Amiata. Si lavora per ospitare tappa e arrivo del prossimo Giro d'Italia Under 23 di ciclismo.

: “L’Amiata può contribuire ad alzare il livello del nostro ciclismo, ospitando corse importanti come il Giro, dove partecipano bravi corridori che arrivano da ogni parte del mondo.” A breve l’ufficialità di un “SI” che appare certo,  poi tutti al lavoro per ospitare una delle corse dilettantistiche più importanti al mondo. Il nuovo “Ambito Turistico Amiata” continua a muovere i primi passi, anzi, a dire il vero, potremmo anche dire “le prime pedalate”, visto l’incontro che si è tenuto ieri, ad Abbadia S. Salvatore (capofila dell’Ambito), tra i Comuni amiatini e l’organizzazione del prossimo Giro d’Italia Under 23, una delle corse dilettantistiche più importanti al mondo, che vedrà protagonisti ciclisti già con un passo nel  professionismo. L’ipotesi, piuttosto concreta nel volerla realizzare a dire il vero, quella di ospitare l’arrivo e buona parte di una tappa del Giro 2019, replicando ancor di più, l’esperienza dell’Eroica Under 23 dello scorso mese di Aprile che vide l’arrivo in Vetta con la vittoria del russo Vlazov che di lì a poco, vinse proprio il Giro d’Italia Under 23 (http://www.amiatanews.it/abbadia-s-salvatore-toscana-terra-di-ciclismo-eroica-vlasov-conquista-la-vetta-amiata-biagioli-in-maglia-eroica/). A parlare di questo e a presentare il progetto, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Abbadia San Salvatore, comune capofila dell’Ambito, il CT della Nazionale azzurra professionisti Elite, Davide Cassani,  assieme ai responsabili Marco Selleri – Direttore Generale della corsa – , Marco Pavarini – Direttore organizzativo del Giro. Con loro Giancarlo Brocci, ideatore e responsabile di Eroica, già protagonista in passato nell’organizzazione del Giro e Franco Rossi, responsabile Eroica Montalcino, stretto e prezioso collaboratore. Presenti o rappresentati tutti i Comuni dell’Ambito Amiata e dell’Ambito Val d’Orcia, questi ultimi interessati dal passaggio della tappa che dovrebbe far parte di un trittico che vedrà interessata l’alta Toscana, con la partenza da Sesto Fiorentino, in memoria del grande cittadino Alfredo Martini, scomparso nell’Agosto 2014, un’altra tra le Crete Senesi con le splendide “strade bianche”, patrimonio ciclistico unico al mondo valorizzate proprio da Eroica e, appunto, l’Amiata, con l’arrivo in Vetta, dopo aver toccato i Comuni della cinta e il precedente passaggio in Val d’Orcia. Pur essendo ancora alle fasi iniziali, appare sicuramente ben avviato, almeno sotto le volontà espresse dai presenti durante l’incontro, quel necessario percorso tecnico e amministrativo, che dovrebbe portare alla scelta e alla definizione dettagliata di una tappa del Giro d’Italia Under 23 sull’Amiata, dove la Montagna delle Terre di Siena, sarà il teatro principale della corsa, da percorrere più volte e con l’arrivo in Vetta, dopo che i ciclisti saranno passati, per raggiungerla, dalla confinante Val d’Orcia. Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0063Luca Ventresca, Assessore del Comune di Abbadia S. Salvatore, con delega allo sport, turismo e cultura, ha fatto gli onori di casa, rappresentando le intenzioni anche degli altri colleghi presenti all’incontro. «E’ per noi un onore avere questa mattina Davide Cassani ad Abbadia San Salvatore e sull’Amiata. Questo grazie anche all’aiuto di Giancarlo Brocci (ideatore e responsabile di Eroica e Franco Rossi, responsabile Eroica Montalcino e stretto collaboratore. – ha esordito Ventresca durante i saluti iniziali e la presentazione della giornata –  Questo incontro nasce proprio dalla passata esperienza dello scorso 30 Aprile, quando, sull’Amiata, ci fu l’arrivo della tappa dell’Eroica Under 23, con la vittoria in vetta del russo Aleksandr Vlazov, corridore che ha vinto nel Giugno successivo il Giri d’Italia Under 23.» «La Vetta Amiata che, nel nostro progetto, sarebbe l’arrivo di una tappa del prossimo Giro Under 23, termine di un percorso che vede il passaggio dai comuni della cinta Amiatina – ha continuato l’Assessore allo Sport di Abbadia – Esperienza che abbiamo fatto con Eroica Under 23 ha dimostrato che questo progetto è fattibile e che funziona.»  «Oggi sono presenti delegati dei comuni amiatini e della Val d’Orcia, in rappresentanza dei rispettivi ambiti turistici, definiti recentemente dalla Regione Toscana – ha sottolineato Luca Ventresca – . Ospitare l’intera tappa del Giro Under 23, tra le corse semi professionistiche più importanti al mondo, è un obiettivo che ci poniamo; essere qui, ad ascoltare il Commissario Tecnico Davide Cassani, tra i massimi responsabili del movimento ciclistico nazionale, il Direttore Generale del Giro d’Italia Under 23, Marco Selleri, il Direttore organizzativo del Giro d’Italia Giovani Under 23 Marco Pavarin, è motivo anche di una volontà condivisa anche tra le amministrazioni locali.»  Durate l’intervento, l’Assessore ha ricordato l’importanza della definizione degli “Ambiti turistici” da parte della Regione Toscana: «La legge è stata voluta con forza dai nostri territori; c’è voluto del tempo ma finalmente l’Amiata, come ambito turistico, diventa una singola entità, dopo un percorso che, anche attraverso la divisione tra due provincia, Siena e Grosseto, aveva allontanato il concetto unitario, facendo dimenticare la bellezza di un territorio visto nell’insieme. Già da alcuni anni i comuni amiatini hanno iniziato un nuovo percorso di collaborazione e, la presenza stamani mattina di molti rappresentanti, ne è conferma di interesse e volontà – ha precisato Ventresca – . Personalmente è piaciuta l’idea lanciata Giancarlo Brocci e Franco Rossi lo scorso anno, quando parlarono dell’Amiata come la montagna dell’Eroica. Una montagna dalle caratteristiche interessantissime  per quanto riguarda il ciclismo, con molte opportunità di percorso e per il fatto che la strada arriva sino alla vetta dove ci sono alberghi e servizi dove è possibile costruire un bellissimo e funzionale arrivo di tappa. Ci ritroveremo a brevissimo tempo tra di colleghi per i necessari approfondimenti ma, credo, che la disponibilità a far divenire l’Amiata, montagna del prossimo Giro Under 23 sia completa. Vorrei sottolineare che dal percorso è interessata anche la Val d’Orcia, patrimonio UNESCO, motivo ancor di più per rendere la tappa amiatina di sicuro valore e interesse sotto ogni aspetto. Due ambiti vicini e confinanti che vogliono il bene e lo sviluppo dei propri territori.»  Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0027Attento e allo stesso tempo entusiasta Davide Cassani, che, apprezzando le volontà propositive dei presenti, vede, con estrema positività, la realizzazione di una tappa nell’area amiatina: «Grazie alle Regioni, ai Comuni e agli sponsors, a Marco Selleri e a Marco Pavarini, siamo riusciti a realizzare un Giro d’Italia Under 23, sicuramente una delle più belle corse dilettantistiche  a livello mondiale – ha esordito il responsabile tecnico del movimento ciclistico italiano – Come CT della Nazionale , ho bisogno, a livello di giovani, di alzare il livello attraverso corse importanti come questa, con bravi corridori che arrivano da ogni parte del mondo. In Italia, fino a 15 anni fa, di corse a tappe, oltre al Giro ce n’erano diverse che, per varie ragioni, molte di queste non ci sono più ed è dunque normale che il livello si sia un po’ abbassato. Con il Giro d’Italia giovani, stiamo cercando di riportare la qualità in un movimento, quello Under 23, da considerarsi semi professionistico o comunque l’anticamera del professionismo. Dobbiamo andare avanti.»  «Quella del prossimo anno sarà la terza edizione e l’idea è appunto quella di  arrivare in Toscana; dopo i primi colloqui, sembrano esserci concretamente le intenzioni per fare qualcosa di positivo – ha continuato Davide Cassani – . Dovremmo riuscire ad avere un Giro con 29 squadre da 6 corridori, la metà almeno italiane e il resto provenienti dall’estero e tra queste formazioni di primissimo livello.» «Nel 2017 abbiamo coinvolto tre regioni, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo; nel 2018, Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto – ha ricordato il CT della Nazionale Professionisti – . Quest’anno saranno ben cinque, con la Toscana che si aggiunge alle quattro del  2018. La partenza è prevista in Romagna, poi la Toscana, poi, passando per l’Emilia l’arrivo in Lombardia dove vorremmo fare una tappa col Passo del Mortirolo e poi finire nel bellunese, che, al di là degli ultimi e catastrofici eventi di fine Ottobre e primi di Novembre, sarà pronto a ospitare l’importante tappa di Feltre.»  «Il Giro Under 23 è una corsa che viene organizzata con piglio professionistico – ha puntualizzato ancora Cassani – che porta a coinvolgere sponsors importanti come ENEL, Vodafone, Pirelli, Pinarello, GLS, Bracco, il marchio Friliver, Suzuki. Devo dire è stata organizzata una bellissima corsa. Dobbiamo continuare sulla strada della qualità facendo in maniera che questa competizione sia il punto focale della stagione per i nostri ragazzi e per le nostre squadre. Il nostro obiettivo è quello di fare un buon ciclismo, proponendo, come oggi, una bella corsa costruendo qualcosa tutti insieme, come una vera squadra, facendo qualcosa di utile, qualcosa di bello e buono.» Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0022«Il 2018 è stato per noi un anno di grandi soddisfazioni – ha esordito nel suo intervento  Marco Pavarini, Direttore organizzativo del Giro d’Italia Giovani Under 23 – . Abbiamo ricevuto molte attenzioni dal mondo del ciclismo, dal pubblico e da tutti coloro che sono venuti sulle strade a vedere il passaggio dei corridori. Tutto questo ci ha dato ancor più linfa per questo nuovo progetto che potrà dare ancor più visibilità, sia nazionale che internazionale, attraverso i media tradizionali e digitali. Il nostro lavoro, sarà anche quello di dare valore ai territori a cui, come oggi, ci rivolgiamo in fase di progettazione della competizione. L’obiettivo è capire quali siano le peculiarità da portare avanti in maniera tale che la tappa del giro si trasformi in una concreta opportunità di promozione e valorizzazione dei luoghi attraversati.» «Il tutto anche attraverso una serie di produzioni che realizziamo sui singoli territori e che vengono utilizzate sia sulla nostra piattaforma  che attraverso le televisioni che le distribuiscono – sottolineando gli aspetti legati alla comunicazione Direttore – . Vogliamo dare ancor più valore alla manifestazione e a chi la sostiene. Il prossimo giro d’Italia Under 23, toccherà cinque regioni Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto con circa 1200 Km con la crono real time, realizzata in anteprima mondiale con successo lo scorso anno. Un grande impegno nella comunicazione, con quattro tappe in diretta televisiva, oltre a una striscia quotidiana di 40 minuti che racconta la corsa e i territori attraversati, oltre alla distribuzione internazionale degli highlights. Quest’anno abbiamo venduti i diritti della gara in Canada, negli Stati Uniti oltre agli highlights con particolari attenzioni a Francia e Belgio. Molti i giornalisti al seguito;  avremo come media partner Runner, la Gazzetta dello Sport, il Quotidiano Nazionale – Emilia Romagna e Toscana «Pensiamo di fare attività ulteriori che creino attenzioni e richiamino pubblico – ha continuato Pavarini accennando ad alcune iniziative previste dal progetto – . Stiamo aggiungendo dei progetti scuola così da poter coinvolgere le famiglie, raccontare del ciclismo e del giro, portare i bambini alla tappa che deve essere una festa per tutti. Stiamo ragionando con delle associazioni per parlare della bicicletta come “officina ciclistica”, per spiegare, partendo dai più piccoli, come si lavora sulla bicicletta anche dal punto di vista meccanico. Questo per dire che intorno alla gara c’è un progetto più ampio che vuole dare evidenza a uno sforzo organizzativo importante.» Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0057«L’incontro con questa grande famiglia è stato cnel 2010 con Giancarlo Brocci  con cui sono legato da profonda amicizia – ha ricordato brevemente il Direttore Marco Selleri mettendo al centro dell’impegno organizzativo e dello sport l’importanza dell’amicizia -. Strada facendo mi son dedicato a dar luii una mano nell’Eroica dove ho conosciuto Franco Rossi e Mauro Piccoli. Proprio Franco mi affiancherà in questo Giro d’Italia Under 23 nelle fasi di partenza e arrivo, così che avrà l’opportunità di riportare questa esperienza anche in Toscana con nuove prospettive per tutti e per il suo territorio.» Significativo l’intervento di Giancarlo Brocci, figura ben nota nell’ambiente ciclistico nazionale e ideatore di Eroica, ormai, appuntamento unico, di altissimo significato e valore, nel panorama delle corse ciclistiche mondiali. Brocci, ha ripercorso un po’ gli anni della “sua” Eroica, rapportandoli col presente, un concetto di ciclismo strettamente legato alle unicità di un territorio da salvaguardare e promuovere anche grazie alla bicicletta. «Un anno fa siamo venuti sull’Amiata con l’Eroica che in qualche maniera abbineremo a questa manifestazione. Un’Eroica che, oggi, sta portando a livello mondiale, grande valore aggiunto. Noi siamo testimoni, rappresentanti  del nostro territorio che fortunatamente amiamo, attraverso un progetto nato nel Febbraio ‘92, in quello che, allora, si chiamò “Parco ciclistico del Chianti.» Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0048«Dobbiamo tener presente che i nostri territori, sono assolutamente straordinari per la bicicletta con scarsi volumi di traffico stradale rispetto ad altre zone d’Italia ha precisato Brocci . Questo perché si è anche voluto mantenere la nostra identità, come nel caso delle  strade bianche. Ci sono le condizioni per andare in bicicletta in sicurezza, un valore aggiunto su cui abbiamo puntato. I nostri posti, grazie anche all’Eroica, rimangono se stessi, non perdono la propria identità. Al nostro territorio guardano da tutte le parti del mondo e il turismo in bicicletta è la voce più positiva e rappresenta un futuro di qualità «Un motivo per far si che i giovani restino qua – ha insistito l’ideatore di Eroica – , che si possa rispettare sempre più quello che è il vero patrimonio che oggi si chiama “Terre di Siena” e che fa da riferimento a una grande domanda di turismo in bicicletta. L’Amiata è la montagna delle Terre di Siena, di questa parte di Toscana, con un grande valore tecnico e strade ideali. La tappa dell’Eroica Under 23 dello scorso Aprile, è stata splendida, così come la partecipazione dei Comuni, e che ha visto, tra l’altro, la vittoria di Vlazov, il vincitore del Giro d’Italia 2018 corso nel mese di Giugno, dimostrando che l’Amiata, esalta i valori tecnici dei bravi ciclisti.» «Quest’anno abbiamo continuato a fare squadra per il nostro ciclismo, portando ognuno di noi la propria esperienza – ha sottolineato il proprio impegno Brocci – . Come Eroica proveremo a dare dei messaggi anche dal punto di vista culturale durante questo prossimo Giro Under 23, portando nelle tappe toscane del valore aggiunto come, ripeto, le strade bianche, uniche al mondo. Dunque, ci siamo anche noi. L’anno scorso abbiamo trovato sull’Amiata persone disponibili e preparate, abbiamo ben lavorato anche sotto l’aspetto della promozione territoriale, un territorio straordinariamente appetibile per investimenti turistici. Dunque il messaggio forte è quello che si focalizzi un territorio straordinario per percorrerlo in bicicletta  facendolo insieme, una squadra di amici.» Abbadia_San_Salvatore_Sindaci_Ambito_Giro_Under23_20181115_DSC_0039Una squadra, un’unica maglia, un’unica bicicletta, un’unica pedalata e un’unica direzione che dovrà avere la volontà di concretizzarsi tale entro brevissimo tempo, così da dare risposte definitive agli organizzatori, cercandole e trovandole, anche tra gli operatori dei diversi settori imprenditoriali. Un’occasione, che ripropone il ciclismo, anche come unione di intenti tra i comuni amiatini di un ambito che sembrerebbe, dopo la legge regionale e le decisioni delle Amministrazioni locali con la sottoscrizione di apposite  convenzioni. Su questa linea sono sembrati gli interventi e opinioni propositive da parte dei presenti; han preso la parola, tra gli altri, gli assessori di Piancastagnaio, Santa Fiora, Castiglione d’Orcia e San Quirico. E poi, il ciclismo, per tanti aspetti, rimane il vero sport nazional popolare italiano, ricco ancor di suggestioni e ricordi, sempre motivo di festa e di unione vera nella passione. Che sia la stessa che guiderà anche in futuro, i nostri amministratori, i nuovi e coloro che rimarranno. [gallery columns="4" size="gallery-block" link="file" ids="46588,46589,46590,46591,46592,46593,46594,46595,46596,46597,46598,46599,46600,46601,46602,46603,46604,46605,46606,46607"]]]>

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