Amiata. Dai Carabinieri, un decalogo per la sicurezza in casa e la protezione da alcune truffe

Dopo gli incontri sull’Amiata, voluti dalla Compagnia dei Carabinieri di Montalcino e alcune Istituzioni locali, per informare i cittadini sui comportamenti da avere a tutela della propria sicurezza, e in virtù pubblichiamo una serie di norme indicate negli stessi incontri. Prendendo spunto dagli incontri sul tema della sicurezza da parte del Capitano Mario Giacona, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montalcino sull’Amiata (l’ultimo a Piancastagnaio nel mese di Giugno), abbiamo pensato di proporre ai nostri lettori una serie di consigli pratici sul tema della sicurezza personale, Carabinieri_Cam_Commercio_Arezzo_Fidati_solo_di_chi_conosci_copertinadella propria abitazione e dei propri beni. Il periodo scelto per questo tipo di informazione è quello estivo, che vede spesso soli in casa anziani, una delle categorie più soggette assieme a coloro con problemi fisici, o case vuote per il periodo di ferie o nel fine settimana. La serie di norme che presentiamo, prende spunto da un documento realizzato  dall’Arma dei Carabinieri del Comando di Arezzo in collaborazione con la Camera di Commercio aretina e presentato lo scorso 10 Marzo, che riporta  con chiarezza, quei consigli essenziali da seguire per la nostra tutela, soprattutto per le persone più a rischio o disagio sociale, bersagli preferiti dai malfattori. Una serie di “consigli utili”, che segue l’indirizzo chiaro che l’Arma dei Carabinieri vuol dare, che mette al centro la collaborazione tra l’Istituzione e il cittadino, attraverso le indicazioni di un linguaggio chiaro, semplice ma, allo stesso tempo, efficace. Lo stesso linguaggio che, durante gli incontri tenutisi sull’Amiata, è stato usato dal Comandante Iacona, che ha più volte ribadito l’importanza della conoscenza per una migliore prevenzione da parte di tutti i cittadini; una conoscenza che deve portare a non sottovalutare l’attuazione di comportamenti che solo l’apparenza potrebbe far sembrare poco importanti, ma che poi, nella realtà, si dimostrano fondamentali. Riportiamo dunque la parte del documento suddetto, relativa alla protezione della casa e alla persona dinanzi ad alcune delle truffe più diffuse ad oggi  


Protezione della casa

  Vivere in una casa tranquilla, rappresenta il desiderio di tutti; per questo, alcuni semplici accorgimenti, possono render la maggiormente sicura. È necessario tener presente che i ladri, in genere, agiscono dove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti come, ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato. Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tenere d’occhio le vostre abitazioni. casa_videosorveglianza_01

I nostri consigli

  • Sia di notte che di giorno, non lasciate finestre e porte aperte, specie se poste ai piani bassi.
  • Ricordate di chiudere il portone di accesso all’abitazione.
  • Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.
  • Installate dei dispositivi antifurto, collegati, possibilmente, con il numero di emergenza 112. Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.
  • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in altro luogo sicuro.
  • Fatevi installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche L’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso, è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicati. Ogni volta che uscite di casa, ricordatevi di attivare l’allarme.
  • Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricati una persona di fiducia.
  • Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome e indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente la vostra casa.
  • Mettete solo il cognome sia sul citofono che sulla cassetta della posta per evitare indicare il numero effettivo di inquilini.
  • Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.
  • Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.
  • Se vivete in una casa isolata, avendone la possibilità, adottate un cane.
  • Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi numeri di telefono per potervi contattare in caso di prima necessità. Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate chiusa parentesi.
  • Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.
  • In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei piccoli controlli periodici.
  • Nei casi di breve assenza, o siete soli in casa, lasciata accesa una luce o una radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi atti Imèr che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti
  • Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è “siamo assenti”, ma “in questo momento non possiamo rispondere”. In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.
  • Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuitibili a te vicini all’ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno a indicare che in casa non c’è nessuno.
  • Considerate che i primi posti esaminati dai ladri in caso di furto sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti.
  • Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite una scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell’opera d’arte).
  • Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, eccetera).
  • Non lasciate le chiavi dell’auto a portata di mano e, comunque, chiudete la macchina anche se in garage o in cortile.
  • Nel caso in cui, vi accorgiate che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113 o il 117. Se appena entrati, vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove e telefonate subito al numero di emergenza 112 dei Carabinieri.

Quando siete in casa

Non aprite la porta a sconosciuti, anche se si presentano in maniera distinta, vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità (Poste, INPS, ente erogatore di servizi come luce, acqua, gas, eccetera), ricordatevi che, di solito, il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. truffa_anziani

I nostri consigli.

  • Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa.
  • Non mandate i bambini ad aprire la porta.
  • Comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata.
  • Prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento
  • Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti, o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’ente e verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
  • Tenete a disposizione, accanto al telefono un’agenda coi numeri dei servizi di pubblica utilità (ENEL, Telecom o altre compagnie telefoniche, enti erogatori di servizi, eccetera…) così da averli a portata di mano in caso di necessità.
  • Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato.
  • Mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta “porta a porta”.
  • Se, inavvertitamente, avete aperto la porta a uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma; invitatelo a uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

Le truffe più ricorrenti.

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Ricontrollare i soldi.

Alcuni tipi di truffa anno, come condizione iniziale, che la vittima sia appena stata in banca o alla posta a ritirare dei soldi. Succede spesso, che una persona anziana, dopo aver fatto un prelievo venga seguito da qualcuno che, dopo poco, gli si presenta come funzionario di banca. In genere il finto funzionario suona il campanello di casa dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L’anziano consegna soldi e il truffatore, facendo finta di contarli o di controllarli, li sostituisce con banconote false. Per questo, ricordatevi: nessun funzionario di banca vi cercherà mai a casa per controllare le banconote o i numeri seriali.

Ripulirti la giacca.

Ancora più diffusa è più vecchia, è la truffa del gelato o del caffè sulla giacca. Sono, nella maggior parte dei casi, donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffè in mano che vi aiutano facendovelo cadere sulla giacca. Poi, con la scusa di ripulirvela, della fanno sfilare e vi rubano il portafogli.

Falso incidente.

Di solito la truffa avviene in una via particolarmente trafficata e magari anche molto stretta. Venite incrociati nel senso di marcia opposto al vostro da un’auto dalla quale, nel momento di massima vicinanza, udite venire un colpo. Il conducente dell’altra macchina si ferma subito ebbi contesta che avete invaso la corsia è danneggiato il proprio specchietto retrovisore. Fate attenzione perché alcuni truffatori provocano artificiosamente rumore e poi vi fanno vedere lo specchietto rotto. Naturalmente, invece di una normale denuncia o Cid, chiedono un rimborso in denaro, di solito 100 o € 200, con la scusa che ve la potete cavare con pochi soldi senza aumento di assicurazione. Se avete dei dubbi insistete per farvi firmare il Cid e chiamati i carabinieri al 112.

Falsi funzionari INPS, ENEL o in INPDAP.

Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora, per controllare il contatore del gas, della luce, eccetera. In realtà, raggirano le persone, facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli enti affliggono avvisi nel palazzo. Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta, spacciandosi per funzionare di società o enti di servizio, è importante farsi dare gli estremi: nome, cognome e numero di tesserino e chiamare l’ente di appartenenza per verificare. Se ciò non bastasse e si continua ad avere il dubbio, chiamate il 112,100 13117. truffa_anziani_01

Ulteriori consigli.

  • Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata.
  • Non partecipate alle lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza.
  • Non accettate il pagamento di assegni bancari da persone sconosciute.
  • Non firmate nulla che non vi sia chiaro che chiedete sempre consiglio a persone di fiducia gli esperti di voi

Fonti www.carabinieri.it e www.ar.camcom.it  ]]>

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