I Carabinieri hanno individuato e riconosciuto una donna di 62 anni, colpevole del gesto ai danni di un’anziana. Lasciare incustodita la borsa all’interno di un supermercato è un’abitudine che nella tranquilla provincia senese molto spesso non produce particolari problemi, ma non è sempre così. Così una signora di 86 anni di Asciano, che si era recata qualche giorno fa a fare la spesa, doveva restare disillusa dalla bontà delle proprie abitudini. Mentre caracollava fra i vari reparti del supermercato, ad un certo punto aveva abbandonato il carrello ormai pesante e con esso la borsa contenente il portafogli col denaro. Aveva infine raggiunto la cassa e dopo aver fatto contabilizzare la spesa con le abituali mosse che le erano ormai familiari, giunta a pagare, aveva trovato vuoto il portafogli. Era assolutamente certa di aver messo almeno 150 euro in borsa. Superata la brutta figura iniziale col cassiere e le altre persone in fila, intuiva di essere stata derubata nel momento in cui si era allontanata imprudentemente dal carrello. Dopo varie recriminazioni e dopo aver chiamato la figlia che provvedeva ad anticipare il pagamento, giungevano sul posto i Carabinieri di Asciano che, sentite alcune persone, si informavano sul sistema di videosorveglianza interna del supermercato, e richiedevano al direttore di filiale di fornire le immagini di tutte le telecamere al momento attive, in particolare di quella che monitorava il punto dove la donna aveva lasciato incustodita la spesa. Dopo qualche giorno, la società che ha in gestione l’impianto forniva i video ai Carabinieri. I Militari dell’Arma potevano così individuare e riconoscere una donna di 62 anni che, approfittando del momento di distrazione della vittima, le aveva rapidamente svuotato il portafogli. Era stata poco furba invero, se avesse sottratto solo cinquanta euro, forse la derubata non si sarebbe resa conto del furto, ritenendo di aver mal calcolato il contenuto del portafogli, magari ad ulteriore conferma che gli anni passano. Ad ogni modo dubbi non ce ne possono essere e i Carabinieri hanno potuto corredare la loro informativa di reato con chiarissime immagini che sono state recapitate anch’esse alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.
Fonti. Comunicato Stampa 12/11/2017]]>