Campiglia d'Orcia. Il rione "Dentro", si aggiudica la Festa del Marrone 2015

Vittoria numero 14 per il rione, con la rappresentazione intitolata “Infestando” Campiglia d’Orcia. Vittoria numero “14” per il rione Dentro nella bella competizione che anche quest’anno si è rinnovata a Campiglia d’Orcia, nell’ambito della “Festa del Marrone” 2015. Dentro  resta saldo al primo posto nell’albo d’oro e, anzi,  allunga le distanze rispetto ad  Agitati e Borgassero, a pari merito con “11” vittorie a testa.  Il tema sviluppato da questo gruppo  in occasione della trentottesima edizione della vivace kermesse, dedicata nella ultima domenica di ottobre alla castagna campigliese, “la più buona che ci sia”,  ha riguardato proprio la festa, come spiega eloquentemente il titolo “Infestando”. I momenti di festa più famosi  al mondo, dal capodanno cinese all’Octoberfest, passando per il  carnevale di Rio, con lo sguardo, però,  sempre  volto alla  piccola Campiglia, al suo carnevale retrò, alle  “paure” che si facevano negli anni cinquanta, alle feste contadine o alle gare tra boscaioli.  Perché con la fantasia, i suoni, i colori, la musica, il buon vino o la birra spumeggiante  si può volare in ogni angolo della Terra,   ma il cuore resta sempre qui. E il rione Dentro ha saputo parlare al cuore, stupire, toccare le corde della emotività della giuria e dei visitatori, con scenografie sapienti e  atmosfere sognanti. Lo spettacolo, però, non è mancato in nessun angolo del borgo, perché anche Agitati (I sette vizi capitali) e Borgassero (Expo Italia, l’albero della vita) hanno saputo  ben intrattenere e divertire la gran fiumana di gente che è venuta a fare visita anche da altre regioni. Il risultato del conteggio dei voti delle due giurie (speciale e popolare) si è fatto attendere, anche per l’inatteso numero dei partecipanti che hanno voluto esprimere  il loro giudizio (oltre 1200 schede!). Dentro ha totalizzato complessivamente 987 voti (379 da giuria popolare e 608 da giuria speciale); Agitati ha seguito di misura con 958 voti (476 da giuria popolare e 482 da giuria speciale); Borgassero, un po’ più distanziato e penalizzato, con 551 voti (371 da giuria popolare e 180 da giuria speciale).


Fonti. Mariella Baccheschi – Corriere di Siena]]>

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