Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 17/01/2017 Alla vigilia della nomina da parte del Ministero del nuovo Presidente del Parco che succerà al prof. Luigi Vagaggini, i Sindaci dei Comuni minerari dell’Amiata, hanno individuato nel docente dell’Università Luiss di Roma e già Presidente del Garante della Privacy la figura ideale per l’importante incarico.
In una nota stampa diffusa al termine di questa mattinata, i Sindaci dei Comuni appartenenti al Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, (Fabrizio Tondi – Abbadia S. Salvatore, Federico Balocchi – Santa Fiora, Fosco Fortunati – Castell’Azzara e Luigi Vagaggini – Piancastagnaio, Presidente uscente del Parco), hanno espresso in maniera condivisa la propria candidatura relativa alla elezione del nuovo Presidente, che verrà nominato dal Ministero dell’Ambiente nei prossimi giorni, quando verranno anche rinnovati gli incarichi dirigenziale dell’ente, ovvero del Comitato di Gestione, la cui attività era stata prorogata attraverso apposito Decreto fino al 28 febbraio 2017. Francesco Pizzetti, docente di diritto costituzionale e diritto della tutela dei dati personali presso l’Università LUISS di Roma, ha ricoperto, dal 2005 al 2012, il delicato e importante ruolo di Presidente del Garante per la protezione dei dati personali e vanta moltissime molte esperienze di alto profilo professionale a livello nazionale. I quattro Sindaci, nel determinare la loro proposta di candidatura, esprimono, la consapevolezza che la crescita e lo sviluppo di un Parco Nazionale ha necessità di “un respiro di livello nazionale, con l’apporto di cultura e professionalità di alto livello.” Nella nota, si legge che “verso tutti i componenti del Comitato ed in particolare al Presidente Vagaggini Luigi va il riconoscimento dei Sindaci dei Comuni minerari per l’opera e l’impegno profuso in questi anni.” Personalmente il Presidente Luigi Vagaggini, indica quella del prof. Pizzetti “una scelta indiscutibile dal punto di vista della valenza personale del candidato, che ha messo subito d’accordo le istituzioni locali.”
Riportiamo integralmente la nota stampa ricevuta
I Sindaci del Comuni di Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora nel proprio ruolo istituzionale dei Comuni, che rappresentano la storia mineraria dell’Amiata, hanno ritenuto opportuno avviare una riflessione unitaria sull’insediamento del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata. L’attività del Comitato Provvisorio di gestione del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata si è conclusa definitivamente con la stesura dello Statuto e con gli importanti obiettivi conseguiti nel mantenimento del nostro patrimonio storico e culturale, con interventi importanti e di supporto ai Comuni. A tutti i componenti del Comitato ed in particolare al Presidente Vagaggini Luigi va il riconoscimento dei Sindaci dei Comuni minerari per l’opera e l’impegno profuso in questi anni, Oggi c’è la necessità di iniziare a progettare il futuro del Parco che con le nomine degli organi, che verranno decise in questi giorni, assumerà il suo assetto definitivo e rappresenterà un importante punto di riferimento dei Sindaci dell’Amiata che si ritrova, dopo molti anni, unita in questo progetto. In questo senso il Parco Museo delle Miniere potrebbe rappresentare anche un utile strumento di confronto delle politiche di area vasta. La l.394/91 è essenzialmente una legge di tutela ambientale in cui lo strumento Parco tende a preservare un luogo che naturalmente ha dei connotati di rilevanza nazionale, un patrimonio da tutelare e preservare spesso dall’intervento dell’uomo stesso. La realtà delle zone minerarie e del Parco Museo delle Miniere si arricchisce, oltre che del valore ambientale dell’Amiata, di un patrimonio, storico culturale paesaggistico e sociale, che è stato creato dall’uomo e che può essere mantenuto solo grazie all’intervento dello stesso in un equilibrio antropico e ambientale di valore. Dopo alcuni anni di attività del Comitato del Parco museo delle miniere è risultato evidente che questi obiettivi possono essere perseguiti solo con la definizione di un nuovo modello di parco, appunto tematico e non solo ambientale, in cui l’elemento fondante non è solo la tutela ambientale ma il corretto equilibrio tra uomo e ambiente con la tutela della memoria, storica, culturale, sociale, dall’attività mineraria in rapporto all’ambiente. Un ambiente che consapevolmente le istituzioni locali hanno saputo preservare ed oggi risulta evidente la necessità di un forte coordinamento delle politiche locali di sviluppo e con gli enti locali con la loro partecipazione diretta alla costruzione del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata. C’è quindi la consapevolezza delle istituzioni locali che la crescita e lo sviluppo di un Parco Nazionale non può essere il risultato di una comunità che si ripiega su se stessa senza un respiro di livello nazionale, con l’apporto di cultura e professionalità di alto livello. In questo contesto i Sindaci dei Comuni minerai storici ritengono opportuno fin da subito essere parte attiva di questo percorso proponendo unitariamente, una candidatura alla Presidenza del Parco. La proposta che viene avanzata condivisa da tutti i Sindaci dei Comuni del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata è quella di Francesco Pizzetti giurista di livello nazionale, docente di diritto costituzionale e diritto della tutela dei dati personali presso l’università LUISS di Roma, che ha ricoperto il delicatissimo e importantissimo ruolo di Presidente del Garante per la protezione dei dati personali dal 2005 al 2012 e che vanta moltissime altre esperienze di livello nazionale. Una scelta indiscutibile dal punto di vista della valenza personale del candidato che ha messo subito d’accordo le istituzioni locali
IL SINDACO COMUNE DIABBADIA SAN SALVATORE Fabrizio Tondi IL SINDACO COMUNE DI CASTELL’AZZARA Fosco Fortunati IL SINDACO COMUNE DI PIANCASTAGNAIO Luigi Vagaggini IL SINDACO COMUNE DI SANTA FIORA Federico Balocchi
Fonti Comunicato stampa Segreteria Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata del 17/01/2017
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