio della suocera nel centro di Abbadia (è al pian terreno della casa dove tuttora vive), conducendolo per ben 40 anni. Un panificio divenuto ben presto un punto di riferimento per tutta la comunità badenga, in particolar modo durante gli anni tristi della seconda Guerra Mondiale.

Personalmente ebbi occasione di incontrarla alcuni anni fa, anche attraverso le parole delle sue nipoti. Quel che mi colpì fu l’educata e nobile semplicità di Irma, l’umiltà nel proporsi, la bontà dell’animo e l’amore per il prossimo; quell’accettare la vita scorrere positivamente anche dinanzi alle difficoltà subito affrontate in un’infanzia e una gioventù trascorse tra le crudeltà delle guerre. La povertà del tempo temprata dal duro e cattivo lavoro delle miniere prima di sorridere a una vita più serena, ma sempre attiva, dove la cura e il domani della famiglia ne era e rimane motivo.
Per il tuo compleanno, il soffio sulle candeline ci sarà lo stesso. Ciao Irma.

Da Amiatanews, le condoglianze alla figlia Ideale Tondi e a tutti i familiari

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