Amiata-Val d'Orcia. Area di crisi, come accedere ai contributi

Dal 4 aprile  le domande di accesso ai contributi. Le dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile con un investimento minimo è di 1,5 milioni di euro per intervento.  Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio e Radicofani sono ricompresi nell’elenco Convocato incontro dalla giunta dell’Unione dei comuni dell’Amiata Val d’Orcia Come già annunciato da parte della Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, Valeria Agnelli, durante l’intervista rilasciata ad Amiatanews lo scorso 14 Marzo, sono stati definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), le modalità e i termini per la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989, riguardanti programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa, il cui elenco è pubblicato in allegato al decreto direttoriale 19 dicembre 2016 (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-direttoriali/2035750-decreto-direttoriale-19-dicembre-2016-territori-candidati-alle-agevolazioni-previste-per-le-aree-di-crisi-industriale-non-complessa). Per quel che riguarda l’area Amiata Val d’Orcia, rientrano nel suddetto elenco i comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio e Radicofani. Riportiamo a tal proposito il comunicato dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia


Il Ministro dello Sviluppo Economico ha stabilito modalità e termini per accedere alle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 destinate alle imprese che realizzano programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa. Dal 4 aprile 2017 potranno essere presenta le domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89. Le dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile con un investimento minimo è di 1,5 milioni di euro per intervento. Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione costituite sotto forma di società di capitali e le richieste di finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente online. Sono finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa rientranti nelle seguenti attività econonomiche:
  • estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle miniere di carbone non competitive di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio;
  • attività manifatturiere;
  • produzione di energia, limitatamente ai programmi di investimento produttivo, ovvero ai programmi di investimento per la tutela ambientale relativi a cogenerazione ad alto rendimento e alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • attività dei servizi alle imprese;
  • attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.
Considerato che Comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio e Radicofani sono ricompresi nell’elenco delle aree di crisi come da Delibera della Giunta Regione Toscana n.1204 del 29 novembre 2016, la Giunta dell’Unione Amiata Val d’Orcia ha convocato sul tema in oggetto un incontro, aperto a tutti gli interessati alla presentazione di progetti, per il giorno Martedì 21 Marzo 2017 alle ore 9.30 sede dell’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia La Presidente dell’Unione Valeria Agnelli, nel convocare l’incontro, ritiene opportuno sottolineare che si tratta di risorse importanti per il nostro territorio ed è fondamentale per le imprese accedere a queste risorse per rilanciare l’occupazione. La Presidente insieme ai Sindaci dell’Unione intendono verificare eventuali esigenze dei soggetti interessati anche al fine di agevolare le procedure autorizzative tenuto conto che i progetti devono essere realizzati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione, pena la revoca delle agevolazioni concesse. piancastagnaio_unione_comuni_wp_20160401_009  
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