Castel del Piano. Il Palio delle Contrade per i festeggiamenti dedicati alla Madonna delle Grazie

Dal 2 Settembre i festeggiamenti per la venerata figura di Maria. 8 Settembre il Palio Ci siamo, ormai è vigilia e vigilia vera a Castel del Piano per i festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie che vedono nella Corsa del Palio delle Contrade, alla Vergine dedicato, il momento laico e popolare più atteso e partecipato. Una settimana, dal 2 al 9 Settembre con una serie di appuntamenti tra “sacro e profano” come d’abitudine amiatina e toscana in genere che fonda le radici in società e popolazioni prevalentemente agricole e montane, dal passato non sempre semplice, tutt’altro, vissuto per molti anni ai margini di una “rispettabile povertà”, emigrazione e che, negli ultimi decenni, ha visto una prepotente e meritata rinascita e riscoperta della forza mai sopita di queste comunità montane, quasi sospese tra il mare e le campagne senesi e grossetane. Castel del Piano è sicuramente uno dei centri amiatini dove il lavoro, l’ambiente e le tradizioni, hanno sempre accompagnato i propri abitanti nei secoli; basti pensare al fatto che a chiusura dei festeggiamenti, il 9 Settembre, ci sarà la “Tradizionale Fiera di Merci e Bestiame” che, pur essendo ormai ben lontana da quelle che furono fino agli anni ’60, è giunta comunque alla sua 615^ edizione. Riportiamo il programma della Festa che si svolgerà, come sempre da anni, lungo l’intera settimana da Sabato 2 Settembre a Sabato 9 Settembre

  • Sabato 2 settembre Ore 21.30 contrada monumento, piazza Guarnieri tiro alla fune.
  • Domenica 3 settembre Ore  8.30:  Santuario della Madonna delle grazie, Santa messa. Ore 10.30: Chiesa della Propositura, Santa messa. Ore 11.30:  Piazza Madonna, benedizione del Palio realizzato dall’artista Anna Prunai Ore 12.00: Sala consiliare, presentazione del Palio realizzato dall’artista Anna Prunai Ore 21.30: Cerimonia di collocazione del palio nella chiesa della Madonna delle grazie è offerta dei ceri.
  • Lunedì 4 settembre Ore 21.30: Contrada Poggio, Piazza Ortacci, “Pentolaccia”
  • Martedì 5 settembre Ore 21.30: Contrada Borgo, Piazza Vegni, “Palo della cuccagna”
  • Mercoledì 6 settembre Ore 16.00: Piazza Garibaldi,  batterie per la scelta dei cavalli che parteciperanno al Palio. Ore 19.00: sorteggio per l’assegnazione dei cavalli alle quattro Contrade.
  • Giovedì 7 settembre Ore 17.00: Piazza Garibaldi, Corse dei cavalli, 23º Memorial Gastone Pioli. Ore 19.00: Prova del Palio. Ore 21.00: Cene in Contrada.
  • Venerdì 8 settembre ore 7.45: santuario della Madonna delle grazie: Santa messa. Ore 8.30: prova del Palio. Ore 9.30: chiesa della Propositura, Santa messa. 11.00: corteo storico per le vie del paese e sfilata della filarmonica G. Rossini. A seguire: Piazza Madonna, sbandierata delle Contrade. A seguire: benedizione dei cavalli, Borgo: Chiesa di San GiuseppeMonumento: monumento ai caduti, Poggio: Piazza colonna, Storte: Piazza Garibaldi. Ore 16.45: corteo storico in piazza Garibaldi. Ore 18.00: Palio delle contrade. A seguire, ringraziamento per la vittoria alla chiesa della Madonna delle grazie. Ore 19.00: Estrazione della tombola, tombola euro 1030, € 5000 20622.00: spettacolo pirotecnico della ditta Mazzone Domenico.
  • Sabato 9 Settembre tradizionale fiera di merci e bestiame 615ª edizione.
Auguri dunque a Castel del Piano e auguri alle Contrade, Borgo, Monumento, Poggio e Storte per un Palio da protagoniste, a cui dedicheremo durante i prossimi giorni articoli dedicati, giorni che si preannunciano ricchi di emozioni e di attenzioni da parte dei Contradaioli e degli addetti ai lavori, per un Palio che in particolar modo dalla fine degli anni ’90 e il nuovo millennio, è riuscito a crescere in maniera importante, inserendosi, sia per ragioni storiche che per scelte tecniche, tra i Palii più attesi e seguiti dalla stessa Siena.

Le origini e l’evoluzione del Palio di Castel del Piano

Fonti: Sito del Comune di Castel del Piano www.comune.casteldelpiano.gr.it

[gallery columns="4" link="file" size="medium" ids="23177,23178,23179,23180"] Il Palio delle Contrade di Castel del Piano si disputa ogni anno l’8 settembre ed è preceduto dal “corteo storico”, che costituisce la rappresentazione allegorica degli avvenimenti storici compresi tra il 1330 e il 1571. Il corteo è aperto da un vessillifero che porta la “balzana”, stemma dello Stato senese, in ossequio alla fedeltà verso la Repubblica dimostrata dalla popolazione di Castel del Piano, dall’anno del passaggio (1330) a quello della caduta (1559), nonché a perenne ringraziamento per la concessione della fiera del 9 settembre, che sin dall’istituzione (1402) è stata inesauribile fonte per l’economia del Paese. Segue il vessillifero che porta l’antico stemma di Castel del Piano, raffigurante un maestoso castagno, simbolo delle principali attività del Paese: agricoltura, commercio e artigianato. Ai lati sfilano i vessilliferi che portano gli antichi stemmi delle Frazioni di Montegiovi e Montenero, raffiguranti tre losanghe gialle su sfondo rosso ed un leone rampante su sfondo bianco. E’ la volta, quindi, del collegio dei Priori, vestiti ognuno con i colori delle contrade che rappresentano. Il Poggio rappresenta il Priore della Lira Maggiore, il Monumento quello della Lira Minore, le Storte e il Borgo quelli della Lira Media. È la volta del Palio e rappresenta la riproposizione storica ed allegorica della consegna, alla popolazione di Castel del Piano, della pittura lignea di scuola senese raffigurante la Madonna col Bambino e venerata ininterrottamente dal 1431. È sorretto da quattro soldati che rappresentano la riproposizione allegorica di quei castelpianesi Vagheggini, Donati, Arrighi e Ricci, che portarono la sacra effige a Castel del Piano. Dietro il Palio sfilano in ordine le comparse delle quattro contrade, ognuna con i propri colori, simboli e bandiere. Rappresentano le classi sociali, le attività economiche dell’antico Comune e le Compagnie laicali. Il Poggio è la nobiltà locale e senese, i proprietari degli antichi palazzi e dei terreni a valle; tra le sue comparse sfila anche il Camerlengo, che era il “Ministro del tesoro e delle finanze” dell’epoca. Le Storte e il Borgo sono il ceto medio, nerbo dell’economia del paese, i piccoli e medi proprietari di appezzamenti a valle e i titolari delle botteghe artigiane e commerciali. Il Monumento rappresenta i coltivatori, i tessitori ed i mercanti di lino, prodotto con colture intensive nei Campi di S. Giovanni e fonte di primaria importanza per l’economia dell’antico Comune. Tutte le contrade hanno “uomini in armi” che rappresentano la partecipazione dell’intera popolazione alla vittoriosa guerra del 1369 contro i Conti Aldobrandeschi di Santa Fiora. [gallery columns="5" link="file" ids="23181,23182,23183,23184,23185,23187,23188,23189,23190,11517"]]]>

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