Decine di cittadini si sono presentati, per sottoscrivere il documento predisposto contro la chiusura dell’unica banca di Campiglia d’Orcia E’ inziata sabato scorso la raccolta di firme per una petizione contro la chiusura della filiale del Monte dei Paschi di Siena, l’unica di Campiglia d’Orcia, operante da oltre 80 anni. Decine di cittadini si sono presentati, muniti del loro documento di riconoscimento, per sottoscrivere il documento predisposto, da consegnare al sindaco di Castiglione d’Orcia, per il successivo inoltro ai vertici decisionali dell’Istituto bancario senese, al quale il Comitato allargato – composto da rappresentanti del consiglio comunale e della società civile – ha già chiesto un incontro. Anche nella vicina Bagni San Filippo si procederà ad un’operazione analoga, poiché gli abitanti del territorio circostante a Campiglia si sono da sempre rivolti con fiducia alla sede locale, sia per i loro depositi che per le altre operazioni. Dal Comune di Castiglione d’Orcia sono partite le missive con allegato il documento approvato all’unanimità dal consiglio comunale, riunitosi proprio a Campiglia d’Orcia. Presidenza del Consiglio, Ministro dell’economia, Presidente della Regione Toscana, della Provincia di Siena, vertici operativi e presidenda del Monte dei Paschi i destinatari del documento, nel quale viene ribadita con forza la necessità che la filiale rimanga aperta. La raccolta proseguirà anche nei prossimi giorni in modo capillare, perché tutti intendono far sentire la loro voce e mostrare da un lato totale contrarietà e dall’altro forte disappunto per questa scelta, l’ennesima che penalizzerebbe chi ha deciso di rimanere a presidiare territori dove il vivere quotidiano comporta disagi e costi aggiuntivi rispetto ad altre realtà, ma che non per questo possono essere abbandonati, ponendo in essere politiche – pubbliche e private – che, nei fatti, incentivano, direttamente o indirettamente, l’emigrazione]]>