ASL Toscana Sud Est. Un team multidisciplinare per i malati di SLA

Domenica si celebra la Giornata nazionale per sensibilizzare e informare la popolazione Un gruppo multidisciplinare che prende in carico i pazienti affetti da Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica. E’ questo il punto di forza del percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (PDTA) costruito dalla Asl Toscana sud est per l’intera area vasta. A Siena il percorso è in via di formalizzazione. Il team comprende: neurologo, pneumologo ospedaliero, nutrizionista  clinico, logopedista, fisioterapista, pneumologo territoriale, palliativista, assistente sociale di riferimento, psicologo ambulatoriale e domiciliare. L’attività è ovviamente supportata dalla UOC Anestesia e Rianimazione; UOC Endoscopia Digestiva Interventistica; Centrale Operativa del 118 (che ha l’elenco dei nomi dei pazienti affetti da Sla), CAT (Centro ausili tecnologici) e ACOT (Agenzia per la continuità ospedale-territorio, che si occupa delle dimissioni difficili). “L’età media di esordio della malattia è sui 64 anni – spiega Elisabetta Venturini, referente in Regione del gruppo assistenziale SLA per la Asl Toscana sud est – Colpisce per lo più gli uomini. E’ una malattia attualmente irreversibile: non esistono terapie che ne blocchino la progressione o che consentano la regressione. Però sono disponibili trattamenti farmacologici, e non, in grado di rallentarne parzialmente il decorso, e soprattutto terapie sintomatiche e palliative nell’ambito della funzione motoria, nutrizionale, respiratoria e psicologica, che mirano al mantenimento della miglior qualità della vita del paziente e dei familiari in ogni fase della malattia”. “Il gruppo multidisciplinare è composto da professionisti ospedalieri e territoriali ed è questa la sua forza: la sinergia tra chi segue il paziente in ospedale, associando anche un’intensa attività di ricerca, e coloro che lo prendono in cura nel territorio, per garantire una presa in carico continua, integrata e costantemente monitorata. I dati della letteratura scientifica indicano un minor numero di ospedalizzazioni e una ridotta durata del tempo di degenza ospedaliera per quei pazienti affetti da SLA seguiti da team multidisciplinari esperti” ribadisce Fabio Giannini, responsabile del Centro di Riferimento dell’A.O.U. Senese. In provincia di Siena, il gruppo sta seguendo 12 pazienti nella Zona Senese, 18 nell’Amiata Val di Chiana e 7 in Val d’Elsa. In occasione della Giornata nazionale Sla, a Poggibonsi, in via della Repubblica (angolo via Sandro Pertini), domenica 23 settembre Aisla sarà presente con un gazebo per informare e sensibilizzare sulla malattia. Il presidente di Aisla Siena, Antonino Pasquale, sottolinea “la proficua e importante collaborazione tra l’associazione e le due  Aziende, nello specifico il gruppo multidisciplinare che si occupa della malattia”.


Fonti.  Ufficio Stampa AUSL Sud Est del 14/09/2018]]>

Lascia un commento