Arcidosso. Raccolta rifiuti, FDI: “I disservizi sono sotto gli occhi di tutti. Comune intervenga”

Amiatanews: Arcidosso 04/10/2020
Guendalina Amati: “Se è vero che in alcuni isolati casi il problema è da ascrivere ai quei pochi cittadini che incivilmente lasciano lì i rifiuti, in tutti gli altri casi, ed è la maggioranza di questi, il disservizio è creato dallo stesso Gestore”

“I disservizi sulla raccolta dei rifiuti nel nostro comune sono sotto gli occhi di tutti, questo è un dato di fatto”, così denuncia Guendalina Amati, coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Amiata. “Apprendo, almeno da quanto riportato sulla stampa, – commenta Amati – che l’assessore all’ambiente del Comune di Arcidosso, Rachele Nanni darebbe la colpa per questi disservizi alla grande quantità di visitatori che si sono riversati nel nostro Comune durante l’estate, ma anche se questa scusa fosse stata vera, adesso siamo in ottobre in piena stagione autunnale, ma lo spettacolo indecoroso purtroppo è sempre lo stesso. Cumuli di spazzatura lasciata a terra, bidoni stracolmi di rifiuti che rimangono lì per giorni senza che nessuno passi a svuotarli”.

“Non è accettabile per un comune che vorrebbe fare del turismo il proprio fiore all’occhiello, tuona l’esponente di Fratelli d’Italia – essere accolti in paese, sia venendo da Grosseto, sia da Santa Fiora, vedendo bidoni e cassonetti strabordanti spazzatura, che durante la notte vengono anche rovistati dagli animali, che riversano immondizia lungo le strade. Come non è possibile vedere decine di ingombranti che giacciono accanto alle postazioni. Se è vero che in alcuni isolati casi il problema è da ascrivere ai quei pochi cittadini che incivilmente lasciano lì i rifiuti, in tutti gli altri casi, ed è la maggioranza di questi, il disservizio è creato dallo stesso Gestore, che non adempie a quanto contrattualmente previsto per la tempistica relativa a questo servizio”.

“D’accordo, – dice Amati – con la differenziata ed i cassonetti intelligenti, però tutto questo non deve andare a discapito dei cittadini. Se l’ipotetico risparmio in bolletta significa avere un servizio peggiore di quello precedente, con una diminuzione delle postazioni di raccolta, un calo nella pulizia e sanificazione dei cassonetti, e un aumento della spazzatura abbandonata a terra per giorni e giorni, prima che il Gestore del servizio passi per portarla via, allora crediamo che il Comune, il Sindaco e l’Assessore, prima di sbandierare ai quattro venti  che la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti era nella fase conclusiva, facciamo sentire forte la propria voce per protestare nei confronti del gestore, che forse qualcosa o poco funziona”.

“Era il 20 agosto scorso, – prosegue Guendalina Amati – quando l’amministrazione comunale dichiarava a mezzo di stampa che la riorganizzazione relativa ai rifiuti stava per concludersispiegando anche che ciò aveva comportato la soppressione di alcune postazioni, e che venivano ridotti i viaggi per lo svuotamento dei cassonetti, tutto questo in nome di un contenimento della tariffa. Tutto questo però, non ha portato nessun vantaggio per la popolazione, anzi solo lamentele e disservizi come abbiamo sopra descritto”.

“Anzi c’è di più, – dice l’esponente di FDI Amiata – ed è quella della beffa regalata dal metodo ARERA nella costituzione delle tariffe TARI e passata in Assemblea ATO Toscana Sud lo scorso 25 settembre, che ha bloccato la possibilità di attivare la riduzione sulle tariffe Tari, obbligando i comuni a ripresentare il vecchio piano 2019, che porterà all’automatica conferma delle tariffe. Come al solito, a guadagnarci anche stavolta sarà il gestore del servizio, Sei Toscana, a discapito dei cittadini, con le bollette che non diminuiscono ma i servizi, quelli sì”.

“È paradossale, – conclude Guendalina Amati – che si debbano scontare le solite politiche scellerate che la sinistra ha fatto negli anni, che con le quali hanno creato decine e decine di carrozzoni, inutili, anzi per molti aspetti dannosi, che non portano nessun beneficio. È assurdo che i cittadini debbano pagare una tariffa, per poi non avere tutti quei servizi a cui hanno diritto. Ma il fatto davvero più sconcertante, è che un’amministrazione come quella di Arcidosso non si faccia portavoce delle problematiche dei propri concittadini, difendendoli a spada tratta”.


Fonti
Comunicato stampa del 04/10/2020

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