Acquapendente. Attività anestesiologica: il Sindaco Ghinassi fa chiarezza

Amiatanews: Acquapendente 24/03/2020

Di Giordano Sugaroni

In queste giornate difficile dovute all’emergenza Coronavirus, fioccano sui social le polemiche sull’organizzazione dell’attività anestesiologica ad Acquapendente.
Il Sindaco Dottor Angelo Ghinassi intende fare chiarezza.
“Polemica del tutto inopportuna – sottolineavisto che la comunicazione della ASL è stata inviata al Nostro Ospedale Giovedì 19 Marzo. Quindi cinque giorni fa.  Il Comune, pur essendo subito informato, non ha ritenuto opportuno darne comunicazione per le seguenti ragioni: 1) si trattava di una comunicazione di servizio interna all’amministrazione sanitaria e non sarebbe stato corretto darla noi; 2) la decisione fa riferimento ad una riorganizzazione provvisoria dettata da una situazione di emergenza. La ASL di Viterbo, in una situazione come l’attuale, ha tutto il diritto, anzi il dovere, di usare il personale sanitario nel modo più efficace. Opporsi a una tale decisione in questo momento sarebbe da irresponsabili; 3) in via provvisoria la presenza del medico anestesista ad Acquapendente è garantita comunque tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Nella fascia oraria dalle 20.00 alle 8.00 il servizio è in carico all’ARES 118 che, congiuntamente al medico di Pronto Soccorso, nei casi critici sono in condizioni di provvedere alla stabilizzazione e al trasferimento di pazienti in stato di gravità. Le possibilità del sistema sanitario provinciale in questo momento sono queste e chi lavora, in tutti i ruoli ed a qualsiasi livello, va aiutato. Non abbiamo bisogno di procurare più allarmi rispetto a quelli che già ci sono”.
Altra smentita a corollario: “Voci infondate e da smentire categoricamente quelle fatte girare da alcuni cittadini sulla possibilità che alcuni dei medici di base operanti ad Acquapendente siano positivi al coronavirus o in quarantena. Le uniche notizie certe sono quelle che provengono da fonti ufficiali. Dare credito ai “sentito dire” può provocare effetti che non aiutano la gestione dell’emergenza. Si raccomanda a tutti responsabilità”.

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