Acquapendente. Aumento TARI, il Sindaco Ghinassi scrive ai cittadini

Amiatanews: Acquapendente 23/06/2019 Il primo cittadino aquesiano informa sulle motivazioni che han portato all’aumento delle tariffe, per cause non dipendenti dalla volontà dell’Amministrazione Comunale Di Giordano Sugaroni Lettera aperta ai cittadini aquesiani da parte del Sindaco Dottor Angelo Ghinassi “L’aumento della TARI (Tassa sui rifiuti) non dipende dalla volontà dell’Amministrazione Comunale – scrive il primo cittadino di Acquapendente – . A differenza dell’IMU o dell’addizionale IRPEF che sono modulabili sulla base di scelte amministrative (che il Nostro Comune non ha modificato), la Tari è determinata solo dai costi di gestione che devono essere per legge interamente coperti da bollette pagate dai cittadini.” Il Sindaco Ghinassi, scrive che “L’aumento è dovuto principalmente a due fatti che hanno aggravato i costi: 1) Negli ultimi anni c’è stato un contenzioso tra Ecologia Viterbo srl, che gestisce l’impianto dove vanno conferiti i rifiuti e la Regione Lazio, in merito alle tariffe da applicare. Alla fine il Tar ha dato ragione ad Ecologia Viterbo e di conseguenza la Regione Lazio ha dovuto disporre l’aumento delle tariffe di conferimento dei rifiuti, comunicandolo ai Comuni con determinazione del 05 Settembre 2018. C’è stato così un aumento per il conferimento da 130 a 165 € a tonnellata. 2) In seguito all’indisponibilità degli impianti gestiti da SienAmbiente i rifiuti organici vengono conferiti a Lodi, presso l’impianto di Ecolgest, con un costo di 76 € a tonnellata. L’aggravio è determinato dai maggiori costi di trasporto. Ciò è avvenuto per tutti i Comuni che aderiscono al servizio intercomunale di gestione dei rifiuti della Comunità Montana Alta Tuscia, ma in modo più generalizzato per tutto il territorio provinciale. “Il miglioramento della raccolta differenziata ha diminuito la quantità di rifiuti indifferenziati ma il risparmio è stato vanificato dal consistente aumento del costo di conferimento. Perciò continuare a differenziare ha ancora un senso, in tempi economici. Con tariffe di conferimento così alte per l’indifferenziato non differenziare i rifiuti aggraverebbe ancora di più la tassazione. Se poi la Comunità Montana riuscisse in tempi brevi a realizzare l’impianto di compostaggio intercomunale che ha in programma, la frazione organica non sarebbe trasferita a centinaia di chilometri ed avremmo la possibilità finalmente di vedere scendere gli importi della Tari per tutti i cittadini” – cocnlude il Sindaco di Acquapendente. Credito fotografico: immagine di copertina il Sindaco Ghinassi (tusciaweb.com)
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