Abbadia S. Salvatore. Va in scena “Fuorifuoco”, lo spettacolo teatrale di Controscena

Amiatanews: Abbadia S. Salvatore  26/11/2019
Venerdì 6 dicembre, alle 21.00, al Cinema Teatro Amiata

Andrà in scena venerdì 6 dicembre, alle 21.00, al Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore, lo spettacolo “Fuorifuoco”, (molto liberamente) ispirato al romanzo di fantascienza di R. Bradbury “Fahrenheit 451”
La rappresentazione teatrale, promossa da Coop AUnione Amiatina, vedrà in scena, dietro la regia di   diretta dalla regista di regia M. Teresa Delogu,  gli allievi del corso di teatro del Laboratorio Teatrale Cooperativo “Controscena”, che è stato realizzato presso il teatro “A.Camilleri” nel corso della stagione 2018/19.
Questi i loro nomi: Marisa Abelli; Ahmed Ben Hadi Rhayem; Valentina Bottinelli; Gigliola Caliendo; Isabella Dessalvi; Gaia Di Benedetto; Annalisa Feri; Letizia Gabbrielli; Sara Ginanneschi; Claudia Guerrini; Corinna Martellini; Lorella Minelli; Patrizia Monti; M. Elena Nanni; Letizia Nucciotti; Cristina Renai; Paola Rocchi; Roberta Rossetti; Paola Rossi; Gianni Spinetti

“Fuorifuoco” (presentazione)
C’è un Presente-Futuro nel racconto, in cui i pompieri NON svolgono il compito di spegnere gli incendi, ma hanno l’incarico di appiccarli. Devono bruciare…cosa? E’ loro preciso compito bruciare i libri, perché la società di questo inquietante presente/futuro non può tollerare la conoscenza. E per questo prevede forme di felicità obbligatorie, prevede di aderire agli standard, e dove non è sufficiente l’adesione inconsapevole, intervengono psicofarmaci e antidepressivi. In questo nuovo presente-futuro è vietato leggere e possedere libri, perché i libri sono portatori di idee. E le idee sono pericolose, per il potere. In questo triste e alienato mondo Bradbury ci indica anche una possibile soluzione: la MEMORIA. Quando ciò che è letto diventa memoria, non può più essere distrutto né bruciato. Dietro a ogni rogo di libri c’è la paura che il potere ha delle idee, e della loro diffusione; proprio questa è una possibile forma di resistenza culturale. Leggere, conoscere, ricordare.

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