Le riflessioni del Vice Presidente di G.I.G.A. (Gruppo Informale per la Geotermia e l’ Ambiente), all’indomani del convegno di Abbadia San Salvatore
Riceviamo e pubblichiamo, il documento che Fabio Roggiolani ha inviato quest’oggi alla nostra redazione, ringraziando per la citazione. Anche questo articolo, assieme a tutti quelli inerenti il convegno, saranno disponibili, in un’apposita pagina dedicata al seguente link http://www.amiatanews.it/carta-della-buona-geotermia/
]]>La Buona Geotermia : un grande convegno di svolta.
Non spetta a me fare la cronaca di quanto è successo, ci stanno pensando i giornalisti e , inoltre, ciascuno potrà giudicare da se, dal momento che tutti gli atti grazie a GIGA ed al grande impagabile lavoro di Amiatanews, saranno disponibili a tutti per poter vedere e capire. Ci sono i filmati per capire se un cinema colmo di persone (sempre sopra a 100 presenze con un totale di quasi 300 ingressi) applaudiva e non contestava le relazioni che via via si sviluppavano da parte di relatori di altissimo profilo e valore scientifico giunti ad Abbadia gratuitamente da ogni parte d’Italia. Io ho vissuto con piacere la soddisfazione per la mia associazione di poter avere tutto il mondo scientifico che sa di geotermia presente ed entusiasta per dare il proprio contributo. Relazioni incalzanti che hanno dato la piena consapevolezza della maturità della geotermia 2.0, l’era dei cicli binari pressurizzati a totale reiniezione o a scambio in pozzo. La nostra intuizione di pretendere per il futuro che chi fa energia rinnovabile, dal momento che utilizza risorse di tutti, debba non solo garantire l’utilizzo senza problematiche ambientali ma anche sociali ovvero debba farsi carico dell’impianto geotermico e di una serie di iniziative imprenditoriali a valle per moltiplicare posti di lavoro e opportunità. Ho constatato di persona e con tanti colloqui diretti che la nostra proposta funziona facendo registrare un entusiasmo palpabile verso una svolta in cui si ricompattino difensori dell’ambiente appartenenti sia alla società civile che al mondo delle industrie ecotecnologiche. Ho ascoltato anche le parole accorate di Barocci e poi di Arezzini, i quali per la prima volta affermavano che la riconversione delle centrali a ciclo flash a centrali a ciclo binario era un obbiettivo comune (non si riconverte a un ciclo pericoloso un altro ciclo pericoloso) e quindi ribadendo quanto affermato a più riprese sia dal Professor Borgia che dal Professor Basosi ovvero che i cicli binari pressurizzati a reiniezione totale sono geotermia eco compatibile. Ho citato tra gli altri solo Borgia e Basosi perché sono quelli citati spesso dai comitati a supporto di tesi fino a ieri assolutamente contrarie ad ogni tipo di geotermia. In un anno di confronto, prima ci siamo detti tutti d’accordo sulla geotermia a bassa temperatura per la climatizzazione degli edifici , poi ci siamo trovati d’accordo sulla microgeotermia elettrica di impianti da 100kw con scambio di calore in pozzo ed ora , finalmente, diciamo tutti assieme alle istituzioni e all’Enel che è giunta l’ora della riconversione a ciclo binario di ogni ciclo flash amiatino. Comincia a farsi strada in tutti la consapevolezza della data fatidica del 2024 dove, salvo trucchi e inganni sempre possibili, dovranno essere messe a gara a norme europee le concessioni geotermiche per gran parte delle centrali attualmente in funzione ed è chiaro che se ci saranno per allora alcune centrali a ciclo binario attive, sarà proprio difficile per il decisore pubblico non legare il rinnovo delle concessione alla riconversione a ciclo binario ovvero ad una geotermia che non immette nulla in atmosfera, che non stressa e inquina le falde superficiali e profonde e che non determina sismicità. Ho vissuto due giorni splendidi ed indimenticabili per la prima volta in diversi anni, non ho avuto aggressioni verbali, contestazioni rumorose richiami al mio conflitto di interesse (sono Vïcepresidente GIGA e piccolo socio di Toscogeo) ma discussioni di merito, contestazioni di contenuto insomma finalmente ci parliamo e ci ascoltiamo.
Leggo ancora comunicati in cui si fa cenno a piazzisti, venditori di pentole o spacciatori di centrali, capisco che la strada è lunga e che i punti di vista in ogni compagine sono diversi ma ribadisco che come ho fatto da politico, oggi proseguo da imprenditore a perseguire la strada della riscoperta in pace con madre terra di una risorsa meravigliosa ed eterna come la GEOTERMIA. Permettetemi da ultimo di ringraziare a nome di tutti i soci di GIGA il sindaco Fabrizio Tondi che prima ha dimostrato lungimiranza, poi determinazione e coraggio politico e nella due giorni di Abbadia di essere uomo tra la gente e con la gente della propria terra. Fabio Roggiolani Vice Presidente GIGA