Amiatanews (Marco Conti): Amiata 26/02/2020
Ad oggi nessun caso nell’area amiatina e nelle province di Siena e Grosseto. Area pre-triage fuori dai Pronto Soccorso
Anche sindaci dell’Amiata hanno partecipato ieri a Firenze all’incontro che ha fatto il punto sulle linee a cui la Regione Toscana si atterrà nella gestione dell’emergenza Coronavirus. All’incontro presieduto dal Presidente della Giunta regionale Enrico Rossi, insieme all’assessore alla salute Stefania Saccardi e il presidente dell’ANCI Matteo Biffoni è stato fatto il punto sulla situazione attuale, illustrando le decisioni condivise e l’esito della teleconferenza avuta nella mattinata con il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e il Commissario della Protezione Civile Borrelli.
Sui siti di molti comuni dell’area amiatina sono state pubblicate le informazioni e le indicazioni ai comportamenti da adottare, che riportiamo per punti (prendendo dalle pagine Facebook ufficiali delle Amministrazioni):
⇒ Ad oggi le SCUOLE in Toscana rimangono APERTE. Per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione sono sospesi, come in tutto il Paese.
⇒ Tutti coloro che hanno febbre e altri sintomi influenzali DEVONO rimanere a casa e telefonare il proprio medico di famiglia o pediatra per i bimbi. NON DEVONO affluire ai Pronto soccorsi, ambulatori specialistici e di medicina generale. NON DEVONO chiamare il 118.
⇒ I medici di famiglia e i pediatri DEVONO assicurare la reperibilità telefonica dalle 8 alle 20 di tutti i giorni, festivi compresi.
⇒ Non si va al Pronto Soccorso per chiedere il tampone senza motivo. Il tampone si fa solo al verificarsi di sintomatologia respiratoria + criterio epidemiologico ovvero contatto stretto o provenienza da aree a rischio.
⇒ Obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro dalle aree a rischio della Cina e di Paesi in cui la trasmissione dell’infezione è significativa secondo le indicazioni Oms.
IMPORTANTE! in questa disposizione rientrano anche i comuni italiani soggetti a misure di quarantena. A tale scopo la nostra AUSL ha attivato il numero 800579579.
⇒ Limitazione degli ingressi degli ospedali; istituzione di check point e sensibilizzazione dei visitatori all’utilizzo dei disinfettanti per le mani; invito a ridurre il numero degli accompagnatori e/o visitatori.
A tal proposito sono state allestite delle tende fuori dagli ospedali (la foto in basso si riferisce a quello di Abbadia S. Salvatore) per creare una zona di pre-triage fuori dai Pronto Soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura venga ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso (sul posto ulteriori indicazioni).
⇒ Ad oggi nessun caso nell’area amiatina e nelle province di Siena e Grosseto (In Toscana un caso accertato a Pescia di un cittadino che è rientrato da Codogno nei giorni scorsi e si è messo a casa in autoquarantena. In questo momento è in cura secondo i protocolli previsti. Un altro caso positivo sospetto in attesa di validazione a Firenze. In caso di conferma da parte dell’Istituto superiore sanità, la Regione indicherà i provvedimenti).
COMPORTAMENTI DA TENERE
⇒ Lavare spesso le mani con acqua e sapone. Basta il SAPONE E UN LAVAGGIO ACCURATO! Non è necessaria l’amuchina.
⇒ Mantenere una certa distanza (almeno un metro e mezzo) dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre.
⇒ Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
⇒ Attenersi alle informazioni che provengono da canali ufficiali, evitando FAKE NEWS che, purtroppo, “girano” sui social e nelle varie chat. La situazione è costantemente monitorata a tutti i livelli.
⇒ Per informazioni o dubbi è possibile chiamare il numero del Ministero della salute 1500 (attivo 24 ore su 24) o il numero verde regionale 800.55.6060 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15). Oppure visitare il sito https://www.regione.toscana.it/-/coronavirus
La raccomandazione è dunque quella di continuare ad applicare tutte le norme di igiene e sicurezza utili ad evitare il contagio.
Riportiamo a tal proposito anche l’Informativa della AUSL Toscana Sud Est “COVID-19”
La AUSL Toscana sud est, a seguito dell’ordinanza emessa oggi dalla Regione Toscana, ha attivato da domani il numero verde 800.579579 con servizio di interpretariato anche in cinese e la casella di posta dedicata a tutti coloro che rientrano dalla Cina: rientrocina@uslsudest.toscana.it
Rimangono attivi il numero del Ministero della Salute 1500 e quello della Regione Toscana 800556060.
I riferimenti sono dedicati in particolare ai soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19 e a chi, negli ultimi 14 giorni, sia rientrato in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Queste persone devono comunicare i loro dati personali.
Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati della malattia infettiva diffusiva, è disposta dall’azienda sanitaria la misura della quarantena con sorveglianza attiva.
Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere state nelle aree della Cina interessate, l’azienda sanitaria adotta la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Qualora vi siano particolari condizioni che non permettono la permanenza domiciliare, l’ASL in accordo con le competenti autorità locali e con le associazioni di volontariato, troverà misure alternative di efficacia equivalente.
Gli operatori sanitari che hanno preso in carico il cittadino in sorveglianza attiva, daranno tutte le indicazioni d’igiene personale per ridurre al minimo i contatti con altri soggetti.
Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano rientrate in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate, il personale sanitario effettua giornalmente una rilevazione delle condizioni cliniche. Qualora subentrino lievi sintomi quali rinorrea, tosse, difficoltà respiratorie e rialzo di febbre, verrà effettuato presso il domicilio il tampone oro – faringeo. In caso di positività, la persona viene trasferita mediante 118 in isolamento ospedaliero.
Si confermano tutte le misure di prevenzione già adottate. Inoltre al momento dell’accesso al Pronto soccorso, l’addetto alla rilevazione dei dati anagrafici, richiede all’utente di dichiarare se nei precedenti 14 giorni ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva COVID-19 e se abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. In caso di risposta positiva si attiva il protocollo sulla gestione dei soggetti a rischio di malattia infettiva COVID-19 adottato da tutte le aziende USL.
Si conferma inoltre il divieto di accedere alle strutture sanitarie per gli individui che abbiano avuto contatti con soggetti confermati di malattia infettiva e per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere stati nelle aree della Cina interessate, che devono utilizzare i numeri della sorveglianza attiva per ogni comunicazione, informazione e necessità. Per coloro che siano sottoposti al regime di sorveglianza attiva, l’azienda USL rilascia, su richiesta, certificato che attesta lo stato di malattia.
L’Azienda è sempre a disposizione per qualunque dubbio o chiarimento