Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 01/04/2021
Per il Comune “un vero e proprio ‘campus’ pensato come motore produttivo, culturale, turistico e formativo del paese” in un percorso condiviso dal corpo docente e a dirigenza scolastica
Continua il percorso di condivisione del processo didattico sulle nuove scuole, iniziato nel 2019 con la presentazione del progetto preliminare “La scuola che vorremmo” e rallentato a causa della pandemia.
Recependo i numerosi stimoli e suggerimenti pervenuti dal corpo docente e dei dirigenti scolastici, di elementari e medie.
Tra i suggerimenti, in aggiunta agli spazi previsti dalla normativa:
• un orto didattico e aule speciali dedicate a: pittura, attività motoria, insegnamento della musica (sia individuale che d’insieme);
• laboratori per la manipolazione dei materiali,
• un’aula relax per l’attività psicomotoria,
• un’aula per lo studio di piccoli gruppi (anche di diverse classi),
• una sala lettura e consultazione testi, per i ragazzi delle medie.
• Inoltre sono previste un’aula magna/teatro, pensata, tra l’altro, per i saggi di fine anno e con la possibilità di essere utilizzata alla popolazione esterna;
• una palestra con tribune, quindi utile, tra l’altro, alle attività atletiche con spettatori (tornei agonistici tra scuole, ma anche possibilità di essere utilizzata dalle associazioni sportive esterne).
L’obiettivo è quello di sviluppare attività di carattere culturale e scientifiche (come l’integrazione attiva con il Parco museo minerario), in rapporto con l’area tecnologica. Un vero e proprio “campus” pensato come motore produttivo, culturale, turistico e formativo del paese, in un’area di grandissimo interesse per lo sviluppo cittadino: punto di partenza e collegamento tra la montagna e il centro di Abbadia.