L’inaugurazione Sabato 9 Dicembre (ore 11). L’evento frutto della collaborazione fra la Fondazione don Lorenzo e l’Associazione Ildebrando Imberciadori, con il Patrocino del Comune di Castel del Piano. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 Gennaio. Anche l’Amiata partecipa alle tante iniziative che sono state prese e si stanno prendendo in tutta Italia, per ricordare, nel 50esimo della sua morte, Don Lorenzo Milani, “un prete che, per necessità si è trasformato in maestro degli ultimi“ come dice Michele Gesualdi , uno dei primi 6 ragazzi per i quali Don Milani organizza la scuola nella canonica di Barbiana nel 1956.
Si comincia a Castel del Piano, dove, a Palazzo Nerucci il 9 dicembre alle 11 si inaugura una mostra documentaria che resterà aperta fino al 7 Gennaio 2018, evento frutto della collaborazione fra la Fondazione don Lorenzo e l’Associazione Ildebrando Imberciadori, con il Patrocino del Comune di Castel del Piano . Affiancherà la mostra la proiezione del docufilm con la regia di Alessandro d’ Alessandro, “ Barbiana 65. La lezione di Don Lorenzo” presentato a Venezia nel settembre scorso. Le proiezioni avranno luogo al cinema di Castel del Piano il 12 dicembre, riservate agli alunni delle scuole del territorio nella mattinata , aperta al pubblico la proiezione della sera. Il giorno dell’inaugurazione saranno presenti le curatrici della ricerca, Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi La Mostra sarà aperta al pubblico nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17, grazie all’aiuto dei ragazzi del Liceo delle Scienze Umane di Arcidosso e dei molti amici di Palazzo Nerucci. La mattina saranno accolti e guidati nella visita gruppi di alunni e studenti delle scuole della zona che , numerose, si stanno prenotando. Si continuerà poi il percorso di conoscenza del Priore di Barbiana ad Abbadia San Salvatore nel mese di Marzo 2018 con una serie di iniziative e riflessioni. La narrazione fotografica di Palazzo Nerucci è un piccolo distillato di quello che fu la scuola di Barbiana, animata da don Lorenzo Milani e dalle decine di ragazzi e ragazze che l’hanno frequentata, tra il 1956 e il 1968, anno in cui si sciolse, dopo la morte del priore. Le fotografie provenienti dall’archivio della FDLM – Fondazione Don Lorenzo Milani, sono state riprodotte in digitale e stampate dopo un lavoro di ricerca, recupero e catalogazione che ha permesso di scorrere quegli anni, osservando da vicino il cammino e la crescita di don Milani e dei suoi ragazzi. Gli scatti ritraggono in modo obiettivo e lucido, con un realismo mai retorico, i ragazzi che a Barbiana si sono incontrati e formati. Le frasi, in calce alle foto sono selezionate da scritti di don Lorenzo e della scuola.
“Barbiana e la sua scuola” è il titolo significativo per ricordare quel luogo in cui l’uso edotto della parola ha interrotto il silenzio del non sapere. A Barbiana i figli dei poveri e degli emarginati, che in nessun altro modo avrebbero avuto accesso agli studi, hanno acquisito la consapevolezza che il sapere e la parola rendono uguali. “Era una scuola esigente, dagli interessi vasti, dove si approfondiva tutto e dove si indicava al ragazzo un obiettivo alto: studiare per uscire insieme dai problemi“. Questa consapevolezza è attuale e attuabile. Gli insopportabili silenzi dell’ignoranza e dell’indifferenza hanno solo cambiato il colore della pelle o si sono trasferiti alla periferia di una grande città, ma esistono ancora. La mostra è così un contributo nel rendere sempre più completo il messaggio che l’esperienza di Barbiana trasmette e che dopo 50 anni, continua a muovere, a commuovere, ad esaltare o a urtare.Fonti Comunicato stampa Associazione Ildebrando Imberciadori del 05/12/2017]]>
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