Abbadia San Salvatore. Santa Barbara, il valore e i ricordi di una società segnata dalle miniere

I prossimi 3 e 4 Dicembre, molti gli appuntamenti dedicati alla protettrice dei minatori organizzati dal  Parco Museo Minerario con il patrocinio del Comune di Abbadia San Salvatore e il coinvolgimento delle associazioni. Le scuole al centro delle iniziative Tra pochi giorni sarà il 4 Dicembre e nei paesi minerari amiatini si festeggerà Santa Barbara, protettrice dei minatori ma anche dei Vigili del Fuoco che, in questa montagna, sono presenti nei distaccamenti provinciali di Piancastagnaio e Arcidosso. La Santa, è protettrice di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco o gli esplosivi come gli  artificieri, artiglieri, genieri e lo è anche dei marinai Ad Abbadia S. Salvatore, i festeggiamenti di Santa Barbara, assumono un’importanza particolare, vista l’influenza che le miniere, in particolare tra la fine dell’ottocento e fino agli anni ’70, hanno avuto sull’evoluzione sociale, economica e urbanistica della cittadina amiatina. Tra l’altro, bisogna ricordare, che proprio le miniere di Abbadia, sono state le ultime ad esser chiuse negli anni ’70, un momento, che pur prevedibile dopo le prime crisi, assunse un significato particolare per centinaia di famiglie che dovettero rivedere completamente il loro stato di vita, ben constatabili anche oggi, anche attraverso il sostegno di una “riconversione” non del tutto riuscita. Rimane però, quello delle miniere, un periodo di ricchezza e di evoluzione sociale in qualche maniera unico nel suo genere, che ha permesso di usufruire di strutture e di servizi concentrate in pochi ettari di superficie come la grande zona mineraria a nord di Abbadia (con strutture presenti anche in paese), un ospedale, uno stabilimento termale, un teatro, uno stadio e molto altro ancora trasformando un paesino in una piccola cittadina, dal tenore di vita e dalla disponibilità economiche e di servizi degni di una città ben più grande e “importante” del tempo. Una serie di strutture presenti e sfruttate ancor oggi, grazie a successivi recuperi, ampliamenti e destinazioni d’uso (anche la vecchia sede delle terme verrà recuperata) e l’istituzione di un Parco Museo Minerario e dell’istituzione nel 2002 del Parco Museo Nazionale delle Miniere dell’Amiata  con  Decreto del Ministero dell’Ambiente, nato a tutela dei siti minerari amiatini.Abbadia_San_Salvatore_Miniere_IMG_20170419_152906A ricordo del lavoro, di questa evoluzione del tempo e del significato della festività, si concentreranno gli eventi per questa Santa Barbara, organizzati dal  Parco Museo Minerario con il patrocinio del Comune di Abbadia San Salvatore, organizza una serie di “Incontri sulla memoria”. Molte le associazioni coinvolte come Amici del Museo, la Formula Nuova Arcadia, il Centro Culturale L’incontro, lo SPI-CGIL, la CISL, la LUA, il Consorzio Terre di Toscana e il Museo dell’Abbazia. Protagoniste dell’evento – si legge sul sito internet dell’Amministrazione Comunale – saranno prima di tutto le scuole che avranno modo di confrontarsi in prima persona con il passato minerario della nostra comunità e con il significativo valore che ancora la festa di Santa Barbara rappresenta. I festeggiamenti inizieranno lunedì 3 dicembre, con lo spettacolo teatrale “La festa degli alberi”, a cura della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Abbadia San Salvatore, che si terrà al Cinema Teatro Amiata (ore 21). Martedì 4 dicembre, Santa Barbara, l’intera giornata sarà destinata ad approfondimenti culturali ed occasioni di riscoperta della storia in modo interattivo. Il via alle 12 con il “Pranzo del minatore” presso il Museo minerario al quale parteciperanno le classi V, sezioni A e B, della scuola primaria. Alle 14, con “Oggi al museo ci siamo noi”, i bambini accompagneranno genitori e parenti all’interno del Museo e saranno proprio loro a fare da guida. Dalle 11 alle 12, saranno coinvolti anche i ragazzi della scuola secondaria che Abbadia_San_Salavatore_Miniere_02potranno partecipare a numerosi laboratori pensati appositamente per loro. Presso il Centro Culturale L’incontro potranno assistere a “Il nonno racconta”, dove uno dei nonni racconterà l’esperienza del lavoro in miniera e della vita dei minatori ed i ragazzi potranno interagire con domande e interventi. Presso la Biblioteca comunale potranno assistere a “Racconti dalle viscere della terra”, letture animate su testi classici della letteratura, organizzate dalla LUA. Presso il Centro Giovani, a cura dello SPI-CGIL, verrà organizzato “Miniera: la parola alle donne” dove sarà trattato il tema della presenza delle donne all’interno della società mineraria. Presso il Teatro Servadio, la Formula Nuova Arcadia organizzerà “Musica narrata”, un incontro musicale con ascolto di brani che fanno parte della tradizione mineraria e politica del ‘900. Presso la Videoteca Comunale, a cura dell’associazione Amici del museo, i ragazzi potranno assistere a “La voce dei minatori” con proiezioni di filmati e testimonianze tratte dall’archivio del Parco Nazionale delle Miniere. Infine, presso il Museo di Arte Sacra dell’abbazia del San Salvatore, potranno partecipare a “Santa Barbara: la protettrice dei minatori”, un racconto della vita della santa con anche la visita al museo. Importante anche l’incontro dedicato alle classi dell’IIS Avogadro con la proiezione del documentario “Hanno sparato a Togliatti – Cronaca di una protesta spontanea” di Lucia Mambrini, presso l’Aula Magna alle ore 11. (fonti www.abbadia.siena.itAbbadia_San_Salavatore_Miniere_la_sciolta“Nei giorni della miniera Santa Barbara si festeggiava sempre il 4 Dicembre. Un giorno di festa per tutta la comunità, si apriva la miniera e non si andava a lavoro. Le scuole erano chiuse, la Società Monte Amiata, che al tempo gestiva la miniera, organizzava una messa per i minatori e offriva un pranzo a tutti gli operai.”    ]]>

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