Domenica il Palio dedicato a S. Antonio Abate. Venerdì le previsite
Ieri, dopo la cerimonia di riconsegna del Santo, l’estrazione delle batterie di selezione. San Rocco la Contrada del “Signore”.
Prime dichiarazioni dei fantini Cristiano di Stasio, Gavino Sanna e Alberto Ricceri
Buti è un appuntamento immancabile per gli appassionati di Palii e Provincia; sebbene vi si corra un Palio in dritto, a sella, ha in sé qualcosa di particolarmente affascinante se non di romantico, perché l’inverno è ancora a metà strada, perché ad un certo punto dopo tante chiacchiere di Palio la voglia di vedere i cavalli muoversi è tanta e l’idea di “spoggettare “ il primo Palio dell’anno fa sentire la primavera e la stagione di corse immediatamente più vicina.
Del Palio di Buti, Amiatanews parla con Lorenzo Caturegli, giovanissimo Presidente dell’Associazione Palio delle Contrade di Buti, una carica di spessore che coordina un gruppo di lavoro volto a organizzare non solo il Palio in sé ma anche tutta una serie di eventi collaterali durante l’anno che possano servire a raccogliere fondi per poi arrivare alla corsa vera e propria .
Buti e il suo Palio, spiega Lorenzo, hanno origini antiche; le prime notizie di corse di cavalli nel territorio risalgono al 1800, corse effettuate con cavalli da lavoro per festeggiare il Santo Patrono, Sant’Antonio Abate; un Palio che nasce quindi con un importante sfondo religioso, a metà del 1900 poi la divisione del paese in Contrade (7) determina il passaggio tra corse di cavalli a Palio.
Un Palio, quello di Buti, che negli anni è cresciuto molto; sia per la grande attività delle Contrade, durante tutto l’anno, sia per l’attenzione ai risvolti tecnici che l’Associazione ha messo in atto al fine di rendere sempre più sicura la pista (640 metri in sabbia e argilla, fortemente drenante) e salvaguardare l’integrità dei cavalli.
A Buti si corre con purosangue ad ingaggio, provenienti da varie zone della penisola; venerdi 15 gennaio, 48 ore prima del Palio, saranno effettuate le previsite per accertarne l’idoneità , successivamente gli animali saranno ricontrollati dopo ogni batteria.
[caption id="attachment_15478" align="alignleft" width="239"] Foto di Johara Camilletti[/caption]
Ieri , dopo la cerimonia di riconsegna del Santo (la cui effige va in dono, insieme al cencio, alla Contrada vincitrice) si è svolta l’estrazione della batterie di selezione per la finale.
Il meccanismo è particolare, dovendo effettuarsi il sorteggio tra un numero dispari di contrade;
Vengono estratte 2 batterie da 3, la Contrade che rimane ultima nell’urna, detta del Signore ( poiché si avvale del vantaggio di correre una batteria sola, non due , dovendosi confrontare con cavalli che hanno già corso le prime due) va a contendersi l’accesso alla finale con le seconde classificate delle prime due batterie.
I fantini, al momento ufficiosi , poiché dopo la presentazione di sabato pomeriggio ( in cui sarà svelato il nome del mossiere, al momento top secret) saranno ufficiali e non più sostituibili solo dalla domenica mattina , una volta effettuata la benedizione di cavallo e fantino.
Comunque al momento non si prospetta la possibilità di sorprese; i nomi annunciati dovrebbero essere quelli che poi domenica pomeriggio dalle 14.00 andranno a sfidarsi per l’accesso alla finale e poi per la vittoria del cencio.
I batteria
- La Croce: Cristiano Di Stasio
- San Nicolao: Silvano Mulas
- Ascensione: Gavino Sanna
II batteria
- Pievania Alberto Ricceri
- San Michele Roberto I Filippini
- San Francesco Angelo Cucinella
III batteria
- San Rocco Alberto Bianchina (Contrada Del Signore)
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Foto di Johara Camilletti[/caption]
Siamo riusciti a scambiare due battute con alcuni dei nomi più noti alla sfera della provincia tra quelli che correranno il Palio di Buti domenica 17 gennaio;
Cristiano di Stasio, Gavino Sanna e Alberto Ricceri.
Cristiano di Stasio, alla seconda partecipazione dopo l’esordio sempre alla
Croce dell’anno scorso, parla senza mezzi termini di finale mascherata per quello che riguarda l’analisi della prima batteria; “
a mio avviso sono i tre cavalli migliori; con tre monte importanti e alla spalle contrade motivate alla vittoria, è un peccato che uno dovrà per forza perdersi. Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso mi sono riguadagnato la riconferma nella Croce; monto una femmina che in provincia è quasi imbattuta; già vista su percorsi come Fermo e Loreto, è una cavalla di grande cuore e molto adatta, stranamente essendo una femmina, ci credo molto. Buti, pista più semplice per i fantini delle regolari, è una bella occasione ma anche un bel biglietto da visita per la Provincia; avrei voglia di cimentarmi in questo mondo e sebbene ancora non abbia mai avuto dei contatti importanti, penso che potrei fare bene, soprattutto in piste come Fucecchio, molto adatta a noi che proveniamo dalle regolari.”
Un altro di quei nomi molto chiacchierati da un paio d’anni nell’ambito della provincia è
Gavino Sanna, che correrà per l’
Ascensione:
“Si la nostra batteria è tosta, senza dubbio. Il mio cavallo è in grande forma, ottimo partente molto freddo, posso farci bene davvero.”
Anche tu sei un nome che ogni anno, da un paio di stagioni almeno, viene fatto spesso quando si parla di possibili esordi in provincia di fantini delle regolari:
“In effetti si; io, prima di diventare fantino da ippodromo, in Sardegna correvo in provincia, quindi oltre ad essere un grande desiderio fa comunque parte della mia storia questo genere di corse, i contatti anche quest’anno ci sono stati e ci sono tuttora come nelle stagioni passate, spero sia l’anno buono; Buti mi permette di essere sotto un riflettore per la gente di Palio, poi si starà a vedere nel corso della stagione come mi muoverò, sulle corse in provincia non ho ancora deciso, l’ippica è, come tutti sanno, in forte crisi ma mi permette di lavorare con sicurezza e sacrificare ingaggi nelle regolari senza avere sicurezza di esordire al momento mi mette in dubbio sul da farsi.”
Alberto Ricceri, detto Salasso, invece correrà per i colori di
Pievania; Alberto, ancora di stanza in Francia, racconta come questa sua terza esperienza a Buti abbia per lui il sapore di rivincita; nelle edizioni già corse si è visto sfilare la vittoria per un soffio e questa gli sembra l’occasione buona per rifarsi.
“Buti è il Palio più veloce d’Italia; dove in assoluto c’è la migliore categoria possibile di cavalli per quello che riguarda la Provincia, mi piace, mi diverte e ci credo. Poi è il primo Palio dell’anno non solo per gli appassionati, ma anche per noi fantini, ha un sapore tutto particolare. Negli anni ho potuto apprezzare migliorie tecniche per la pista dove il livello di sicurezza è stato notevolmente ampliato, monto un cavallo che da settembre ad adesso ho avuto modo di provare più volte e di cui sono molto soddisfatto. A Pievania l’accoglienza è stata fantastica, è una Contrada che ha vinto da poco, quindi serenità e tranquillità non mancano, già nel passato avevo avuto contatti con loro e finalmente si sono concretizzati, siamo carichi in vista di domenica”
Alberto scambia con noi queste parole, mentre già è tornato in Francia, dove ormai lavora da anni, facendo su e giù in base agli impegni in Italia; come si presenta il 2016 per Salasso?
“Bene, per la prima volta ho rapporti davvero sereni con tutti i colleghi; molte situazioni aperte sia su Siena che su Fucecchio, per dire le prime due piazze che mi vengono in mente, ho in programma di scendere per le prime corse come ho fatto nel passato; certo è che quest’anno con Buti ho una occasione in più per dimostrare la mia determinazione a fare bene.
L’appuntamento è dunque per domenica 17 gennaio a Buti, con il primo Palio dell’anno che Amiatanews seguirà direttamente.
Per una visione completa degli eventi in programma a Buti nella settimana del Palio consultare il sito internet ufficiale:
www.paliodibuti.org/
Eleonora Mainò
Foto di Johara Camilletti che ringraziamo]]>