Amiatanews (Marco Conti): Castel del Piano 04/07/2019
Dopo l’aggressione a due Carabinieri da parte di due ubriachi nella nottata, il primo cittadino pattugliamenti anche a piedi
A seguito del gravissimo atto di aggressione subita dalle forze dell’ordine nella notte tra mercoledì e giovedì, il sindaco di Castel del Piano ha scritto una lettera al Prefetto di Grosseto.
“Rimarcando tutta la vicinanza e la stima nei confronti delle forze dell’ordine per il grande lavoro che essi svolgono”- afferma il sindaco di Castel del Piano Michele Bartalini – “ho fatto presente al prefetto che la popolazione ci chiede a gran voce una maggiore presenza sul territorio non solamente in chiave repressiva ma anche e soprattutto in funzione preventiva. Ci auspichiamo che le forze dell’ordine oltre ai normali giri in gazzella possano fare anche dei passaggi a piedi. Come amministrazione ci stiamo da settimane adoperando per assumere una guardia municipale, ma a causa della burocrazia dovuta alla gestione associata non ci è stato ancora possibile. In oltre stiamo per espletare tutte le pratiche per l’istallazione delle telecamere per la videosorveglianza che la passata amministrazione avrebbe dovuto istallare già durante l’inverno.” Conclude Bartalini
“Con la nostra amministrazione non saranno più tollerati atti come quello di stanotte” – afferma Salvadori consigliere delegato alla sicurezza – “La nostra amministrazione oltre a condannare e a dare il massimo sostegno alle forze dell’ordine, intende aprire un confronto con le associazioni, come controllo del vicinato affinché anche la popolazione sia partecipe nella gestione della sicurezza.”
Ricordiamo che i due Carabinieri erano dovuti intervenire la notte passata per le accese proteste di due adulti di origine turca (uno di 27, l’altro di 33 anni), che avevano abusato di alcol, nei confronti del titolare di un locale di Castel del Piano il quale si era rifiutato di dare a loro ancora da bere. I due turchi, avrebbero colpito con pugni e calci i due militari, prima di essere arrestati grazie all’arrivo di altri colleghi dell’Arma. I due sono stati accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.