L’Associazione “Per Campigliola” prosegue nella sua opera di sensibilizzazione verso istituzioni e gli interessati all’opera di salvaguardia, recupero e tutela del manufatto Nelle ultime ore la convocazione in Soprintendenza del sindaco Galletti per la prossima settimana, per fare il punto sulla situazione e pianificare percorsi condivisi. Dopo la sua presentazione ufficiale nei primi giorni del mese di Giugno, l’Associazione “Per Campigliola” costituita a Campiglia d’Orcia all’inizio di quest’anno e coordinata da Giorgio Sbrilli, ha proseguito nella sua opera di sensibilizzazione verso istituzioni e soggetti potenzialmente interessati all’opera di salvaguardia, recupero e tutela di questo manufatto, costruito oltre 800 anni fa dalla nobile famiglia dei Visconti su un pianoro roccioso che sovrasta l’abitato di Campiglia e l’intera Val d’Orcia. E’ stato chiesto un incontro ufficiale agli uffici della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Storici per le provincie di Arezzo-Siena-Grosseto e sono stati interessati ed accompagnati in loco professionisti, storici e studiosi, alcuni dei quali già conoscevano l’esistenza di “Campigliola” (come è conosciuta in zona), mentre altri ne hanno apprezzato ex novo l’esistenza e la storia che l’ha accompagnata. [caption id="attachment_31109" align="aligncenter" width="500"] Foto di Lido Ballati[/caption] Da tutti, – scrive Giorgio Sbrilli – è giunta una “sentenza” inequivocabile: “La staticità della poderosa costruzione, un palazzotto squadrato alto una quindicina di metri con alcune arcate ancora visibili al suo interno, che è poi la parte più rilevante di altri fabbricati di cui nei dintorni sono visibili i resti, versa in davvero precarie condizioni e sono urgenti interventi per la messa in sicurezza e per evitare crolli, probabilmente a catena, che potrebbero azzerarla completamente, con una sorta di implosione”. D’altra parte, per quanto se ne sappia, non sono stati mai effettuati interventi di consolidamento e restauro, per cui si deve davvero alla perizia dei costruttori del tempo se il manufatto è rimasto in piedi fino ad oggi, pur senza la copertura e con distacco di materiale dal paramento murario, più consistente in alcuni punti. L’Associazione di volontariato culturale, che ha aperto una propria pagina su “facebook” gestita con entusiasmo da due giovanissimi campigliesi, punta decisamente a far diventare il luogo, oggi proprietà privata, pubblico o di uso pubblico, anche per rendere possibili finanziamenti pubblici per le opere di messa in sicurezza e recupero, facendola divenire mèta di percorsi storico-culturali e di passeggiate, raccordandola con il centro abitato di Campiglia. A questo proposito, il sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti, dopo alcuni contatti telefonici interlocutori con la famiglia proprietaria, ha ritenuto opportuno formalizzare con una lettera la situazione ed i suoi possibili sviluppi, invitando la proprietaria a rendersi disponibile per un primo incontro nel quale ciascuna delle parti possa illustrare le proprie idee e proposte per il futuro di “Campigliola”. E’ poi notizia delle ultime ore la convocazione in Soprintendenza del sindaco Galletti nella prossima settimana, per fare il punto sulla situazione e pianificare percorsi condivisi, mentre l’Associazione “Per Campigliola” sarà convocata successivamente, come hanno assicurato i funzionari al suo presidente. Sembra dunque che l’oblìo in cui da tempo immemorabile era relegato il Palazzo dei Visconti possa dirsi concluso; l’augurio è che torni presto a nuova vita, testimone della storia e vedetta sulla Val d’Orcia]]>