Abbadia San Salvatore. "Buona Geotermia": le considerazioni dell'Associazione "La Pera Picciola"

Aggiungere altre centrali geotermiche, equivale a consumare ancora territorio in contrasto con la vocazione ambientale dell’Amiata e della Val D’Orcia. La media entalpia a ciclo binario può costituire l’occasione per aprire un nuovo scenario in Amiata riconvertendo la  cattiva geotermia esistente sostituendola con una più sostenibile. Perché non impegnarci nel settore della trasformazione dei prodotti agroalimentari invece di aggiungere altra geotermia? L’Associazione “La Pera Picciola”, che ha come scopo sociale quello di promuovere in Amiata – Val D’Orcia lo sviluppo dell’attività forestale e agricola con particolare attenzione alla biodiversità , ha esaminato gli esiti del recente convegno sulla “Buona Geotermia“. La considerazione che costituisce presupposto logico della valutazione effettuata è rappresentata dal dato emerso nel convegno che la coltivazione geotermica esistente , ad alta entalpia , non è  né rinnovabile né pulita ed anzi , per le peculiari caratteristiche dell’Amiata , ha pesanti ricadute con particolare riguardo alla salute dei cittadini principalmente per le emissioni nocive , alla integrità del bacino acquifero idropotabile e al degrado ambientale. Il territorio del Comune di Abbadia San Salvatore ed i suoi abitanti subiscono tali effetti negativi visto che le centrali gravano a ridosso del confine comunale. Considerata la limitata estensione territoriale del Comune di Abbadia San Salvatore, già interessato da altre criticità ambientali costituite a monte da una zona mineraria da bonificare, a valle da un’ampia discarica attiva oltre ad una dismessa da recuperare: aggiungere in questo contesto altre centrali geotermiche, seppure quelle a media entalpia risultino meno invasive e più sostenibili, equivale a consumare ancora territorio in una direzione univoca e in contrasto con la vocazione ambientale dell’Amiata e della Val D’Orcia. A parere di questa Associazione  la nuova tecnologia della media entalpia a ciclo binario può costituire invece l’occasione per aprire un nuovo scenario in Amiata riconvertendo la  cattiva geotermia esistente sostituendola con una più sostenibile ; aggiungere altre centrali in un territorio già duramente compromesso sotto il profilo ambientale   o addirittura estenderle in zone incontaminate dell’Amiata e della Val D’Orcia   non può che essere fonte di gravissimo danno per gli equilibri ambientali del nostro territorio  , di pregiudizio per il bacino acquifero che con i mutamenti climatici in atto va salvaguardato come un bene prezioso e di pericolo per le acque termali. Recentemente a Follonica , esattamente il 18/1/2016 , si è tenuto un altro convegno dal titolo  “ CIRCOLO VIRTUOSO – OPPORTUNITA’ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA “ ove il Ministro per le politiche agricole Martina ed il Presidente della Regione Rossi hanno annunciato che  da qui al 2020 saranno disponibile fondi comunitari che permetteranno di investire nel SUD della Toscana 1 MILIARDO di Euro nel settore dell’agricoltura e segnatamente nel settore della trasformazione dei prodotti agroalimentari. Perché non impegnarci su questi progetti invece di aggiungere altra geotermia? Del resto noi siamo  il SUD della Toscana , non vogliamo essere solo e soltanto un territorio da sfruttare . L’associazione auspica che su queste tematiche si apra un proficuo dibattito.


Fonti Comunicato Associazione “La Pera Picciola” – Abbadia S. Salvatore]]>

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