Il 45enne nipote del povero Antonio Tucci, sottoposto a fermo. L’ipotesi è la pretesa di denaro. Prime azioni concrete in relazione all’omicidio del 71enne Antonio Tucci, avvenuto a Castel del Piano lunedì u.s. Claudio Orlando, nipote della vittima, è stato sottoposto a fermo Claudio Orlando, indiziato della macabra uccisione, avvenuta, probabilmente, attraverso un corpo contundente come un bastone od una spranga. L’idea è quellla che l’Orlando, abbia ucciso lo zio Antonio, per soldi la cui negazione, abbia causato l’ira omicida. La vittima si era trasferita sull’Amiata, un paio d’anni fa da quel di Castellammare di Stabia. Claudio Orlando, proveniente dai Castelli Romani, arrivato anch’egli sull’Amiata, cercava proprio dallo zio un aiuto per un posto dove vivere e per trovare un’occupazione. Sembra che l’Orlando abbia avuto rapporti non facili coi propri parenti, che lo hanno spesso allontanato anche per alcuni furti subiti. Insomma una situazione non facile già di per se, ancor più difficile per una convivenza non facile tra il povero zio ed il nipote nella casa di Castel del Piano, al punto che lo stesso Tucci non gradisse più la presenza in casa del parente. Antonio Tucci, percepiva una modesta pensione, maggiorata dalla tredicesima in questo periodo. Da poco ritirata, l’ipotesi è quella che il nipote Claudio pretendesse il denaro. Secondo il procuratore R. Capasso, sarebbe inoppugnabile, la sua presenza nell’abitazione dello zio, nell’orario della morte. L’uomo era andato nella località del Monte Amiata in cui viva il parente anziano e disabile nell’ottobre scorso. Dallo zio cercava ospitalità e un’occasione di lavoro, sotto consiglio di un altro parente, poiché era stato allontanato da tutti i familiari a causa dei comportamenti violenti e perché ritenuto responsabile di alcuni furti in loro danno. ]]>