Un mese fa la scoperta casuale del Parroco Don Giampaolo Riccardi che in un documento ne dichiara il ritrovamento e l’origine Circa un mese fa, il 31 Maggio 2016, Don Giampaolo Riccardi, Parroco dell’Abbazia del SS. Salvatore, intento a spostare una pietra dall’altare maggiore assieme ad altre persone, ha rinvenuto casualmente delle relique di Santi (delle ossa) assieme a un documento, un cartiglio datato 20 Settembre 1920. Nel documento si legge che, quando fu demolito l’altare del 1.500, il vescovo di quel tempo rinvenne tre cofanetti, ancor’oggi custoditi nel museo abbaziale, che “contenevano le Reliquie dei Santi che furono poste dal Patriarca di Aquileia il giorno della Consacrazione della Chiesa Superiore nell’anno 1036 (il cartiglio, erroneamente, riporta la data 1038), nel suddetto Altare.” Lo stesso Vescovo, ritenne a quel tempo importante aggiungere alle relique, quelle dell’attuale Patrono di Abbadia, San Marco Papa, assieme ad un’altra ancora non identificata almeno nel nome. Delle relique, pur sapendone l’esesitenza, non si era trovata mai traccia. Per questo il ritrovamento assume carattere storico importante per l’Abbazia, Abbadia e tutta l’Amiata, vista l’inflenza della stessa Abbazia in tutta l’area. Tra l’altro, il tutto accade in un anno che ha visto il restauro dell’arco di S. Anna, via di accesso alla chiesa e, soprattutto, l’Annuntio Vobis Gaudio Magnum del 9 Marzo 2016, con cui la Santa Sede concedette all’abbazia gli stessi privilegi spirituali della Basilica Vaticana, indicandola dunque come Chiesa Giubilare dal 10 luglio al 18 settembre 2016 con l’apertura nel periodo dell Porta Santa della Misericordia.
Riportiamo il comunicato pubblico, del Parroco Don Giampaolo Riccardi
Abbazia San Salvatore – Chiesa Parrocchiale “sub umbra Petri”. Io sottoscritto Riccardi Don Giampaolo, Presbitero di Santa Romana Chiesa appartenente al Clero della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza sotto giuramento DICHIARO Il giorno 31 maggio 2016 alle ore 19:30, mentre la Chiesa celebrava il Vespro della Visitazione della Vergine Maria, in maniera del tutto fortuita, alla presenza dei Signori Contorni Alessandro, Mambrini Antonio, Castrini Paolo e Fracassini Andrea, mentre si spostava la vecchia pietra dell’Altare Maggiore, fatto costruire negli anni ’30, rimosso dall’Abbazia negli anni ’70 e posto nel Chiostro della stessa Abbazia, ho rinvenuto delle Reliquie (ossa) di Santi fuoriuscite dal sepolcro di suddetto Altare con un cartiglio datato 20 settembre 1930. Il cartiglio, che allego a questa mia dichiarazione in copia autentica, mentre l’originale viene custodito nell’archivio parrocchiale a causa del deterioramento del tempo, dichiara che quando nel 1930 fu demolito il vecchio Altare del XVI secolo per costruirne uno nuovo, il vescovo del tempo rinvenne tre cofanetti attualmente custoditi nel museo abbaziale. Questi cofanetti contenevano le Reliquie dei Santi che furono poste dal Patriarca di Aquileia il giorno della Consacrazione della Chiesa Superiore nell’anno 1036 (il cartiglio, erroneamente, riporta la data 1038), nel suddetto Altare. Il Vescovo del tempo ritenne importante riporre ancora una volta, nel nuovo altare, quelle Reliquie del 1036, aggiungendo quella del Santo Patrono Marco Papa e un’altra di cui non si comprende il nome. Di queste Reliquie non si avevano più notizie. Sapevamo della loro esistenza grazie alla bolla di Consacrazione della Chiesa Superiore. Numerose sono le Reliquie dei Santi che furono deposte ed in effetti le ossa sono numerose. Queste Reliquie sono state da me ripulite e custodite presso il mio oratorio personale; nessuno ha avuto accesso ad esse all’infuori di me. Pertanto dichiaro sotto vincolo di giuramento che queste Reliquie sono autentiche. Esse saranno sigillate dal Vescovo Diocesano S. E. Mons. Stefano Manetti e verranno poste nel sepolcro originario dinanzi all’Altare maggiore dell’Abbazia. Questo verbale viene sottoscritto da me, dai testimoni, dal Vescovo Diocesano e dal Cancelliere della Curia Vescovile. Nell’approssimarsi dell’apertura della Porta Santa nella nostra Abbazia (10 luglio2016), in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto dal Sommo Pontefice Papa Francesco, esprimo la mia gratitudine a Dio Trinità che ci ha fatto dono di riportare alla luce un altro tassello della nostra millenaria storia. Questo evento storico e insieme spirituale, ci invita a rimetterci sotto la protezione dei nostri Santi che da sempre hanno avuto un posto importante nella vita della nostra Abbazia. Ai posteri e ai miei successori consegno questo dono della Provvidenza, affinché sia custodito con diligenza e amore. Dinanzi a queste Reliquie migliaia di nostri fratelli e sorelle hanno pregato, gioito e pianto. Esse sono la testimonianza di fede della nostra gente del Monte Amiata. Sono certo che questo dono inaspettato sarà gioia per molti e occasione di ringraziamento. E’ un segno del cielo? Il Signore vorrà forse dirci ancora una volta: imitate i Santi per essere miei amici? Vorrà forse dire al nostro popolo badengo: ricordati che non ti abbandono mai? Vorrà forse dirci: ritornate a me? Credo proprio di sì! Le Reliquie verranno esposte alla pubblica venerazione domenica 3 luglio 2016 alle ore 10:30 fino al giorno dell’apertura della Porta Santa, quando ritorneranno nel luogo di origine. Per tale circostanza ho fatto confezionare una scatola in ottone che diverrà la nuova custodia di suddette Reliquie. O Santi di Dio, pregate per me e per i miei fratelli e sorelle. Vegliate su di noi e non lasciateci in preda al nemico. Vi affido tutti, dai bambini agli anziani e anche i nostri cari defunti. Giorno e notte da questo Altare rivolgete a Dio per noi suppliche e preghiere. Invocate su di noi la benedizione della Vergine che invochiamo come Madonna del Castagno. Liberateci dal male e da ogni malattia. Tenete lontano da noi ogni calamità. Portateci a Dio che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen Abbadia San Salvatore 31 maggio 2016 (*Il Parroco Riccardi Don Giampaolo. I Testimoni Contorni Alessandro, Mambrini Antonio,Castrini Paolo, Fracassini Andrea Il Vescovo Diocesano + S. E. Mons. Stefano Manetti Il Cancelliere Vescovile Prof. Presenti Don Remigio
Fonti. Comunicato – Foto riprese dal sito www.abbadianews.it (non ne conosciamo l’autore)]]>