Abbadia S. Salvatore. La sezione del PSI: “L’Amiata non ha bisogno dei titoloni sui giornali ma di politiche concrete a favore dello sviluppo dell’intera area.”

Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 08/03/2019
Lettera aperta alla Regione da parte della Sezione del Partito Socialista Italiano 

La sezione del PSI di Abbadia S. Salvatore ha inviato nei giorni passati una lettera aperta alla Regione Toscana indirizzata al Consiglio Regionale, alla Giunta e al Presidente. Il motivo è quello di significare le difficoltà di confronto sulle politiche di sviluppo del territorio e, in particolare, ciò che riguarda la programmazione delle risorse economiche e il loro utilizzo.
Per la sezione del Partito Socialista di Abbadia, “appare chiaro che le risorse a disposizione non siano disponibili per tutte le progettualità, ma, bensì, sia da condividere sul territorio, per cui riteniamo che sia necessaria una programmazione condivisa con tutto il territorio, e si dovrebbe evitare il reiterato tentativo di sviluppo di una parte di esso” Ad oggi, ricordano dal PSI di Abbadia,  l’unica risposta avuta è quella del Consigliere Bezzini, che si è reso disponibile pur ricordando che è compito delle amministrazioni locali programmare i tavoli territoriali”.

“Nel passato l’attività turistica era una delle principali filiere dell’economica del Monte Amiata, in particolare di Abbadia San Salvatore e, in tal senso, il PSI, da sempre, ha operato con politiche tese alla valorizzazione del territorio – si legge nella lettera – In questo momento non ci pare che l’Amministrazione Regionale abbia una particolare attenzione per questo territorio, in quanto non vediamo un’attenta politica tesa allo sviluppo organico del territorio, ma vediamo solamente interventi sporadici a pioggia.”
“Facendoci portavoce di operatori turistici, liberi professionisti, proprietari di strutture ricettive, imprenditori, commercianti che chiedono azioni programmatiche che vedano coinvolti nella discussione i soggetti attivi del settore che operano in questa società civile ed economica – proseguono dal PSI di Abbadia  – , vorremmo far emergere le incongruenze che ci sono riportate.”
“Sono ormai quattro anni che, nel bene o nel male, con cadenza quasi periodica, l’Amiata è protagonista di articoli sui giornali o di news sul web, e quando questo accade, la prassi vuole che si gridi al portento! – ricorda nella lettera la Sezione PSI di Abbadia San Salvatore – Ci sono stati articoli che descrivevano progetti di rilancio spettacolari, articoli che promettevano posti di lavoro nel settore turistico, articoli che dettagliavano fasi di un progetto invernale/estivo con azioni innovative eccelse.”
“Ma la cosa assurda è che, nello stesso tempo, si rilevavano articoli di situazioni che descrivevano l’esatto contrario! Articoli di crisi aziendali, articoli di chiusure di attività storiche e recessione profonda della rete commerciale, contestazioni sulla mancata programmazione, ed anche articoli di enormi disfunzioni nel sistema invernale condite da forti polemiche sui social”.
“L’Amiata non ha bisogno di titoloni, perché non li merita! – si afferma con forza – Ha bisogno di una nuova strategia: Attraverso studi, seri, di fattibilità dando credito a chi ha proposte reali, a chi si impegna per far crescere la propria azienda, a chi non ha creduto nell’assistenzialismo pubblico, a chi ha una visione che va oltre l’anno in corso. Si potrà scoprire che esiste un consistente gruppo di imprenditori che stanno lavorando sulle proprie aziende con visioni differenti da quelle che gli attuali Amministratori hanno fatto conoscere. I Consiglieri Regionali dell’area, hanno ricevuto (dai loro referenti) una visione riduttiva delle potenzialità turistiche dell’Amiata, sposando una linea di sviluppo che passa principalmente ed esclusivamente nel sostegno e nello sviluppo delle società di gestione degli impianti a fune o titolari delle concessioni delle aree sciistiche, o comunque di una fascia parziale del territorio.”
“L’Amiata è un comprensorio differente da quelli dell’arco appenninico, esistono economie e progettualità che si collocano in una fascia intermedia fra la stazione sciistica e la Val d’Orcia ed occorre una conoscenza profonda del territorio per sviluppare interventi dove si possa parlare anche di: termalismo, ambiente, storia e sport – prosegue la nota – C’era uno slogan promozionale che diceva: “Amiata quattro stagioni quattro volte meglio” Fossilizzare interventi nel turismo bianco diventa riduttivo e non incisivo per l’intero settore, centinaia di persone operano nel turismo e solo una minima parte opera negli impianti di risalita.”
“Chiediamo ai rappresentanti dell’Amministrazione Regionale di voler promuovere tavoli paritetici fra Amministrazioni, Operatori, Associazioni di categoria, soggetti attivi, per rivedere la strategia progettuale del territorio e permettere a chi veramente crede e opera con la propria attività sul territorio, di poter contribuire al rilancio del territorio. Avete creduto nella realizzazione del nuovo ambito turistico, adesso date una possibilità a tutto il territorio.” conclude così la lettera a firma della Sezione del PSI di Abbadia S. Salvatore


Fonti.
Comunicato Stampa 09/03/2019

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