Abbadia San Salvatore. Sul "Tavolo sul lavoro", le precisazioni delle forze politiche e sindacali firmatarie del documento

In un comunicato stampa congiunto, CGIL e CISL zona Amiata – ASSOTIR – PD, PRC, SEL, FI – Liberi Cittadini ripercorrono il percorso che porterà il 29 giugno alla presentazione pubblica del documento Per i firmatari, sul capitolo geotermia “non poteva essere accolta la richiesta di inserire la sottoscrizione del solo gruppo consiliare della Lista civica, piuttosto che quella di Abbadia Futura” Se il documento è il “minimo comune multiplo”, evitiamo che la geotermia sia il “massimo comun divisore”. Nel pomeriggio di mercoledì 29 giugno il Tavolo permanente sul lavoro, costituitosi tra le forze politiche e sindacali di Abbadia S. Salvatore, presenterà pubblicamente (davanti ai portici del Comune) un proprio documento per il rilancio economico e per le politiche del lavoro. Saranno presenti gli interlocutori istituzionali di tutti i livelli: Comune, Provincia, Regione e Parlamento. Il Tavolo ha lavorato dagli inizi di febbraio ad oggi discutendo dei singoli aspetti e riportando le sintesi su schede tematiche e su una premessa generale. Si tratta di un contributo originale e responsabile che viene fornito alle Istituzioni come proposta di impegno. Leggiamo sulla stampa che la Lista civica ‘Abbadia Futura’, che ha partecipato con propri rappresentanti a tutti gli incontri del Tavolo, compresi quelli ristretti di elaborazione delle sintesi, si riconosce – e ci fa piacere – nelle linee generali del documento, tranne che sulla scheda della geotermia. Potevamo scegliere di non trattare questo argomento, ma sarebbe stato come mettere la testa sotto la sabbia; un solo esempio: è bizzarro tentare la difesa dei posti di lavoro di Floramiata e contestualmente chiedere di rinunciare anche ad uno sfruttamento non invasivo della geotermia. Allora, per non generare fraintendimenti e per precisione, ci pare doveroso ricostruire le ultime sedute. Va detto subito con chiarezza che il capogruppo della Lista civica ha sottoscritto le ultime due stesure dell’atto. Nella penultima seduta ha poi chiesto alcune modifiche – anche alla scheda sulla geotermia – che sono state discusse, mediate e quindi inserite. Un lavoro normale, di sintesi, anche fra idee non sempre collimanti. Ma l’obiettivo ambizioso non era affermare il proprio punto di vista, ma trovare quello di caduta possibile nell’interesse dei lavoratori e delle imprese in difficoltà, mettendo le basi per un dialogo proficuo con le Istituzioni. È chiaro che ciascuno ha rinunciato a parte delle proprie convinzioni: il documento è quindi il “minimo comune multiplo” tra le posizioni dei soggetti sottoscrittori. E fino all’ultima riunione il capogruppo di ‘Abbadia Futura’ lo ha condiviso e firmato. Nell’ultima riunione ha poi richiesto di aggiungere per conto della Lista civica una postilla a latere – quella diffusa dalla stampa – riguardante la scheda sulla geotermia. Si capisce bene che lo sforzo fin lì, responsabilmente, sostenuto da tutti i componenti del Tavolo per trovare l’unità di intenti possibile, sarebbe stato vanificato: ciascuno avrebbe potuto chiedere di inserire una propria nota, smontando di fatto il documento unitario. Né poteva essere accolta la richiesta di inserire la sottoscrizione del solo gruppo consiliare della Lista civica, piuttosto che quella di ‘Abbadia Futura’. I problemi interni ad una compagine politica e civica non possono essere risolti ad un tavolo comune e i siparietti al tavolo tra il capogruppo e chi rappresentava ‘Abbadia Futura’ non sono stati proprio edificanti, tanto da far annunciare al capogruppo le proprie dimissioni. Ultima considerazione/raccomandazione: se il documento è il “minimo comune multiplo”, evitiamo che la geotermia sia il “massimo comun divisore”. Ci spiace che la Lista civica ‘Abbadia Futura’ si sia defilata dal tavolo all’ultimo momento e che, in ultima analisi, abbia dimostrato “vero interesse” solo sulla geotermia, nonostante tutto la ringraziamo di aver partecipato alla svolgimento dei lavori. Tuttavia per il rispetto della nostra collettività e soprattutto dei tanti, troppi disoccupati e cassa integrati, delle nuove generazioni a cui, in parte, è precluso un futuro nel nostro territorio, siamo ancora più convinti nel sostenere le nostre idee e le nostre proposte ancora con più determinazione di prima. TAVOLO PERMANENTE SUL LAVORO: CGIL e CISL zona Amiata – ASSOTIR – PD, PRC, SEL, FI – liberi cittadini


Fonti Comunicato stampa CGIL e CISL zona Amiata – ASSOTIR – PD, PRC, SEL, FI – liberi cittadini del 22/06/2016  ]]>

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