AUSL Toscana Sud Est. Tumore al seno: si rafforza la rete tra associazionismo e i professionisti dell’Area Vasta

Amiatanews: 02/10/2019
Recentemente un convegno a Chianciano Terme

La rete senologica dell’Area Vasta sud est si rafforza grazie anche all’impegno dell’associazionismo femminile, e non solo, impegnato in prima linea nella diffusione della cultura della prevenzione a sostegno delle donne che vivono o hanno vissuto l’esperienza del tumore al seno.
Ne è testimone il recente convegno tenutosi a Chianciano Terme, promosso dall’associazione Iosempredonna presieduta da Pinuccia Musumeci, che ha visto la partecipazione dei professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena e dell’Ausl Toscana sud est oltre che delle più importanti realtà della sanità pubblica toscana (Ispro).

Durante il convegno, dedicato all’evoluzione dei percorsi senologici nella Regione Toscana e in particolare nei territori dell’Area Vasta Sud Est, è stata richiamata l’attenzione sui temi e le problematiche del tumore al seno grazie alla fattiva collaborazione di istituzioni nazionali, regionali e di enti locali in un clima di generale partecipazione verso un percorso che sentito dalle donne direttamente interessate è arrivato a coinvolgere tutti i professionisti della rete senologica.
E’, fra l’altro, in via di definizione, una rete senologica in provincia di Siena, mediante un accordo che sarà stipulato nelle prossime settimane tra i direttori generali dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena e dell’Ausl Toscana sud est, a testimonianza di un impegno fattivo insieme all’associazionismo di riferimento per la cura della salute ad ampio raggio della donna chiamata a confrontarsi con la malattia tumorale.

Per sensibilizzare in tale direzione, l’associazione Iosempredonna di Chianciano Terme da anni promuove una serie di iniziative divenute appuntamenti immancabili quali i monumenti colorati di rosa, l’Urban Knitting, la premiazione del concorso letterario Donna Sopra Le Righe, il cui presidente onorario Andrea Camilleri è stato ricordato durante le premiazioni alla presenza degli autori e di attori.
Nel corso del convegno, dedicato alla sanità pubblica, si è richiamata l’attenzione anche sulle Breast unit (Centri senologici) a cinque anni dalla sottoscrizione del documento del gruppo di lavoro ministeriale per la definizione di specifiche modalità organizzative e assistenziali della rete senologica, sensibilizzando sull’importanza di promuovere e far conoscere tali strutture (ritenute ideali per la cura della salute delle donne) alle comunità territoriali di appartenenza. Sono, infatti, intervenuti oltre a Rosanna D’Antona presidente di Europa Donna Italia, Stefano Scaramelli presidente della terza Commissione Sanità della Regione Toscana, tutti i professionisti impegnati nella rete senologica e in particolare: Rosa La Mantia, direttore dell’ospedale di Nottola dell’Ausl Toscana sud est, Corrado Tinterri responsabile di unità operativa e director Breast Unit Senologia Humanitas di Rozzano, Manuela Roncella coordinatore regionale Breast Unit della Toscana, Tommaso Amato coordinatore senologia chirurgica di Arezzo, Maria Grazia Pieraccini responsabile della sezione di chirurgia senologica e Breast Unit dell’Ausl Toscana sud est per Grosseto, Giorgio Bastreghi della Chirurgia mammaria Oncoplastica della Sud Est, Andrea Bernini chirurgo senologo dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Alessandro Neri chirurgo oncologico dell’unità operativa complessa di chirurgia oncologica del Policlinico Santa Maria alle Scotte, Donato Casella direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia Oncologica Mammella dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena.

Il direttore sanitario Simona Dei, a nome della direzione aziendale della Sud Est, ha ringraziato non solo le promotrici del convegno per la riuscita dell’evento, ma tutte le associazioni delle donne che su Siena e nei territori di Arezzo e Grosseto sono impegnate in prima linea nel favorire la sinergia tra tutti i soggetti che ogni giorno rendono possibile una rete destinata a rafforzarsi con l’unico obiettivo di “tutelare la salute delle donne colpite dalla malattia, con la mente e con il cuore”.


Fonti
Comunicato stampa del 02/10/2019

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