Abbadia S. Salvatore. Sit-in di protesta contro l'ampliamento della discarica di Poggio alla Billa

Lunedì 19 Marzo (ore 16), ai portici del palazzo comunale. Alle 17 la presentazione del progetto A pochi giorni dalla notizia relativamente alla presentazione in Regione del progetto di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) di ampliamento della discarica di “Poggio alla Billa”, situato nel Comune di Abbadia S. Salvatore, si moltiplicano nel comune amiatino le voci contrarie a tale probabile realtà. Dopo la lista civica di Abbadia Futura, opposizione in Consiglio Comunale, anche comitati di cittadini come “Movimento di Cittadinanza di Abbadia San Salvatore” e “Comitato di Salvaguardia Ambiente del Monte Amiata”, hanno manifestato la propria contrarietà al progetto. Per lunedì prossimo, 19 Marzo, alle ore 16, a un’ora dalla presentazione del progetto nella sala consiliare dall’Amministrazione Comunale anche alla presenza di dirigenti di Siena Ambiente, è stato organizzato un sit-in di protesta, sotto i portici del palazzo comunale badengo, per manifestare pubblicamente la protesta. Abbadia_San_Salvatore_Palazzo_Comunale_2015_11_05_005 «Il progetto di ampliamento dell’invaso della discarica di Poggio alla Billa, nel Comune di Abbadia S. Salvatore, – si legge in un comunicato a firma “Movimento di Cittadinanza di Abbadia San Salvatore” e “Comitato di Salvaguardia Ambiente del Monte Amiata” – pone un problema serio di sostenibilità nella zona della valle del Paglia, dove si prevede di conferire circa 750.000 mc di rifiuti su una superficie complessiva di 16 ettari. L’attuale discarica (di circa 380.000 mc) doveva essere chiusa in quanto ormai satura, ma in questo territorio chi amministra mostra spiccata qualità a raddoppiare, poi a triplicare e poi ancora discariche, centrali, ripetitori a produrre inquinamento su inquinamento, degrado su degrado, alimentando decadenza, abbandono del territorio, bruttezza e disaffezione.» «Questo ultimo progetto di una nuova megadiscarica – si legge ancora -, come molti altri, sta passando nel silenzio più totale, senza informazione ai cittadini, che sono messi da parte, a subire scelte che si rivelano sempre più scellerate. Quella montagna di rifiuti, che a suo tempo il Comune di Montalcino ha rifiutato, verrà enormemente ampliata, in un’area altamente tutelata, sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico, in una zona sismica e archeologica, lungo il corso del fiume Paglia, in prossimità del percorso europeo della via Francigena. » «Come possono essere approvati tali progetti in un’area così vincolata? – si chiedono i  promotori del sit-in – Il Comune di Abbadia e la Regione Toscana sembrano essere già pronti a dare il via.» Abbadia_San_Salvatore_Discarica_Poggio_La_Billa_01_01 Ricordiamo che la discarica di Poggio la Billa, è all’interno del Comune di Abbadia S. Salvatore e di distende su un lembo di terra (un invaso soprattutto), a confine con i Comuni di Piancastagnaio e Radicofani e che raccoglie i rifiuti di un comprensorio ben più ampio. Oltre all’ampliamaneto,  gli accordi prevedono anche il pagamento di 500.000 Euro l’anno e una riduzione per i cittadini di Abbadia delle tasse per lo smaltimento dei rifiuti, In sintesi, dunque, l’ampliamento porterà a una dimensione dell’invaso della discarica pari a circa 750.000 mc (tre gradoni), su una superficie complessiva di circa 16 ettari, su terreni di proprietà di Siena Ambiente, in parte prossimi al passaggio della Via Francigena; l’ampliamento richiederà comunque l’esproprio di porzioni di territorio confinanti così una serie di interventi per il contenimento e la gestione dei flussi acquiferi per un totale di circa 8.250.000 Euro comprensivo anche delle spese di esproprio. All’interno della discarica (nata negli anni 80 a seguito di necessità di chiusura della vecchia discarica di Abbadia S. Salvatore), sono presenti moderni impianti di compostaggio e termovalorizzatori per la produzione di energia elettrica.]]>

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