Amiata. Continuano i lavori nell'area del ponte sul Paglia. Dissequestrata l'area del guado "anonimo"

Resa agibile la zona dove era stato creato “anonimamente”, un guado per ovviare alla chiusura del ponte A circa una settimana dall’inizio dei lavori nell’area del ponte sulla Paglia (SR 2 Cassia, Km …..), per la realizzazione della bretella che ne permetterà superamento, si amplia l’area del cantiere allestito. Il dissequestro deciso nei giorni passati dalla Procura, ha permesso di far tornare agibile una buona parte dell’area interessata ai lavori, cosicché, anche il guado realizzato “anonimamente” e messo sotto sequestro, è stato dissequestrato, anche in virtù delle esigenze logistiche della società perugina aggiudicatrice dei lavori I lavori, dovuti al cedimento strutturale del ponte dopo la piena dell’autunno 2014, vanno a chiudere (si spera), un periodo ricco di polemiche e contrasti tra gli amministratori locali, la Regione Toscana e la stessa Provincia di Siena. Più di una, sono state le manifestazioni organizzate dalle categorie sindacali a tutela degli imprenditori nel settore degli autotrasporti, appoggiati anche dai rappresentanti delle imprese dell’area, già in grave crisi economica ed occupazionale. Mesi interminabili di attesa, con dispendio di costi e di energie sommate ad una situazione difficile, successiva anche alla chiusura, fino a pochi mesi prima, di un altro ponte a pochissimi chilometri più a sud, sempre sul fiume Paglia, che ostacolava l’accesso all’Amiata salendo da Piancastagnaio. [gallery columns="5" link="file" ids="19983,19984,19986,19987,19988"] Ad oggi, la prospettiva è quella della realizzazione di un ponte “Bailey”, in sostituzione temporanea del viadotto chiuso, attraverso un intervento di circa 1.350.000 Euro, stanziato dalla Regione, proprietaria della strada. Il tratto di strada in variante, avrà una lunghezza di circa 300 metri e conterrà, per l’appunto anche il ponte per una lunghezza di  40m, misura sufficiente per scavalcare il fiume. Pur non togliendo nulla alle legittime proteste, va detto, che, una volta finalmente iniziati i lavori, i primi effetti sono già visibili, come il terrapieno all’altezza del bivio per Radicofani, cosiddetto “Scaldasole”, dove si appoggerà la lingua di asfalto in attesa della costruzione delle spallette che sorreggeranno il bailey. Il termine per la realizzazione dei lavori è previsto entro la fine dell’autunno a venire ]]>

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