Castel del Piano. Polo Medicina Sportiva sull’Amiata, il Sindaco Bartalini: “Il nostro ospedale messo in secondo piano”

Amiatanews: Castel del Piano 09/08/2019
Il primo cittadino critica le scelte della AUSL che affida all’ospedale di Castel del Piano servizi di secondo livello, trasferendo a quello di Abbadia S. Salvatore  l’ambulatorio visite per la medicina dello sport

Intervento del Sindaco Michele Bartalini, all’indomani dell’annuncio da parte della  AUSL Toscana Sud Est della nascita di un polo dedicato alla Medicina Sportiva sull’Amiata attraverso servizi potenziati tra i due ospedali di Castel del Piano e Abbadia San Salvatore, frutto di una riorganizzazione dei servizi.

«Come è ormai noto l’Azienda USL Toscana sud est – dichiara il primo cittadino –  ha messo in atto delle azioni finalizzate, a suo dire, al potenziamento della medicina sportiva in tutta la zona amiatina, in particolare riferendosi ad un polo dedicato alla medicina sportiva sull’Amiata quale risultato della riorganizzazione del servizio che, sulla base del modello di Rete assistenziale, integra l’offerta sanitaria per ottimizzare risorse e garantire un alto livello di qualità delle cure per i cittadini».
Il piccolo particolare che si vorrebbe far passare senza colpo ferire – evidenzia Bartalini – è quello che si vuol porre in secondo piano l’ospedale di Castel del Piano, in quanto ad esso vengono affidati i servizi di secondo livello, con l’ampliamento delle ore di attività, dove vengono eseguiti tutti gli accertamenti cardiologici (ecocuore, holter cardiaco, test al cicloergometro), anche in caso di quesiti diagnostici di approfondimento, trasferendo però l’ambulatorio di visite per la medicina dello sport ad Abbadia San Salvatore in quanto, come si legge sulla stampa, l’ambulatorio sarebbe fornito di attrezzature migliori”
“Alla fine la verità è che ad Abbadia verranno fatti niente di più e niente di meno che gli stessi identici esami che venivano fatti a Castel del Piano – prosegue il Sindaco della cittadina amiatina – . Vale a dire la regolare visita, l’Ecg a riposo e dopo step-test, PFR e l’esame delle urine. Praticamente gli stessi ed identici esami che vengono fatti in tutta Italia negli ambulatori pubblici ed accreditati. Gli stessi esami, non uno di più, né uno di meno”.

“E quindi ci chiediamo dove è quel salto di qualità che viene sbandierato parlando di primo e secondo livello. Dove sta la razionalizzazione?si chiede Bartalini – Se a tutto questo ci aggiungiamo la situazione di una viabilità a dir poco penosa, di un’utenza che dovrà prendere un permesso dal lavoro per accompagnare i figli a fare il certificato medico per poter fare sport, ci si accorge che questa ‘razionalizzazione’ la si vuol fare sulla pelle dei cittadini-utenti, i quali vorranno usufruire del servizio in questione. Ricordiamoci che al centro dell’assistenza sanitaria c’è la persona”.

“Su questa situazione ha preso chiaramente posizione l’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetana, che sostengo fortemente, ma, in qualità di sindaco del Comune sede della struttura ospedaliera, non posso esimermi dal rivolgermi alla direzione generale dell’Azienda USLl Toscana sud est, all’assessore regionale alla sanità ed al presidente della conferenza dei Sìsindaci affinché, ognuno per le proprie competenze, sappiano fermare quest’emorragia di servizi e di funzioni che sta colpendo non solo l’ospedale di Castel del Piano, ma in primis i cittadini del versante grossetano dell’Amiata che hanno ed avranno bisogno di risposte e di efficienza. Ogni giorno di più“, conclude il Sindaco di Castel del Piano, Michele Bartalini


Fonti
Comunicato stampa USL Toscana Sud Est del 07/08/2019

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