Venerdì 21 Settembre, a partire dalle 14.30, il seminario sul tema “Ecosistema comunale e cooperativa di comunità: una proposta di sviluppo qualitativo delle aree interne”. L’incontro, organizzato dal Comune di Castell’Azzara e dall’associazione Ecosistema Comunale Castell’Azzara in collaborazione con Regione ToscanaTra i presenti, l’Assessore Regionale Stefano Ciuoffo e il Sindaco Fosco Fortunati
Si terrà Venerdì 21 Settembre p.v., a partire dalle 14.30, un interessante seminario sul tema “Ecosistema comunale e cooperativa di comunità: una proposta di sviluppo qualitativo delle aree interne”. L’incontro, organizzato dal Comune di Castell’Azzara e dall’associazione Ecosistema Comunale Castell’Azzara in collaborazione con Regione Toscana e si terrà nella bellissima Villa Sforzesca, gioiello architettonico e storico di Castell’Azzara (GR).
L’incontro, vedrà la partecipazione e gli interventi introduttivi del Sindaco di Castell’Azzara, Fosco Fortunati e dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuffo. A seguire le relazioni di presentazione dell’Ecosistema da parte dei responsabili dell’iniziativa. Nella seconda parte sono previsti alcuni interventi di studiosi ed esperti e la proiezione del documentario “Se resto è perché…”, vincitore dell’ultima edizione del Festival Internazionale “Corto e a capo”, che narra le storie di persone che decidono di “restare”, che resistono, scommettendo tutto sul proprio territorio, sui propri principi, sulla propria storia, sulla propria comunità. Tra le risorse correlate il programma completo. (Fonti Regione Toscana – Toscana Notizie)
Questo il programma della giornata
- 14.30: Registrazione dei partecipanti
- 15.00: Introduzione e saluti di benvenuto (Fosco Fortunati, Sindaco di Castell’Azzara e Stefano Ciuoffo, Assessore alle Attività produttive-Regione Toscana)
- 15.30: L’Ecosistema comunale, genesi e principi fondativi (Tommaso Furzi, Presidente dell’Associazione Ecosistema Comunale)
La cooperativa di comunità: un format strategico per le aree interne (Patrizia Nasini, Coordinatrice del Programma Ecosistema Comunale)
La progettazione partecipata come strumento di rilancio delle comunità marginali
(Massimo Miniati, Responsabile Progettazione Tecnica Ecosistema Comunale)
- 16.30: Contributi e riflessioni sul Progetto Cooperativa di Comunità
(Filippo Barbera, Docente di sociologia economica, Università di Torino; Antonio Raschi, Direttore IBIMET, Responsabile Area CNR di Firenze; Sabrina Lucatelli, Dirigente responsabile Strategia nazionale aree interne DPS, Presidenza Consiglio dei Ministri)
- 17.30: Dibattito aperto alla cittadinanza con proiezione del documentario “Se resto è perché-Irpinia” alla presenza di Umberto Rinaldi, Direttore artistico del Festival Internazionale “Corto e a capo”
- Conclusioni con Albino Caporale, Direttore Attività Produttive-Regione Toscana
- Aperitivo finale con intervento artistico a cura di Ecosistema Comunale di Castell’Azzara
L’Associazione di comunità denominata “Ecosistema Comunale”, è stata formalmente costituita agli inizi del Febbraio 2018, nata e voluta dalla stragrande maggioranza dei cittadini, dagli attori economici del piccolo comune amiatino e con il pieno appoggio dell’Amministrazione Comunale.
L’Associazione persegue con impegno costante un progetto di sviluppo del territorio cercando di attuare una filosofia di vita estesa tra la popolazione locale che caratterizza, non solo le produzioni agricole, ma, complessivamente tutto quello che viene trasformato e realizzato, in termini di produzioni alimentari, di ricettività turistica, lavorazioni artigianali, ricerca e consolidamento delle tradizioni culturali.
Il progetto di Ecosistema Comunale di Castell’Azzara trae origine sia dal Progetto Integrato di valorizzazione del territorio dell’Amiata, inserito nel protocollo di intesa sottoscritto fra Regione Toscana e i Comuni dell’Amiata nell’ottobre 2017, sia dalla Legge regionale sulla partecipazione, che dalla Strategia regionale Aree interne, finalizzata allo sviluppo di interventi integrati di promozione territoriale, mediante la valorizzazione delle risorse endogene e l’incentivazione di imprenditorialità in aree periferiche del territorio regionale. (Fonti Regione Toscana – Toscana Notizie)
“Le aree interne – sottolinea l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo – sono di estrema importanza per lo sviluppo economico e turistico. In coerenza anche con quanto delineato con la Strategia regionale a favore delle aree interne e nel Piano strategico regionale del turismo ‘Destinazione Toscana 2020. Sviluppo turistico sostenibile per la valorizzazione delle identità e dei patrimoni’, l’obiettivo della Regione verte sulla necessità di creare valore esaltando le risorse endogene del territorio, e nel caso del turismo facendo crescere mete alternative e minori, che presentano un potenziale altissimo, ma attualmente ben lontano dai livelli significativi di sviluppo. La sostenibilità sociale del territorio – conclude l’assessore – parte dalla necessità di offrire condizioni di contesto che favoriscano nuova residenzialità, percorsi di sviluppo, diverse e qualificate opportunità di valorizzazione” (Fonti Regione Toscana – Toscana Notizie).
L’evento sarà anche l’occasione per visitare l’Ecosistema Comunale, per scoprire gli ottimi prodotti alimentari dell’Ecosistema (formaggi, patate, cereali, legumi, salumi, funghi, tartufi per citarne solo alcuni) e per visitare la Villa Sforzesca.
L’edificio, posto a valle di Castell’Azzara, fu costruito dal Cardinale Alessandro Sforza nel 1576, in stile manieristico su progetto di Giovanni Fontana, si colloca sull’itinerario della via Francigena, a pochi km dalla via Cassia nel tratto della Valle del Paglia e rappresenta un raro esempio di villa signorile fortificata per la repressione del brigantaggio.
Completamente ristrutturata nel 2000, ha già fatto da palcoscenico a mostre, concerti ed eventi culturali del Comune, ed oggi si propone come uno dei principali poli di attrazione dell’Ecosistema Comunale, un innovativo concetto di organizzazione e sviluppo della comunità, che intende rilanciare il territorio di riferimento garantendo l’equilibrio tra patrimonio naturale, culturale ed economico.]]>