Abbadia S. Salvatore. Ne “I Bis… Promessi sposi”, l’ironia e l’entusiasmo degli alunni e delle insegnanti delle scuola primaria

Amiatanews (Marco Conti): Abbadia S. Salvatore 06/06/2019

L’anno scolastico della scuola primaria di Abbadia S. Salvatore è ormai prossimo alla conclusione. Come tradizione, si sono tenute in questi giorni le recite di fine anno, un momento importante per tutti, in particolare per i giovani alunni che presentano alle proprie famiglie il proprio impegno nelle attività che affiancano la “tradizionale” attività didattica.
Tra queste, il teatro, è sicuramente ormai da considerarsi fondamentale per i ragazzi che, seguiti dalle proprie insegnanti, si impegnano durante l’anno in percorsi che vanno a perfezionare la propria formazione, divenendone parte integrante.
La sera del 30 Maggio passato, è andato in scena al Cinema Teatro Amiata, lo spettacolo “I Bis… Promessi Sposi”, con protagonisti gli alunni delle classi 3^A e 4^A della scuola primaria di Abbadia, che ha entusiasmato le famiglie presenti in sala, con soddisfazione delle insegnanti dei loro ragazzi.

Pubblichiamo una relazione dell’insegnante Daniela Piccinetti che spiega le motivazioni che han portato alla rappresentazione

Da tempo, nella nostra società, la Lettura e la Letteratura, versano in uno stato di crisi.
Riuscire ad avvicinare i ragazzi, alla conoscenza dei grandi classici, come già stanno cercando di fare Insigni Scrittori, con bellissime edizioni di grandi opere, raccontate, come si raccontano le storie ai bambini, è, sicuramente, una cosa da perseguire.
Invogliando il bambino alla lettura, lo, si fa entrare, negli universi delle vicende umane, e gli si offre, l’opportunità, di conoscere e sperimentare la “diversità”, aprendolo alla logica del confronto con gli altri, che, è la logica stessa, del vivere civile.
E’ partito, da questi presupposti, il desiderio di scrivere un copione teatrale, sui Promessi Sposi. L’intento è stato quello di trasformare, uno dei romanzi più studiati, e ingiustamente odiati, della storia della letteratura, in un testo spiritoso e divertente, interpretato con ironia ed entusiasmo, dai bravissimi alunni della terza A e quarta A, della Scuola Primaria di Abbadia, che ha visto il pubblico, divertirsi e, dispiacersi, al termine dello spettacolo.
La storia si è sviluppata in forma doppia, ipotizzando l’esistenza, nei primi del 1700, ad Abbadia, di un sedicente Sandro Vitelloni, che si dichiara, vittima di plagio, da parte del Manzoni, e racconta la sua storia, parallelamente, a quella del Manzoni stesso.
Oltre ad avere recitato sulle righe di un copione, scritto con riferimenti storici, ma, come per tradizione, completamente inventato, i ragazzi hanno letto, con gusto e interesse, il delizioso libro, di Umberto Eco, sui Promessi Sposi, trovando nei personaggi del romanzo, differenze e similitudini, con la società di oggi.
Quanti “Bravi” e quanti prepotenti… Quanti ricchi e quanti poverelli… Quante conquiste e quante ingiustizie…
E’ la storia dell’uomo che si ripete…in luoghi, modi e tempi diversi.
Sta ai ragazzi, con l’aiuto degli insegnanti, attraverso lo studio e attraverso la conoscenza, costruirsi uno spirito critico, imparando a distinguere il bene dal male.
Qualcuno definisce il teatro della Scuola Primaria, come una semplice e banale recita dei bambini: tutte belle…tutte uguali…Ma noi al Teatro, mettiamo la T maiuscola, e ne pensiamo qualcosa di più e qualcosa di diverso. Noi crediamo nel Teatro, come disciplina che ci fa crescere, emozionare, imparare, fare e agire, da autentici Protagonisti.
E per chi, afferma, che vale di più il “percorso”, rispondiamo, che non esiste, Opera Teatrale, che non sia preceduta, da un percorso…Per quanto ci riguarda, possiamo dire che, per noi, non sono mancati la conoscenza, la collaborazione, il divertimento, l’entusiasmo, la noia, la gioia, l’attesa, il confronto, l’espressione linguistica e gestuale, il sentimento, il disegno, la musica, la danza, la lettura, lo studio accurato dei personaggi e…non per ultimo e non meno educativo, l’impegno e la responsabilità,  che nella sfida con noi stessi, ci aiuta a crescere e ci gratifica, nella consapevolezza che, con la buona volontà, possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo…compreso quello di realizzare spettacoli teatrali come i nostri!
(Daniela Piccinetti – 31/05/2019)

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