Amiatanews (Daniele Palmieri): Castiglione d’Orcia 20/05/2020
Nei giorni scorsi un incontro tra i titolari delle attività presenti nel centro termale
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro che i titolari dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), delle altre attività commerciali e ricettive facenti capo alla stazione termale di Bagni San Filippo avevano richiesto all’Amministrazione Comunale. Indirizzando al sindaco Claudio Galletti una lunga missiva, gli operatori del turismo evidenziavano come le loro attività siano state messe a dura prova dalla chiusura forzata nel periodo primaverile, quando di solito è alta l’affluenza dei visitatori, attratti dalla bellezza delle concrezioni calcaree lasciate dalle acque termo-minerali lungo il “Fosso Bianco” che hanno dato vita nel tempo a quella che viene chiamata “la balena bianca”.
Il primo cittadino non ha fatto trascorrere molti giorni, fissando un incontro, che si è svolto in un clima di correttezza e ascolto reciproco.
L’ente locale si farà portavoce nelle altre sedi istituzionali, come richiesto, delle preoccupazioni e dei timori espressi dai titolari di attività legate a doppio filo con i flussi turistici, con la speranza che i dati sull’inversione verso il basso della curva del contagio del “Coronavirus” siano costanti, cosa che permetterà – dopo la riapertura dei liberi movimenti su base regionale – anche quella su tutto il territorio nazionale e, auspicabilmente, almeno europeo.
Il Comune, per quanto possibile, cercherà di ridurre la tassazione di sua competenza per favorire la ripartenza di tutte le attività esistenti sul territorio anche se, inevitabilmente, dovrà tenere conto degli equilibri di bilancio.
Intanto, per Bagni San Filippo, d’intesa con l’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia, sono stati avviati alcuni interventi di manutenzione e migliorìe per la zona del Fosso Bianco, mentre continua l’iter che dovrebbe portare all’istituzione di un vero e proprio “parco” (dopo la concessione in uso dei terreni ripariali intorno al Fosso Bianco da parte di privati al Comune), dove sia anche più facile tenere sotto controllo gli accessi ed i comportamenti dei visitatori. Riprenderanno spediti anche i lavori di ristrutturazione ed ampliamento dello storico stabilimento termale, passato di mano dopo la gestione per molti lustri da parte della famiglia Contorni: la riapertura è prevista nell’arco di due o tre anni.