Un rumeno della Val d’Orcia, voleva risolvere, a far suo, una questione legata ai contributi della fidanzata. La donna prestava servizio come badante in cambio di insegnamento della lingua italiana da parte del 73enne assistito. Il pronto intervento dei Carabinieri, ha risolto una situazione molto pericolosa.
Il fatto, riportato anche da altri organi di informazione, è accaduto alcuni giorni fa, quando, un pastore rumeno di circa 50anni, in escandescenza e per giunta armato di machete, è stato arrestato con l’accusa di violazione di domicilio e di resistenza a pubblico ufficiale. Lo straniero, si era recato a casa di un 73enne, chiedendo di regolarizzare, sotto l’aspetto contributivo e pensionistico, la fidanzata che lavorava come badante; una richiesta ritenuta inopportuna dalla stessa donna che, da poco in Italia, aveva iniziato a prestare i propri servizi in cambio dell’insegnamento della lingua italiana. Insomma, uno scambio di cortesie, come spesso accade, testimoniato, tra l’altro, dalla presenza in Italia di numerose associazioni, dove i cittadini, si scambiano conoscenze e servizi a baratto a seconda delle necessitá. Tant’è che al pastore rumeno, questo non era di suo “gradimento”, al punto che, vista anche la reazione della fidanzata, oltre a schiaffeggiarla, notando un machete nella casa dell’uomo, non ci ha pensato su due volte ad usarlo come minaccia per far valere le proprie intenzioni. Per fortuna e prontezza, la donna è riuscita, cogliendo l’attimo giusto, a spingere fuori di casa l’uomo inferocito. Le è così stato così possibile chiamare i Carabinieri al 112, che, giunti prontamente sul posto dalla stazione di Abbadia S. Salvatore, sono riusciti ad immobilizzare l’uomo, senza ferirlo, dopo una accesa collutazione, che, solo la prontezza dei militari, non ha avuto risvolti drammatici. Ancora dunque, un altro episodio, in cui si dimostra importante la presenza di organi di controllo e di polizia dello Stato sul territorio. Un’esigenza che appare soprattutto necessaria in anni dove l’integrazione e la convivenza, è fatto quotidiano, che vede differenti visioni della societá civile, del rapporto uomo-donna, della formazione scolastica e dell’etica, dove puó accadere che consigli o consulenze, possano generare incomprensioni pericolose nel diritto.]]>