Abbadia S. Salvatore. Va in scena "La scortecata", l'ultimo lavoro teatrale di Emma Dante

Domenica 25 Marzo alle ore 21.00, Cinema Teatro Amiata nell’ambito del cartellone 2018 di Sei Gradi di Separazione. Sul palco  Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola. Sei Gradi di Separazione, per il quarto appuntamento della Stagione 2018, porta sull’Amiata una eccellenza del teatro italiano. Parliamo di Emma Dante e del suo ultimo lavoro: La Scortecata, presentato in anteprima quest’estate al Festival dei Due mondi di Spoleto e da poco rientrato da una tournée in Cina. Questa data sarà una delle poche previste per il centro Italia, l’unica in Toscana dopo Firenze. Per l’occasione, la rassegna ideata dall’Associazione Culturale Contro(il)Tempo lascerà la consueta location dello Studio Trappola Acustica di Piancastagnaio per essere ospitata dal Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore. L’appuntamento è per Domenica 25 Marzo, ore 21. La Scorticata – “scortecata” nel dialetto napoletano seicentesco – è liberamente tratto da “lo trattenimiento decemo de la iornata primma” de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate. La fiaba racconta di un’anziana che riesce a sedurre il re mostrandogli la sua parte migliore: il mignolo. Così, dopo una notte trascorsa insieme, l’uomo scopre la truffa e la lancia dalla finestra, dove una fata la trasforma in una giovane fanciulla. Tornando a casa la donna racconta alla sorella invidiosa che si è tolta la pelle vecchia, spingendola a chiederle di essere scorticata per avere il medesimo risultato. In una scena vuota, due uomini – gli straordinari Carmine Maringola e Salvatore D’Onofrio – a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando le due vecchie e il re. Basteranno due “seggiulelle” per fare il “vascio”, una porta per fare entra ed esci dalla catapecchia e un castello in miniatura per evocare il sogno. Prendendo spunto dalle fiabe popolari, Basile crea un mondo affascinante e sofisticato partendo dal basso. Il dialetto napoletano dei suoi personaggi, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, produce modi e forme espressamente teatrali, tra lazzi della commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani. In questo lavoro, la regista palermitana, confrontandosi non solo con il testo ma anche con il contesto di Basile, continua a investigare nel genere favolistico, riconsegnandolo alle proprie origini grottesche e inquietanti. Emma_Dante_01 EMMA DANTE, una delle più importanti drammaturghe e registe teatrali italiane, sicuramente la più riconosciuta all’estero, si è diplomata a Roma nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto Mpalermu e il premio Ubu 2002 come Novità italiana. Nel 2001 vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 il premio Ubu con lo spettacolo Carnezzeria come Migliore novità italiana e nel 2004 il premio Gassman come Migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Il 7 dicembre del 2009 inaugura la stagione del teatro alla Scala con la regia di Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim. Nel 2014 Le sorelle Macaluso vince il premio Le Maschere come Miglior spettacolo dell’anno e il Premio della critica 2014. Sempre con Le sorelle Macaluso vince il Premio Ubu per la Migliore Regia e per il Miglior spettacolo 2014. SALVATORE D’ONOFRIO ha lavorato a lungo a Napoli con LiberaScenaEnsenble con la quale ha portato in scena lavori con la regia di Renato Carpentieri, Lello Serao, Giuliana Pisano. A teatro è stato tra i protagonisti degli spettacoli Cani di bancata, Verso Medea e Io, Nessuno e Polifemo di Emma Dante, Dora Pais Show e Il Grande Dandi Giuliana Pisano, e Se non ci sono altre domande di Paolo Virzì. Al cinema ha lavorato in Certi bambini dei fratelli Frazzi, Il divo di Paolo Sorrentino,Fortapasc di Marco Risi,I Milionari di Alessandro Piva. CARMINE MARINGOLA, nato a Portici, in provincia di Napoli, nel 1974 e laureatosi con lode in architettura nel 1999 all’Università degli studi di Napoli Federico II, alterna la sua attività di attore a quella di scenografo, vivendo l’esperienza teatrale nella sua totalità. Nel 1994 incontra una costola napoletana del Living Theatre con la quale inizia la propria esperienza di attore e scenografo. Tra il 1994 e il 2001 partecipa a varie produzioni sia con il Living Theatre che con il gruppo di sperimentazione napoletano Tutuguri. Nel 2003 si trasferisce a Palermo dove lavora come attore per la compagnia del teatro Lelio. Nel 2005 incontra Emma Dante ed entra a far parte della compagnia Sud Costa Occidentale in qualità di attore, scenografo e fotografo Per info: Trappola Acustica ON STAGE – Via Roma 384/A – Piancastagnaio (Si) Tel. 347 4698861 – 328 2734454 – Mail: trappolaacustica@gmail.com – FBook: Trappola Acustica on STAGE prevendita BIGLIETTI: boxol.it e boxofficetoscana.it


Fonti Comunicato stampa Associazione Contro(il)Tempo – Trappola Acustica ON STAGE del 15/03/2018]]>

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