Amiata-Val d'Orcia. Dopo le misure della Regione a sostegno del reddito, il PD ribadisce l'impegno verso lo sviluppo dell'area

La Regione ha destinato risorse per 30 milioni di euro rivolto a disoccupati e non occupati senza strumenti di sostegno al reddito Il  2 Maggio scorso, si è svolto un incontro in Regione per fare il punto sugli interventi per lavoro e sviluppo del territorio dell’Amiata e della Vald’Orcia, al quale hanno partecipato amministratori regionali, i sindaci di Abbadia San Salvatore e Radicofani e i sindacati. L’incontro era stato richiesto per fare il punto sul regime degli ammortizzatori e del sostegno al reddito che possono essere utilizzati a favore dei lavoratori dell’area, dove, dopo una lunga crisi, è ripartita con una nuova proprietà Floramiata e dove sono presenti i casi dei lavoratori licenziati da Rimor o da Nuova Rivart, per cui gli ammortizzatori sono in fase di esaurimento. Sindaci e sindacati hanno colto l’occasione per  rilanciare l’esigenza di un intervento complessivo per il rilancio dello sviluppo dell’area. La Regione ha destinato risorse per 30 milioni di euro. Il pacchetto di interventi è rivolto a disoccupati e non occupati senza strumenti di sostegno al reddito. Il piano potrà partire non appena ricevuto il via libera da Ministero e Inps. E’ stato ribadito che la zona dell’Amiata è designata dalla giunta regionale come area di crisi non complessa e come tale rientra tra quelle aree a cui sarà destinato il 70% delle risorse disponibili. L’Unione Comunale del Partito Democratico di Abbadia San Salvatore, attraverso una nota stampa successiva, ha ribadito l’impegno a sostenere lo sviluppo dell’area Amiata-Val d’Orcia, tramite l’operato degli amministratori locali e regionali]]>

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