Abbadia S. Salvatore. Abbadia Futura chiede la TAC e chiarezza sul progetto per le cure intermedie e sui servizi dedicati ai ricoveri ordinari

Il capogruppo Rosario Castro: “Non si può negare lo spirito costruttivo che ha caratterizzato la nostra opposizione.  Essere definiti la Cassandra di turno e  venditori di paura, è assolutamente fuori luogo e discriminante nei nostri confronti. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa a firma Lista civica Abbadia Futura pervenuta nella giornata di oggi presso la nostra redazione. La nota, come quella dello scorso mese di Dicembre, fa riferimento ai servizi sanitari presso il presidio ospedaliero di Abbadia San Salvatore. In particolare gli esponenti d Abbadia Futura, ritengono ormai più che sufficiente il periodo di tre anni e mezzo per per l’attivazione della TAC, così come richiesto all’ASL dal “Tavolodella Sanità”; inoltre nella nota si richiede chiarezza sul progetto per le cure intermedie e sull’organizzazione dei servizi  dedicati ai ricoveri ordinari. Riportiamo di seguito la nota stampa integrale

Il “Tavolo sulla sanità”, istituito per presentare all’Azienda Sanitaria le richieste di servizi  utili alla nostra comunità, come la TAC e il riassetto organizzativo a livello di assistenza, è stato il frutto delle nostre interpellanze e mozioni, presentate in Consiglio Comunale, a cominciare dalla fine del 2014 e che, a giudicare dal tempo già trascorso, di tutto ciò che è stato richiesto, non crediamo sia stato realizzato; forse si comincia a intravedere qualche spiraglio, come la recente nomina del Dirigente della Chirurgia, per il resto tutto è fermo. Tutto si può dire della nostra lista civica, ma non si può negare lo spirito costruttivo che ha caratterizzato la nostra opposizione per risolvere i problemi che travagliano il nostro territorio a livello di assistenza sanitaria. Sulla questione della sanità, siamo del parere che a oggi, ben 3 anni e mezzo sono trascorsi e tale arco di tempo riteniamo potesse essere più che sufficiente, per mettere in funzione il servizio TAC che qualificherebbe ulteriormente il nostro presidio ospedaliero. Essere definiti come “Cassandra” di turno e venditori di paura, per il contributo che riteniamo di aver dato nell’ambito del tavolo della sanità, è assolutamente fuori luogo e discriminante nei nostri confronti. A questo punto è lecito chiedere al Sindaco e all’Assessore competente, dove saranno collocati i posti letto per le cure intermedie, in considerazione degli spazi attualmente in dotazione nel nostro presidio ospedaliero e che ci sia illustrato il progetto di questo servizio che riteniamo socialmente utile. Chiediamo solo chiarezza sul progetto per le cure intermedie e sull’organizzazione dei servizi  dedicati ai ricoveri ordinari; altro che essere definiti venditori di paura e essere paragonati a “Cassandra” come  uccelli di male augurio. Lista civica Abbadia Futura, 10/01/2018

Riproponiamo a tal proposito una nostra intervista al Sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, che rispondeva il 22 Dicembre passato, ai quesiti e le preoccupazioni di Abbadia Futura, già espresse pochi giorni prima, come suddetto.

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