Amiatanews: Abbadia S. Salvatore 07/02/2018 La istanza rivolta chiede al primo cittadino Fabrizio Tondi di aprire un dialogo con la cittadinanza
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa giunta in tarda mattinata presso la nostra redazione, inviataci a nome di un gruppo di cittadini di Abbadia San Salvatore, firmatari di una istanza al sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi, depositata in Comune questa mattina. Nel documento i cittadini chiedono provvedimenti e interventi urgenti per il centro storico della cittadina, che versa in stato di notevole degrado
Riportiamo di seguito il testo completo dell’istanza
]]>Da troppo tempo l’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore sembra aver dimenticato lo stato di degrado, incuria e pericolo in cui versa il centro storico del paese. A dispetto del fatto che, sulla carta (fonte Touring Club Italiano), quello di Abbadia sia considerato uno dei borghi di impianto medievale più rilevanti in Europa, pochi e isolati interventi sono stati fatti finora per tutelarne l’integrità e il patrimonio storico. Quasi sempre si è trattato di misure straordinarie dettate solo dalla contingenza del momento e da un’assoluta provvisorietà, mai ispirate dalla logica di un organico e razionale disegno di buona amministrazione. Proprio perché sono tante le situazioni e gli esempi da segnalare al comune a sostegno di quest’affermazione, i cittadini di Abbadia – e non solo i residenti del centro storico – hanno promosso una istanza rivolta al sindaco e depositata in data 07/02/2018 che ha raccolto oltre 200 firme. In sostanza, vengono elencate e documentate una serie di significative inadempienze nella gestione di questioni di interesse collettivo e di tutela del patrimonio culturale. Si citano i casi emblematici relativi all’agibilità e ai criteri di gestione della viabilità pubblica presenti in Via Carlo Alberto, dove nel contesto storico della duecentesca Chiesa di San Leonardo, invece di lasciare l’esistente lastricato di trachite amiatina, si è frettolosamente steso un asfalto di bitume nero e in via delle Cantine, dove da oltre 13 anni la strada è collassata per le radici di un’enorme pianta di fico, creando una situazione di rilevante pericolosità per la viabilità veicolare e pedonale. Quest’ultima zona si è trasformata nel tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto dove – in pieno centro storico e in una zona visitata dai turisti interessati al percorso della Via Francigena – vengono lasciati rifiuti di ogni genere. Ne consegue, oltre che un continuo disagio per i cittadini badenghi, anche un pessimo biglietto da visita per il paese. Tutto ciò a danno della vocazione e del rilancio turistico di Abbadia che potrebbe ambire alla prestigiosa ” Bandiera Arancione” del Touring Club. La istanza rivolta al sindaco chiede, in sostanza, di aprire un dialogo con la cittadinanza, delusa dal perdurare di questo stato di cose, al fine di giungere alla definitiva sistemazione e messa in sicurezza, in primo luogo, della viabilità comunale, bonificando tutte le zone interessate, compresa la zona parcheggi del centro storico, di difficile accesso e fruibilità in quanto piena di buche, dislivelli di terreno e piante sradicate. Il comune non può sottrarsi a tale obbligo in quanto è conduttore dei terreni locati e adibiti a parcheggio pubblico. Come tale è civilisticamente obbligato alla custodia, manutenzione e vigilanza del bene locato. Il regolamento comunale prevede che venga data risposta alle istanze nel termine ordinatorio di 60 giorni. L’aspettativa della cittadinanza, però – considerato il rilevante interesse collettivo delle questioni segnalate e il lungo tempo trascorso – è che l’amministrazione comunale si faccia parte attiva adottando interventi immediati e risolutivi