Amiatanews: Siena 31/03/2017 L’incontro pubblico nei locali della Contrada dell’Onda domenica alle 17.30 L’autismo non è facile: è una grave e complessa disabilità, causata da un insieme di fattori neurobiologici, genetici, fisiologici, ambientali
In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il 2 aprile il mondo si tinge di blu per rappresentare la consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di dieci volte negli ultimi 40 anni e l’Azienda Usl Toscana Sud Est alle 17.30, in collaborazione con l’Associazione Piccolo Principe di Siena, partecipa ad un incontro pubblico sul tema che si tiene presso i locali della Contrada Capitana dell’Onda, (piazza del Mercato). A questa iniziativa sono previsti gli interventi di Simona Dei, Direttore Sanitario USL Toscana Sud Est, del sindaco di Siena Bruno Valentini, di Joussef Hajek direttore della neuropsichiatria Infantile delle Scotte, Claudio De Felice neonatologo delle Scotte, Giuliana Galli, Neuropsichiatra Infantile ASL Toscana Sud Est e Fabrizio Tiezzi – Musicoterapeuta. Ad oggi, sulla base dei dati raccolti dal referente della rete Autismo della Asl Toscana sud est, Ettore Caterino, su una popolazione da 0 a 18 anni, i casi di bambini con disturbi riconducibili all’autismo seguiti nelle strutture della Asl a Grosseto sono 145 (il 3,7 per mille), 155 (il 2.8 per mille) sono i bambini seguiti nell’aretino e 145 (il 3.4 per mille) quelli seguiti nel senese. Descrivere l’autismo non è facile: è una grave e complessa disabilità, causata da un insieme di fattori neurobiologici, genetici, fisiologici, ambientali che provocano diverse anomalie di sviluppo e limitano le abilità cognitive, comunicative e sociali a livello più o meno grave. Al momento attuale non esiste cura, soltanto terapie riabilitative e quei farmaci che servono soltanto ad attenuare i comportamenti come l’aggressività e l’autolesionismo manifesti in alcuni soggetti.La Regione e le Aziende usl toscane sono impegnate nell’affrontare le problematiche dell’assistenza delle persone con disturbi dello spettro autistico attraverso un piano che punta all’individuazione precoce del disturbo e alla presa in carico della persona attraverso una valutazione funzionale multi-professionale e interdisciplinare, con la definizione di un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato che tenga conto dei bisogni specifici della persona e della famiglia, che garantisca interventi abilitativi tempestivi, intensivi ed individualizzati e che tuteli la continuità di cura, in particolare nel passaggio dalla minore alla maggiore età. Con questi obiettivi, la Asl ha dato vita anche al progetto “Margherita”, già attivato in 10 scuole del territorio aziendale (3 a Siena, 3 ad Arezzo, 4 a Grosseto) e basato su un nuovo modo di far socializzare i ragazzi, tale che coinvolga anche chi soffre di disturbi dello spettro autistico. Con questo obiettivo, durante l’orario scolastico vengono organizzati laboratori di gruppo su vari temi, come la cucina, l’orto, la pittura, il ballo, danze, la musica.