Abbadia San Salvatore. La mozione sulla geotermia unisce le posizioni del Consiglio Comunale

Stesse posizioni per maggioranza e opposizione nel consiglio comunale straordinario del 26 Maggio, relativamente alla nuova centrale che ENEL vuole realizzare a Piancastagnaio Continua la nostra informazione circa le posizioni della politica, dei cittadini e della stessa ENEL, relativamente alla volontà della multinazionale dell’energia di costruire una nuova centrale geotermoelettrica nel territorio del comune di Piancastagnaio, testimoniata lo scorso 6 Aprile, dalla presentazione in Regione Toscana dell richiesta di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), per la realizzazione di una nuova centrale da 20MW (PC 6)che, ha causato una serie di reazioni, pressoché tutte contrarie, pur con motivazioni diverse, in tutto il territorio amiatino. Tra queste, quella del Consiglio Comunale di Abbadia S. Salvatore che, in una apposita seduta straordinaria, lo scorso 26 Maggio, ha approvato all’unanimità i contenuti della mozione presentata il due giorni prima dai consiglieri Stefano Flori (Centrosinistra per Abbadia San Salvatore, lista di maggioranza) e Rosario Castro (“Abbadia Futura”, lista di minoranza), che riportiamo integralmente, a beneficio dei nostri lettori. Ricordiamo che Lunedì 29 u.s., si è tenuta a Piancastagnaio l’assemblea pubblica organizzata dal PD locale e che ha visto la partecipazione dei Consiglieri regionali Scaramelli e Bezzini, dal tema emblematico “Una nuova centrale a Piancastagnaio?”, dove hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali di Abbadia San Salvatore, sostanzialmente in accordo con le posizioni espresse dall’assemblea basate su un chiaro “NO” alla nuova centrale, alla sospensione della procedura di VIA, vincolando qualunque altra autorizzazione alla definizione di un nuovo quadro legislativo e programmatico in materia energetica e ambientale e alla dismissione delle centrali con tecnologia “flash” esistenti sul territorio. Piancastagnaio_Assemblea_PD_Geotermia_Centrale_Enel_PC6_IMG_20170529_185117


Questo il testo della mozione

Mozione sulla geotermia.

Il Consiglio Comunale di Abbadia San Salvatore riunitosi nella seduta del 26 maggio 2017 in merito alla domanda di VIA per la realizzazione di una nuova centrale FLASH ENEL PC6 a Piancastagnaio, più le relative opere accessorie, presentata alla regione Toscana in data 6 Aprile 2017, alla luce dell’ovvietà che lo sfruttamento geotermico per la produzione dell’energia elettrica non ha impatti nel solo territorio comunale in cui vengono collocate le opere Tecnologiche ma anche nei comuni e territori limitrofi e a valle, nel ribadire la propria storica contrarietà a qualsiasi nuova installazione di centrali flash nel territorio dell’Amiata:

ritiene che

lo sfruttamento dell’energia geotermica come fino ad oggi attuato da parte di Enel, non solo non ha determinato quello sviluppo economico spesso decantato, ma rischia di pregiudicare qualsiasi altra programmazione di sviluppo in settori quali quello turistico, ambientale e agricolo legato alle produzioni tipiche e di qualità della zona;

ricorda che

Il PAER vigente approvato dal Consiglio Regionale della Toscana nel Febbraio 2015 (che pure non ha mai visto questa amministrazione e la comunità di Abbadia San Salvatore politicamente consenzienti), individua senza equivoci, per l’intera zona Amiata, nei 100 MW già complessivamente installati, il limite massimo per tale utilizzazione, “fissando un punto di equilibrio tra lo sfruttamento della risorsa raccolta con le tecnologie oggi impiegate è la vocazione socio-economica del territorio, (Disciplinare del PAER pag. 54);

intende

costituire al proprio interno un tavolo, aperto anche a competenze e contributi esterni che segue l’intera vicenda, con particolare riguardo alle garanzie di tutela della salute pubblica, di sostenibilità ambientale e di ricadute sull’economia della zona anche per valutare un possibile diverso utilizzo della risorsa geotermica;

considerato che

si ritiene urgente una revisione della normativa in materia di energie rinnovabili poiché quella attuale sulla geotermia fa riferimento prevalentemente a leggi minerarie di oltre 30 anni fa superate e non attinenti alle sue specificità

Impegna il sindaco e la giunta comunale

a compiere ogni azione politica e tutti gli atti amministrativi necessari per:

  1. contrattare la realizzazione della nuova centrale PC 6 a Piancastagnaio, predisponendo le relative osservazioni alla procedura VIA per tale centrale;
  2. far riconoscere alla Regione Toscana, nelle sue scelte di programmazione economica regionale, il territorio dell’Amiata come un’area di alto pregio ambientale, naturale, storico e culturale da tutelare e valorizzare, nonché l’importanza strategica che rivestono il bacino idrico e le acque termali;
  3. promuovere presso la Regione Toscana un piano pluriennale di “dismissioni” delle attuali centrali ENEL FLASH inquinanti e la predisposizione di un nuovo piano energetico di zona, che tenga conto e sostenga la vocazione artigianale, agricola, sportiva e turistica del territorio, da costruire con la massima partecipazione degli Enti Locali e dei cittadini.
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