Arcidosso. Scuola, Polo ISIS Amiata Ovest, ‘Rinasci Arcidosso’: “Mozione stoppata, ma missione raggiunta”

Amiatanews: Arcidosso 07/07/2020
Guendalina Amati: “La nostra proposta votata anche da quattro consiglieri della maggioranza”.

“Come capogruppo della lista ‘Rinasci Arcidosso’, – dice Guendalina Amati – voglio pubblicamente ringraziare quei consiglieri di maggioranza, che nel consiglio di lunedì 6 luglio, hanno votato a favore della nostra mozione in cui chiedevamo di portare alla discussione di un tavolo tecnico, tra amministrazione comunale, amministrazione provinciale, preside dell’istituto ‘Isis Polo Amiata Ovest’ ed uffici scolastici, la fattibilità per l’apertura di un nuovo indirizzo di studi per alberghiero”.
“La mozione da noi presentata, – commenta la capogruppo di Rinasci Arcidosso – ha visto votare a favore anche ben quattro consiglieri della maggioranza, oltre che i nostri due, ottenendo così sei voti totali e una parità tra consiglieri favorevoli e consiglieri che si sono espressi in modo contrario. Il sindaco Marini, di questo ne va dato atto, pur non essendo stata approvata la nostra mozione, ha dichiarato di fronte al consiglio comunale, che comunque porterà la nostra istanza al prossimo incontro in agenda per la scuola, così da dare risalto a tutto il comparto dell’istituto Da Vinci-Fermi. Ciò che emergerà successivamente da quel tavolo, il sindaco si è impegnato a riferirlo al nostro gruppo consiliare”.
“Per la nostra lista, – spiega Amati- questa è da considerare come una vittoria, in quanto siamo riusciti ad ottenere quanto avevamo chiesto nella nostra proposta, è cioè vedere se c’era la possibilità di poter ampliare l’offerta formativa con l’alberghiero, che porterebbe nuove iscrizioni e studenti. Alcuni anni fa, se non ricordo male, proprio la decisione di chiudere l’indirizzo del liceo socio psico pedagogico e la contemporanea apertura dell’indirizzo sociale, portò un aumento sostanziale degli iscritti, quindi quale miglior viatico potrebbe essere l’apertura di un nuovo indirizzo come quello dell’alberghiero”.
“Chi lavora nella scuola, – prosegue Rinasci Arcidosso – sa che incrementare le iscrizioni comporta a cascata un aumento sia del personale docente, che di quello Ata, per non parlare poi di tutto quello che ruota attorno all’indotto scolastico, come ad esempio il convitto annesso alla scuola superiore. Quest’ultimo tra l’altro da sempre punto di riferimento per famiglie e ragazzi provenienti dall’entroterra maremmano, ma anche da luoghi più lontani come ad esempio Porto Santo Stefano o Grosseto, ma anche da fuori regione”.
Il Convitto attualmente dà lavoro a circa 23 dipendenti, – continua Amati – senza contare il resto del personale in forza all’intero Istituto, e solo coloro che non hanno conoscenze e competenze in ambito scolastico né tantomeno una visione che vada al di là del proprio naso in politica, non possono non comprendere che la sostituzione dell’attuale indirizzo chimico, che tra l’altro quest’anno non aprirà, con uno nuovo, l’alberghiero da noi proposto, sarebbe un investimento a livello professionale ed economico, non solo per Arcidosso, ma anche per tutto il comprensorio amiatino”.
“Ovviamente, – precisa Guendalina Amati – sappiamo benissimo che non si può aprire un nuovo istituto dalla sera alla mattina, ma intanto incominciare a parlarne per poi successivamente trovare le eventuali possibilità nel poterlo attuare è già un passo importante. Il nostro non è un volo pindarico, ma ha solide basi e una visione allargata che guarda oltre al presente, anche e soprattutto al futuro e allo sviluppo della zona amiatina”.
“Chi pensa o afferma il contrario, – conclude la capogruppo di Rinasci Arcidosso’ – come purtroppo è accaduto nello scorso consiglio comunale da una parte della minoranza, non fa altro che mettere in risalto la pochezza e la fragilità della propria azione politica e di pensiero, e soprattutto quella demagogia, tipica di chi perennemente è alla ricerca di un galleggiamento politico per sopravvivere”.

Guendalina Amati, consigliere comunale ‘Rinasci Arcidosso’


Fonti
Comunicato stampa 04/07/2020

Lascia un commento