Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 24/04/2021
I gruppi consiliari Abbadia in Comune e Abbadia Futura scrivono al Sindaco Tondi
Il veloce diffondersi del virus in queste ultime settimane ad Abbadia S. Salvatore, crea indubbia preoccupazione tra i residenti e tra coloro che abitualmente frequentano per necessità il territorio comunale badengo.
Un’evoluzione improvvisa avvenuta particolarmente dopo la prima settimana del mese corrente, dapprima in focolai apparentemente circoscritti e poi, com’è (purtroppo) nella natura del virus, una più ampia diffusione.
Negli appuntamenti video o attraverso bollettini, l’Amministrazione Comunale aggiorna sull’evoluzione del contagio (ultimo aggiornamento del 22 u.s. riporta 42 positivi al Sars-Cov2), rafforzando gli inviti alla massima attenzione e a comportamenti da “zona rossa”, al di là del colore “arancione” in cui si trova la Toscana che, tra l’altro, diverrà “gialla” a partire da lunedì 26 aprile p.v.
Negli interventi viene anche chiarito come sia nella decisione della Regione l’eventuale definizione di ulteriori restrizioni (esempio istituzione di zone rosse circoscritte) in relazione alla situazione epidemica dell’area sanitaria costituita dai comuni limitrofi, che, oltre al numero dei casi, prende in considerazione altri parametri sanitari.
Richiami non ritenuti sufficienti da parte dei due gruppi consiliari di opposizione Abbadia in Comune e Abbadia Futura, che, in una lettera inviata al Sindaco Fabrizio Tondi, criticano la gestione di questa fase della pandemia da parte dell’Amministrazione Comunale.
“La situazione pandemica nel nostro comune è preoccupante: questa mattina 48 positivi più due ricoverati, un numero notevole dì tamponi di cui si attende l’esito e che potrebbe alzare ancora il numero di casi, dubbia o persa la rintracciabilità; per cui la situazione non è più sotto controllo”, scrivono congiuntamente i due gruppi consiliari di opposizione Abbadia in Comune e Abbadia Futura.
“È del giorno 8 aprile il comunicato della Amministrazione Comunale, tramite la vice Sindaca, con cui si metteva in guardia la popolazione sul numero di positivi, allora 19, denunciando una ‘situazione di precarietà che richiedeva la massima prudenza’ – prosegue il comunicato stampa – . Oggi, 24 aprile, il numero è cresciuto in maniera preoccupante e nel comunicato dello scorso giovedì 22 aprile, viene ripetuto che il quadro non è tranquillizzante, che è stata ‘abbassata la guardia’ da parte di molte persone, che siamo in zona arancione ma dobbiamo comportarci moralmente come se fossimo in zona rossa”.
“Il richiamo è ancora una volta al senso di responsabilità e di attenzione. Non risulta, che tali messaggi abbiano avuto esiti positivi considerando i numeri; emergono, invece, tutti i limiti con cui si gestisce una situazione di emergenza con raccomandazioni che sono evidentemente del tutto inadeguate rispetto alla reale situazione. I numeri raccontano, purtroppo, ben altro. L’individuazione delle zone è demandata al Presidente della Regione Giani che per l’adozione di provvedimenti di salvaguardia della salute, non considera il territorio comunale ma l’area socio-sanitaria”, evidenziano ancora Abbadia in Comune e Abbadia Futura.
“Nel frattempo che sta facendo, sig. Sindaco, in quanto autorità sanitaria locale e perciò primo responsabile della salute pubblica? Siamo sicuri che è stato fatto il possibile per tenere sotto controllo i casi ed evitare il propagarsi del contagio? Quali e quanti sono i controlli effettuati dai servizi preposti? La verità è che quando la politica nazionale o regionale ordina di stare a casa allora vediamo i posti di blocco e le forze dell’ordine effettuare controlli, quando invece il singolo territorio si trova in difficoltà sanitaria e non in linea con la media generale, allora viene abbandonata, come ci sta capitando, la cautela e la precauzione sanitaria”.
“Rispetto all’attuale gestione di una situazione che desta allarme sociale come forze di opposizione esprimiamo preoccupazione e netto dissenso. Ancora sono molte le persone in attesa di essere vaccinate dai 70 ai 79 anni e con fragilità importanti. Non può essere un ‘liberi tutti’ ed il richiamo alla responsabilità individuale non si è dimostrato adeguato alla gravità della situazione”, concludono i Gruppi consiliari Comune di Abbadia San Salvatore Abbadia in Comune e Abbadia Futura