Amiatanews: Arcidosso 07/01/2021
Guendalina Amati: “La scelta non si concilia in alcun modo con la tutela ambientale del territorio intrapresa montagna va vissuta, tutelata e aiutata a crescere”.
La consigliera dell’Unione, con una mozione appena presentata, chiede l’impegno del Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata grossetana e di tutto il Consiglio, nel produrre un atto da inviare al Presidente della Regione Toscana, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente col quale l’Unione stessa si dichiara contraria alla costruzione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi a Campagnatico in provincia di Grosseto e a Trequanda in provincia di Siena.
“La scelta, – dice Guendalina Amati, consigliere Unione Comuni Amiatini e coordinatore circolo Fratelli d’Italia Amiata – di collocare un deposito di rifiuti radioattivi nei nostri territori, che tra l’altro hanno prettamente una vocazione turistica ed agricola, appare scellerata a livello economico e produttivo e non si concilia in alcun modo con la tutela ambientale del territorio intrapresa”.
“Costruire nuovi siti in territori come quello di Campagnatico, che è vicinissimo all’alveo del fiume Ombrone, o quello di Pienza, che è un sito UNESCO e Patrimonio dell’Umanità insieme alla Val d’Orcia, rasenta davvero una assurdità. Invece, essendoci già sul nostro territorio nazionale alcuni siti adibiti allo stoccaggio di questo materiale, risulterebbe più opportuno l’utilizzo degli stessi, casomai adeguandoli alle ultime normative in materia”, così termina la nota dell’esponente di Fratelli d’Italia.