Abbadia S. Salvatore. Pandemia, l’opposizione: “Inaccettabile scaricamento di responsabilità quello tra l’Amministrazione Comune e la Regione”

Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 28/04/2021
“Abbadia in Comune” e “Abbadia Futura”, ancora una volta accomunati nel biasimare l’operato del Comune, si schierano dalla parte del Presidente Giani.  

“Circa 60 casi positivi (accertati dalla Asl), altri 15 con tamponi rapidi, 4 ricoveri, 272 ordinanze di quarantena evidenziano una rilevante e preoccupante diffusione del virus come mai era accaduto: oltre 1.150 positivi per 100 mila abitanti. Alcuni genitori decidono in autonomia di non mandare i figli a scuola, non tanto perché lì la situazione non sia sotto controllo, quanto per evitare un’occasione di trasmissione del contagio. Imprenditori di settori diversi, aperti e non al pubblico, decidono di rinunciare a proseguire la loro attività pur avendone il diritto a norma di legge. Alla base c’è un virus che non perdona e, indubbiamente, un abbassamento della guardia generale. Fatto sta che nel pieno della pandemia la popolazione di Abbadia si ritrova nell’incertezza e nella preoccupazione.”

Così inizia una nuova nota congiunta diffusa nella giornata di oggi dai gruppi consiliari di opposizione “Abbadia in Comune” e “Abbadia Futura”, ancora una volta accomunati nel biasimare con forza, la gestione della pandemia da parte dell’Amministrazione Comunale.  

“Assistiamo, in queste ore, a un balletto di scaricamento delle responsabilità inaccettabile: l’Amministrazione  comunale rinvia alle Autorità competenti,  il presidente Giani (come dimostra il video Tv9 allegato) dichiara che “sta ai Sindaci valutare i loro territori e decidere di aggiungere limitazioni” – prosegue la nota che evidenzia come il Presidente abbia “ragioni da vendere viste le prerogative che la legge assegna ai Sindaci“.

Questi i riferimenti normativi che “Abbadia in Comune” e “Abbadia Futura” elencano nella nota stampa:
Art. 32 della Legge n. 833/1978: in materia di igiene e sanità pubblica il Sindaco può emettere “ordinanze di carattere contingibile ed urgente”;
Art. 117 del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: “In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco”;
Art. 2 del Decreto-Legge 1 aprile 2021, n. 44 (Decreto Draghi): alla riapertura delle scuole si può derogare “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2”.

“Non può bastare la sola richiesta ai cittadini di attenzione e di responsabilità! – sottolineano con forza i due gruppi consiliari di opposizione – A nostro avviso il Sindaco non sta onorando il proprio ruolo di guida della comunità, interpretando in modo discutibile e pericoloso il proprio ruolo di autorità sanitaria locale, costringendo di fatto singoli cittadini ad assumere iniziative, peraltro lodevoli, a carattere individuale e volontario, senza il coordinamento pubblico che sarebbe necessario e dovuto.

Per punti le richieste “Abbadia in Comune” e “Abbadia Futura” al Sindaco Tondi:
1) assuma urgentemente i provvedimenti necessari, compresi controlli efficaci;
2) chieda alla Regione Toscana una campagna puntuale di tracciamento nel nostro Comune;
3) richieda per il paese, con forza, una priorità nella campagna di vaccinazione.

Va ricordato che, questa mattina, in relazione ad alcune notizie diffuse a mezzo stampa, il Comune di Abbadia S. Salvatore ha smentito la richiesta alla Regione di “Zona Rossa”.
Questa parte della nota stampa:
“L’Amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore non ha mai formulato alcuna richiesta di entrare in Zona rossa, ma si è attivata – come previsto dalla normativa – di valutare e trasmettere alle autorità competenti i dati relativi alla nostra situazione per le decisioni del caso, alle quali in qualsiasi momento ci adegueremo. Si ribadisce, inoltre, che il sindaco, in base alle attuali normative, non ha il potere motu proprio di attivare la Zona rossa ma solo di prendere provvedimenti restrittivi (che sono stati tutti attuati)”

 

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