Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 26/03/2019
C’è stato il previsto calo delle temperature e le poche precipitazioni attese, nevose in montagna
Il repentino abbassamento delle temperature nella prima serata di ieri (uno sbalzo termico di almeno 10-12 gradi), hanno confermato le previsioni meteo che da alcuni giorni preannunciavano il veloce passaggio di una perturbazione, con ritorni di correnti fredde dai Balcani, per quanto possano esserlo a fine Marzo. Già nella notte passata, un po’ d’acqua gelida era caduta su buona parte dei paesi amiatini (in alcuni anche mista a neve nelle zone sopra gli 800 metri) dove le temperature sono scese intorno allo zero o poco sopra, raggiungendo i -5° ai 1680 metri in loc. Pianello (zona Vetta Amiata), dov’è posizionata una delle stazioni di rilevamento meteo amiatine.
Non molte, a dire il vero, le precipitazioni durante la giornata di oggi, così come, del resto, era prevedibile in queste situazioni che vedono sottovento le zone centro settentrionali tirreniche, tenendole più al riparo. Pochi centimetri di neve che hanno comunque reso magico il paesaggio amiatino, con leggero bianco a formarsi già a iniziare dai 1000 metri circa (le foto sono di questa mattina tra le 11 e le 12).
Anche il vento di grecale si è fatto sentire con raffiche talvolta anche intense, in particolar modo durante la notte. A vallle, nella zona della Val d’Orcia, lungo la SP 40 – Traversa Amiata, è caduto uno dei pini marittimi che costeggiano la provinciale; l’albero si è abbattuto proprio sulla sede stradale così come segnalato dalla TV Tele Idea di Chianciano Terme sulla propria pagina Facebook.
La situazione, almeno sull’Amiata, è andata nettamente migliorando a partire già da questo pomeriggio, così come previsto con temperature che, comunque, sono state sempre sotto zero nella parte alta della montagna e genericamente sotto i 5° intorno agli 800 metri di altitudine. Tempo in miglioramento con temperature che torneranno un po’ a salire, in particolar modo nelle ore centrali; venti ancora tesi da nord est.
Una piccola coda d’inverno, come si dice, ma, anche, la tipica primavera di queste parti, dove, ancora, il fuoco è acceso nelle abitazioni. Anche se l’ultimo di inverno ha avuto più il nome che altro, per il tempo stabile e il caldo ci sarà da aspettare.